La nota piattaforma di food delivery Uber Eats chiude i battenti in Italia, lasciando un vuoto nel settore della consegna di cibo a domicilio e un impatto significativo su ristoranti, dipendenti e soprattutto rider affiliati.
La decisione è stata presa per garantire la sostenibilità e la crescita dell’azienda a livello globale, come dichiarato da Manuele de Mattia, responsabile della comunicazione di Uber Eats Italia.
Scarsa crescita: Uber Eats lascia l’Italia
La chiusura di Uber Eats in Italia è stata motivata dalla scarsa crescita del servizio nel Paese, che ha portato l’azienda a concentrarsi su altri mercati più promettenti.
La decisione è stata presa dopo un’attenta analisi delle performance dell’azienda e delle prospettive di crescita nel mercato italiano.
Uber Eats ha annunciato la chiusura del servizio di consegna di cibo a domicilio in Italia attraverso un comunicato stampa, sottolineando che la decisione è stata presa per garantire la sostenibilità e la crescita dell’azienda a livello globale.
Conseguenze per ristoranti e dipendenti
La chiusura di Uber Eats in Italia avrà un impatto significativo su ristoranti e dipendenti che si affidavano al servizio per la consegna di cibo a domicilio.
I ristoranti dovranno cercare nuove soluzioni per la consegna dei loro prodotti, mentre i rider dovranno rivolgersi ad altre piattaforme di food delivery presenti sul mercato.
Reazioni e opinioni sulla decisione
La notizia della chiusura di Uber Eats in Italia ha suscitato diverse reazioni e opinioni tra gli addetti ai lavori e gli utenti del servizio.
Molti esprimono preoccupazione per l’impatto che questa decisione avrà sui ristoranti e sui rider.
La Cgil chiede l’intervento del Ministero del Lavoro
In particolare, la Cgil ha espresso forte preoccupazione per il destino dei lavoratori coinvolti e ha chiesto l’intervento del Ministero del Lavoro. Secondo il sindacato, è necessario garantire un sostegno adeguato a coloro che si trovano improvvisamente senza reddito a causa della chiusura del servizio.
Francesca Re David, Segretaria della Cgil, ha sottolineato la gravità della decisione e ha sottolineato l’importanza di tutelare i diritti dei lavoratori coinvolti.
Secondo la Cgil, il Ministero del Lavoro dovrebbe prendere in considerazione la situazione e trovare soluzioni adeguate per affrontare le conseguenze della chiusura di Uber Eats.
Uber: ora Focus sui trasporti
Nonostante la chiusura del comparto food delivery in Italia, Uber ha annunciato che continuerà a concentrarsi sui servizi di mobilità, che stanno vivendo una significativa crescita.
L’azienda è presente in 10 città italiane e negli ultimi 12 mesi oltre un milione di italiani e turisti hanno utilizzato l’app Uber per i loro spostamenti.
Uber intende quindi puntare sullo sviluppo dei servizi di trasporto, investendo risorse e sforzi per soddisfare le esigenze dei clienti in questo settore in continua evoluzione.