Il primo trimestre 2022 del colosso di video streaming Netflix ha registrato un crollo che è andato oltre ogni più negativa previsione. Il titolo è sprofondato del 25% sul trading after-hours, dopo la chiusura regolare dei mercati, alla notizia della perdita di 200.000 abbonati nel precedente trimestra.
Certamente gli ultimi 10 anni sono stati un periodo di forte crescita per Netflix, pioniera del servizio di video streaming, e soprattutto gli ultimi 2 anni trascorsi tra lockdown e restrizioni dovuti alla recente Pandemia da Covid-19 hanno incrementato a dismisura il numero degli abbonati, con conseguenti ripercussioni positive sia sul fatturato che in Borsa.
Anche le BigTech vacillano, dunque. Cosa possiamo aspettarci per il futuro? Vale ancora la pena investire in azioni Netflix oggi?
Numeri in netto calo per Netflix
La difficile situazione geopolitica internazionale, ma soprattutto la spietata concorrenza che avanza agguerrita nel settore streaming sono i fattori che hanno contribuito maggiormente a determinare i dati negativi sul primo trimestre 2022 di Netflix.
Nonostante le previsioni rialziste degli investitori sul titolo, il neonato gigante Warner Bros. Discovery e la crescita della concorrenza di Amazon, Apple, Walt Disney e Paramount hanno determinato in modo significativo i dati registrati nei primi 3 mesi del 2022.
Le previsioni più ottimistiche attendevano un aumento del numero degli abbonati di circa 2,6 milioni di registrazioni, tuttavia già ad inizio del nuovo anno, la società aveva annunciato possibili cali che hanno allarmato chi aveva puntato sul titolo.
Sicuramente siamo ormai lontani dal periodo d’oro per Netflix, quando i cinema di tutto il mondo furono costretti a chiudere per le restrizioni anti contagio adottate dai Governi internazionali, ma il crollo di Netflix era pressoché atteso.
Nonostante i risultati finanziari di Netflix siano confortanti, con le entrate incrementate di circa il 10% a 7,87 miliardi di dollari, non sono riusciti a raggiungere le previsioni che sfioravano gli 8 miliardi di dollari.
Il primo trimestre chiuso lo scorso 31 Marzo 2022 ha registrato un segno meno degli utili che sono crollati del 6,4% a 1,6 miliardi di dollari, in rapporto agli 1,7 miliardi dollari dello scorso anno.
Crollo delle azioni Netflix
I numeri negativi del colosso dell’intrattenimento si ripercuotono sensibilmente anche in Borsa, dove le azioni Netflix (NASDAQ: NFLX) hanno registrato un crollo del 25% nel trading after-hours.
Un dato ancora più allarmante se sommato al crollo del 40% che il titolo ha subito ad inizio 2022; una situazione preoccupante per gli investitori, ma che non sembra allarmare le alte sfere della società , intenzionata ad attuare contromisure efficaci per recuperare terreno.
Certamente la concorrenza in questi ultimi anni non è rimasta a guardare ed i più grandi competitor come Apple (NASDAQ: AAPL), Amazon (NASDAQ: AMZN), Disney, Paramount e soprattutto l’ingresso prepotente nel settore dell’intrattenimento di Warner Bros. Discovery hanno tutte le carte in regola per minacciare la leadership di Netflix, oltre ad avere il consenso di numerosi investitori che puntano sulla loro crescita anche nel panorama streaming.
Previsioni azioni Netflix: conviene investirci?
I numeri del secondo trimestre di Netflix prevedono dati più sconfortanti, ma la società sostiene di essere pronta ad attuare misure correttive per mantenere saldo il primo posto.
Netflix ha sofferto particolarmente il crollo degli abbonamenti negli USA e nel Canada a causa soprattutto del conflitto tra Russia ed Ucraina che ha determinato un significativo aumento dei prezzi.
Anche in Europa ed in Medio Oriente i dati non hanno raggiunto le attese ed il calo degli abbonati registrato ha raggiunto una perdita di 300.000 utenti.
Discorso diverso invece nel continente asiatico, dove Netflix è riuscita ad ottenere un incremento del numero di abbonamenti che supera 1 milione di utenti registrati nella piattaforma.
Nonostante i dati negativi del primo trimestre 2022, Netflix mantiene ancora oggi un forte vantaggio sui competitor, frutto degli investimenti e della crescita maturata nell’ultimo decennio.
Netflix prevede di aggiustare il tiro mirando sulle modalità di abbonamento che oggi consentono la condivisione del pacchetto, un’opportunità che tuttavia genera circa 100 milioni di famiglie che non pagano il servizio, sfruttando la condivisione delle password.
Si attendono pertanto cambiamenti in vista sulla piattaforma di video streaming, volti a superare l’attuale crisi e a mantenere a debita distanza la spietata concorrenza.