Correlazione tra Bitcoin e Rolex: al crollo del BTC segue flessione del Rolex Daytona

Esiste una correlazione tra Bitcoin e Rolex? Nell'ultimo trimestre si evidenzia uno stretto legame tra l'andamento della criptovaluta e le vendite degli orologi di lusso

bitcoin e rolex

L’andamento del Bitcoin (BTC) sembrerebbe seguire le vendite dell’abbigliamento e soprattutto degli orologi di lusso, beni questi ultimi oggetto di un particolare interesse dei criptomilionari che rappresentano circa il 20% degli acquirenti, soprattutto del famoso Rolex Daytona.

Analizzando il recente trend del Bitcoin che ha toccato i suoi massimi nel novembre del 2021 e crollato nel mese di luglio del 2022, passando dai 69mila dollari a poco sotto i 20mila dollari, emerge una stretta correlazione tra la criptovaluta e i più importanti brand di orologi di lusso.

A questo crollo è correlabile il numero di Bitcoin wallet che contenevano almeno 1 milione di dollari, passati da 108mila a circa 26mila. Una forte flessione che ha abbassato del -75% il numero di portafogli milionari e ridotto anche le vendite dei beni di lusso.

I motivi del crollo del Bitcoin e delle vendite dei Rolex

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Le cause del crollo del Bitcoin sono state prevalentemente la forte pressione inflazionistica e l’aumento dei tassi di interesse imposti dalla Federal Reserve per contenere l’aumento dei prezzi.

Spesso strettamente legate alle azioni tecnologiche, il Bitcoin ha subito la paura degli investitori che di fronte ad una preoccupante crisi economica hanno venduto le criptovalute, in quanto asset rinomato per la sua alta volatilità soprattutto nei momenti di forte stress economico.

Crollando il Bitcoin e diminuendo il numero di criptomilionari, di conseguenza sono calate anche le vendite dei beni di lusso ed in particolar modo degli orologi più blasonati, primo fra tutti il Rolex Daytona, seguito da Patek Philippe Nautilus e Audemars Piguet Royal Oak.

Uno status che tuttavia potrebbe rivelarsi un’opportunità per gli investitori interessati a puntare su prezzi decisamente più vantaggiosi rispetto a quelli registrati alla fine dello scorso anno.

I dati a confronto di Bitcoin e Rolex

I dati a confronto di Bitcoin e Rolex Daytona

Basti notare come le vendite del Rolex Daytona abbiano registrato un +40% quando il Bitcoin aveva raggiunto i suoi massimi storici alla fine del 2021 e siano scese del -8% quando il valore del BTC è crollato.

Stessa sorte è toccata ad altri brand di lusso come il Patek Philippe Nautilus che ha registrato un rialzo sulle vendite del +98%, seguendo il trend rialzista del Bitcoin, e perso il -20% a seguito del tonfo della criptovaluta.

Anche Audemars Piguet Royal Oak ha raggiunto il +74% di vendite alla fine del 2021 e sceso del -13%, seguendo lo stesso andamento del Bitcoin, in evidente correlazione con la cripto.

Da questi dati emerge come il prezzo degli orologi di lusso si sia ridotto del -20%. Un calo che tuttavia riporta gli investitori a puntare forte sul bene, approfittando del prezzo più vantaggioso e riportando in crescita il settore rispetto ai recenti cali correlati al Bitcoin.

Ritornare ad investire sul settore del lusso potrebbe essere un’interessante strategia finanziaria che possa sfruttare prezzi più bassi per ottenere margini di guadagno più allettanti.

Da non trascurare il fatto che lo stesso discorso potrebbe valere per il Bitcoin (BT) che dopo aver recentemente triplicato la perdita del proprio valore potrebbe tornare a registrare interessanti rialzi ed investire oggi potrebbe anche risultare una buona idea, al netto dell’alta volatilità che caratterizza fortemente questa tipologia di asset.

Achille Bellelli

Imprenditore tech e investitore indipendente, esperto in criptovalute e strumenti di trading speculativo. Scrive per FinanzaDigitale e altri magazine economici.

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