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PSD3: cos’è e quali novità introdurrà nel fintech UE

Arriva la nuova regolamentazione europea sui pagamenti digitali. Ecco cosa prevede la PSD3 e quali novità introduce

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psd3 direttiva europea fintech

Lo scorso 28 giugno, l’Unione Europea ha introdotto la PSD3, una Direttiva sui Servizi di Pagamento che rappresenta l’ultimo aggiornamento della regolamentazione europea in materia.

Questa nuova direttiva, attualmente in fase di elaborazione da parte della Commissione Europea, mira a creare un quadro normativo uniforme per tutti i Paesi membri dell’UE.

Scopriamo più da vicino cos’è e quali novità introduce la PSD3, quali potrebbero essere le opportunità e le ripercussioni delle nuova direttiva sui pagamenti e sulle Fintech in Europa. 

PSD3: una regolamentazione europea uniforme

Migliori banche Europee

La PSD3 si basa sui principi fondamentali della regolamentazione dell’Unione Europea che prevede l’armonizzazione delle normative per tutti i Paesi membri.

Questo approccio differisce notevolmente da quello adottato in altre Paesi del mondo, dove la regolamentazione dei servizi di pagamento è spesso diversa e frammentata.

La Commissione Europea ha avviato un iter che introduce una serie di proposte legislative allo scopo di migliorare il settore finanziario, con maggiore attenzione all’innovazione dei pagamenti elettronici ed alla protezione dei consumatori.

La nuova proposta, ancora in fase embrionale, non include solo la Direttiva sui Servizi di Pagamento (PSD3), ma anche il Regolamento sui Servizi di Pagamento (PSR) e l’accesso ai dati finanziari (FIDA).

Si preannuncia quindi una vera e propria rivoluzione strategica del settore Fintech, necessaria data l’importanza delle tecnologie emergenti come l’Intelligenza Artificiale.

Il ruolo della Commissione Europea sulla PSD3

Il ruolo della Commissione Europea sulla PSD3

La Commissione Europea e il Parlamento Europeo svolgono un ruolo chiave nell’elaborazione e nell’approvazione della PSD3.

La Commissione è responsabile della redazione della proposta di direttiva, mentre il Parlamento deve approvarla affinché possa entrare in vigore.

Entrambi gli organi hanno espresso il loro sostegno alla PSD3 e alla sua finalità di creare un mercato dei servizi di pagamento più aperto e competitivo in Europa.

Tuttavia, hanno anche sottolineato l’importanza di garantire un elevato livello di protezione per gli utenti e di promuovere migliorie significative nel settore.

La Commissione e il Parlamento continueranno a monitorare attentamente l’attuazione della PSD3 e a lavorare con gli Stati membri e gli attori del settore per garantire il suo successo.

Le novità introdotte dalla PSD3 sul settore Fintech

Le novità introdotte dalla PSD3

Dalle prime indiscrezione diffuse dagli organi di informazione, la PSD3 introdurrà una serie di novità significative rispetto alle precedenti direttive.

Tra queste, la più rilevante riguarda l’apertura del mercato dei servizi di pagamento a nuovi attori, come le Fintech e le Big Tech.

Questo cambiamento potrebbe portare a una maggiore concorrenza nel settore, con potenziali benefici per i consumatori in termini di costi e qualità dei servizi.

Un altro aspetto importante della PSD3 è l’introduzione di nuove misure di sicurezza per le transazioni online.

Queste includono l’obbligo di autenticazione forte del cliente (SCA) e l’uso di standard tecnologici avanzati per la protezione dei dati.

Infine, la PSD3 prevede anche una maggiore trasparenza nei servizi di pagamento. I fornitori di servizi dovranno fornire ai clienti informazioni chiare e dettagliate sui costi e le condizioni dei loro servizi.

L’impatto della PSD3 sul settore dei servizi di pagamento

La PSD3 avrà un impatto significativo sul settore dei servizi di pagamento.

Tuttavia, la PSD3 potrebbe anche presentare delle sfide per gli attori tradizionali del settore, come le banche.

Queste dovranno adattarsi ad un ambiente di mercato più competitivo e investire in nuove tecnologie per rispettare i requisiti di sicurezza e trasparenza previsti dalla direttiva.

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