Sono diverse le misure poste in essere dal Governo italiano per limitare l’utilizzo dei contanti, favorire i pagamenti digitali e contrastare la lotta all’evasione fiscale, oltre al riciclaggio di denaro. Tuttavia, oggi il prelievo in contanti al Bancomat rimane tra le principali transazioni effettuate con le carte di credito, di debito o le prepagate.
Qual è l’importo che può essere prelevato presso un ATM? Questa domanda è tra le più attuali, soprattutto dato che dal 1° gennaio 2023 il tetto al contante è passato a 5.000€ a operazione.
In caso di superamento del limite di legge sono previste multe che possono variare dai 1.000€ per una persona fisica, fino a un massimo di 15.000€ per le aziende e i professionisti.
In questo articolo siamo andati a valutare quali sono le nuove regole previste per l’utilizzo al tetto al contante e i massimali che si possono prelevare presso uno sportello bancario, prendendo come esempio alcune delle principali banche italiane.
Cos’è il limite di utilizzo contanti
Per comprendere il perché siano presenti dei limiti di prelievo in contanti, è importante considerare le normative previste per ridurre l’utilizzo del denaro contante. Le operazioni in contanti non sono tracciabili e quindi difficilmente soggette a controlli.
Al fine di limitare l’evasione fiscale e il riciclaggio, lo Stato italiano ha introdotto una serie di normative finalizzate a:
- invogliare i cittadini e le imprese a utilizzare i pagamenti tracciabili e digitali, come carte di credito e bonifici o altri trasferimenti elettronici;
- prevedere l’obbligo di utilizzo dei POS;
- limitare il tetto massimo all’utilizzo dei contanti.
Soffermiamoci su quest’ultimo aspetto. La prima normativa a stabilire un limite alle operazioni con il contante è stata il Dlgs 231/2007, che poneva come importo l’utilizzo massimo di 3.000€.
Negli anni successivi sono state effettuate diverse modifiche, portando questo valore a 2.000€. L’ultimo intervento da parte dello Stato italiano è stata la legge n° 15/2022, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 28 febbraio 2022 – conosciuta come Milleproroghe – che prevedeva, dal 1° gennaio 2023, una riduzione del massimale a 1.000€.
Tuttavia, la nuova Legge di Bilancio 2023, approvata dal Senato il 29 dicembre 2022, ha bloccato l’introduzione del nuovo limite ai contanti, portando il tetto massimo a 4.999,99€ a partire dal 1° gennaio del nuovo anno.
Come funziona il limite di pagamento in contanti
Il limite di prelievo dei contanti si rivolge a tutte le tipologie di attività che prevedono l’impiego di denaro liquido sia se avvengono in euro, sia in valuta straniera. Il tetto massimo si applica anche ai libretti di deposito postali, smart o fisici e a quelli bancari.
Il nuovo limite dovrà essere rispettato dalle persone fisiche per l’acquisto di beni e di servizi, ma anche nel caso in cui si effettuino prestiti ai parenti. Inoltre, sarà obbligatorio per le società, anche quelle specializzate nel settore del cambio oro o delle valute.
Il trasferimento in contante non dovrà superare il limite dei 5.000€ anche se viene suddiviso in diverse tranche. L’esempio più tipico è quando vengono effettuate operazioni con piccoli importi a breve distanza l’uno dall’altro.
Sanzioni limite pagamento in contanti
Tutte le operazioni in contanti superiori ai 5.000 euro, quindi che esulano dal tetto massimo stabilito, dovranno essere eseguite utilizzando uno strumento tracciabile come:
- carta di credito;
- carta di debito;
- carta prepagata con e senza IBAN;
- bonifico bancario;
- altra tipologia di trasferimento digitale;
- pagamenti presso i POS.
Nell’eventualità in cui non venga rispettato tale limite, sono previste le seguenti sanzioni:
- 1.000€ per le persone fisiche;
- dai 3.000€ ai 15.000€ per i professionisti e le partite IVA.
Limiti prelievi contanti al bancomat 2024
Qual è l’importo massimo di prelievo di contanti presso un ATM (Automated Teller Machine)? Rispondere a questa domanda non è semplice.
Infatti, ogni banca può impostare dei limiti minimi e massimi collegati alla tipologia di strumento utilizzato e all’intestatario del conto.
Per esempio, le carte di credito hanno un tetto di prelievo ridotto rispetto a una prepagata o al bancomat. Un conto aziendale prevede un importo superiore a un normale conto per privati.
In ogni caso, si deve distinguere tra:
- limite prelievo bancomat giornaliero;
- limite prelievo bancomat mensile.
Nel primo caso, si farà riferimento alla somma in contanti prelevabile presso un ATM nell’arco delle 24 ore. Ribadiamo che, anche in questo caso, vale il principio del totale della somma complessiva, quindi è indifferente se si esegue un unico prelievo, oppure diverse piccole operazioni.
Invece, quando si fa riferimento ai limiti mensili, si considera l’importo complessivo che può essere utilizzato in contanti nell’arco dei 30 giorni e che può essere anche prelevato in un’unica soluzione, dove previsto.
Quali sono i limiti di prelievo contante bancomat
Andiamo a vedere quali sono i limiti di prelievo di contanti presso un ATM per i principali conti correnti personali e aziendali.
Conto corrente | Limite di prelievo giornaliero | Limite di prelievo mensile |
HYPE | Dai 250 ai 500€ | Dai 500€ ai 10.000€ |
Fineco | 500€ | Max 3.000€ |
SelfyConto | 500€ | 1.500€ |
Tinaba | 250€ | 15.000€ |
Qonto | 1.000€ | Variabile in base al piano |
N26 | 1.000€ | 20.000€ |
Intesa Sanpaolo | 500€ | 10.000€ |
Banca MPS | 250€ | 1.550€ |
Limiti di prelievo al bancomat: domande frequenti
In base alla Legge di Bilancio 2023, dal 1° gennaio 2023 sarà possibile effettuare operazioni in contanti fino al limite di 5.000€.
Il prelievo giornaliero e mensile di contanti al bancomat varia in base alle tipologie di banche e allo strumento finanziario utilizzato. Puoi trovare i principali limiti di prelievo nel nostro articolo.
Superata la soglia dei 4.999,99€ sono previste delle sanzioni variabili in base alla tipologia di soggetto e all’importo utilizzato. Troverai tutte le informazioni nella nostra guida sui limiti al pagamento in contante.
Ormai un cittadino non è più libero dei propri soldi già tassati durante il periodo lavorativo
Desidero sapere se sia vero il fatto che dal 1° luglio 2022 i pagamenti in contanti siano stati aboliti e quale legge, decreto legge, decreto legislativo o D.P.R. lo prevede. Grazie
Salve Giuseppe, non esattamente. Qui trova qualche dettaglio in più https://www.finanzadigitale.com/contanti-vietati-dal-1-luglio/
I miei genitori mi hanno fatto prestito di 10 mila per chiudere il mutuo. Ora, vorrei restituirlo, in contanti perché loro sono polacchi e vivono in Polonia. Non hanno il conto in euro, e sinceramente vogliono in contanti perché mi hanno dato i contanti. Ora, la mia banca mi dice che posso prelevare solo 1.999 euro. Questo é vero?