L’impatto ambientale dell’attività economica oggi è sotto i riflettori di governi, istituzioni e board societari di mezzo mondo. Misurare emissioni e consumi è il primo step per prendere delle contromisure efficaci.
La società americana Dynatrace, leader nell’osservabilità e nella sicurezza unificate, ha recentemente stretto una partnership con il gruppo finanziario britannico Lloyds Banking.
Obiettivo: valutare e misurare l’impatto ambientale delle emissioni di carbonio dell’ecosistema IT di una delle più grosse banche d’Europa, contribuendo così agli obiettivi di sostenibilità dell’organizzazione.
Misurare e ridurre l’impronta di carbonio tecnologica
Anche se in tanti sembrano ancora ignorarlo, l’uso massivo di tecnologia comporta alti livelli di consumi energetici. Non solo corrente elettrica, ma anche e soprattutto emissioni.
Pensiamo alla vicenda bitcoin (BTC), che secondo i dati inquirebbero come 16 milioni di auto a combustione, oppure all’impatto che siti web e attività online hanno sull’ambiente (un sito che riceve 10.000 visite mensili consuma 102 kg di CO2 l’anno).
Dynatrace si sta impegnando a vari livelli per tracciare l’impatto delle attività tecnologiche. Lo strumento in questione utilizzato è il Dynatrace® Carbon Impact, un’applicazione che traduce le metriche di utilizzo dell’infrastruttura IT in equivalenti di CO2 (CO2e), fornendo indicazioni concrete su come ridurre l’impronta di carbonio complessiva dell’IT.
Questa applicazione, lanciata lo scorso anno, offre dettagli sul consumo di energia e di CO2e per fonte, permettendo di identificare le aree ad alto impatto e fornendo suggerimenti su come ottimizzare l’infrastruttura digitale.
La voce dei protagonisti
Per Klaus Enzenhofer, Product Lead di Dynatrace, la collaborazione con Lloyds Banking Group ha permesso di fare passi avanti importanti nello sviluppo dell’app, ad esempio per l’impiego in ambienti ibridi e multicloud.
L’intesa Dynatrace-Lloyds Banking ha permesso di “accelerare e concentrarci sullo sviluppo dei nostri prodotti, aiutando al contempo i nostri clienti a raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità “.
Dall’altra parte, l’Operational Performance and Analytics Lead di Lloyds Banking Group, Kevin Bird, ha sottolineato come la partnership abbia permesso all’istituto di valutare la visibilità e l’impatto delle emissioni di carbonio del nostro IT.
“Questo ci aiuta a identificare opportunità più significative per ottimizzare la nostra infrastruttura digitale e sarà un passo avanti fondamentale nel momento in cui lavoreremo per ridurre le emissioni dirette di carbonio del nostro settore operativo di almeno il 75%“.
Il futuro della sostenibilità nel settore finanziario
La collaborazione tra Dynatrace e Lloyds Banking Group rappresenta un passo importante verso una maggiore sostenibilità nel settore finanziario.
Misurare e ridurre l’impronta di carbonio dell’infrastruttura IT non solo contribuisce agli obiettivi ambientali delle aziende coinvolte, ma mostra anche un impegno concreto verso la mitigazione dei cambiamenti climatici e la responsabilità sociale d’impresa.
Strumenti come Dynatrace® Carbon Impact possono aiutare le azioende a identificare aree di miglioramento e implementare strategie per ridurre le emissioni di carbonio, favorendo la transizione verso un’economia più sostenibile.