Bilancio in rosso per la Juventus per il quinto anno consecutivo. A dirlo è la holding Exor, le cui stime vedono precipitare ulteriormente i conti della Vecchia Signora verso un’inesorabile perdita da 251 milioni di euro per l’anno 2022.
Dopo un primo semestre in rosso da 119 milioni di euro, si potrebbero sommare le perdite del secondo semestre, pari a 132 milioni di euro, per un bilancio 2022 in rosso da ben 251 milioni di euro.
Il bilancio al 30 giugno 2022 della Juventus verrà approvato in sede di Consiglio di Amministrazione tra il 16 e il 23 settembre del corrente anno. Per il momento, quindi, non è escluso che le cifre possano modificarsi.
Tuttavia, resta il problema dell’ennesimo esercizio in perdita.
E per gli investitori? Le azioni Juventus hanno subito nell’ultimo anno una perdita di valore pari al -41,93% ed ogni singola azione viene scambiata a circa 0,34 euro, come si evince dal grafico in tempo reale di seguito riportato.
Bilancio Juventus in rosso e rendimento Exor in perdita

Anche la stessa Exor, che dal prossimo 27 settembre sarà quotata solo sulla Borsa di Amsterdam, presenta dati in netto calo rispetto al 2021.
Il valore del rendimento azionario di Exor è pari a 25,5 miliardi che, in rapporto ai 31 miliardi dell’anno precedente, evidenzia un calo del -17,4% sulle azioni scambiate oggi a 109,41 euro ognuna.
Anche il patrimonio netto della holding della Famiglia Agnelli sembra peggiorare il report del 2021. Un calo di -573 milioni in rapporto al primo semestre dello scorso anno, che era pari a 838 milioni.
Il bilancio in rosso della Juventus potrebbe pesare su Exor per 132 milioni di euro nel solo semestre 2022, ma a determinare maggiormente i risultati negativi della holding guidata da Elkann è prevalentemente la perdita da 1,06 miliardi di euro di PartnerRe, gruppo di riassicurazione controllato proprio da Exor.
Conviene comprare azioni Juventus?

Certamente il fattore Covid-19 che ha determinato la chiusura totale o parziale degli stadi, per una società come la Juventus che ha investito su uno stadio di proprietà per trarne benefici economici, pesa in maniera significativa sul bilancio.
Eppure si tratta del quinto bilancio in rosso, un trend negativo iniziato nell’anno pre-pandemico 2018 e che non sembra ancora vedere la luce in fondo al tunnel.
Nonostante sia stata spesso messa in dubbio la Presidenza di Andrea Agnelli, quest’anno la presenza di Maurizio Arrivabene come Chief Executive Officer appare una chiara volontà di risanare il bilancio della società.
In effetti, se analizziamo il saldo dell’ultima sessione di mercato sotto la gestione di Arrivabene/Cherubini, la differenza tra maggiori e minori costi (acquisti, cessioni, prestiti, risoluzioni contrattuali, ammortamenti ecc.) il saldo della Juventus risulta positivo per circa 91 milioni di euro.
Il rapporto calcio e finanza si muove certamente sul filo di un rasoio, tuttavia il ritorno alla normalità ed una buona gestione del bilancio potrebbero risanare le casse bianconere, anche in virtù degli interessanti investimenti già effettuati e i programmi avviati anche sul settore giovanile e femminile.
Inoltre, le plusvalenze generate, i risultati sportivi positivi e la solidità finanziaria della holding Exor che per la seconda volta ha incrementato il capitale sociale bianconero con 400 milioni di euro, potrebbero essere gli ingredienti giusti per stimare un trend rialzista sulle azioni Juventus (MIL: JUVE), sulle quali è possibile investire attraverso piattaforme di trading online autorizzate.