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E-commerce in Italia: nel 2024 giro d’affari da 6,9 miliardi

L'e-commerce è in espansione in Italia e nel mondo: recenti dati indicano una crescita esponenziale, supportata dai social e AI.

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ecommerce mondo espansione

L’avvento dell’e-commerce come nuova forma di commercio ha cambiato interi settori, garantendo alle imprese e agli artigiani di tutto il mondo uno spazio di visibilità in più, abbattendo i limiti dello spazio e del tempo.

Il commercio online coinvolge diversi settori e anche in Italia ha avuto una presa decisiva negli ultimi anni, specialmente a partire dal periodo pandemico. Nel 2024 questo mercato globale potrebbe toccare i 6,9 mila miliardi di dollari di fatturato.

A fornire i dati specifici sul fenomeno è il recente rapporto “Ecommerce Italia 2024” di Casaleggio Associati1, che va ad indagare anche qual è l’impatto dell’intelligenza artificiale in questo mercato. Andiamo a scoprire i principali dati rilevati dall’indagine.

E-commerce nel mondo: non si può fare a meno di vendere online

Negli ultimi anni si è assistito nel mondo ad una vera e propria corsa alla vendita online: imprese, anche di grandi dimensioni, piccole realtà e autonomi hanno infatti iniziato ad utilizzare le piattaforme di vendita online come canali talvolta da prediligere, per raggiungere un grande numero di potenziali clienti.

Per molte attività vendere online è una scelta obbligata per rimanere competitive sul mercato e i numeri ci dicono che questo ambito nel 2026 potrebbe arrivare a toccare 8 mila miliardi di dollari. Attualmente la maggior parte della popolazione del mondo (66%) accede ad internet e potenzialmente può acquistare sul web.

La Cina si trova sul podio nel mercato dell’e-commerce, con piattaforme come Temu, Shein e Alibaba. A livello globale invece Amazon è il sito maggiormente utilizzato, mentre se parliamo di settori specifici, spiccano l’elettronica di consumo e la moda, per cui gli utenti del mondo prediligono gli acquisti online di prodotti in questi ambiti.

I dati ci mostrano una panoramica generale dell’andamento dell’e-commerce in crescita del mondo, in particolare in riferimento al 2023, ma i numeri sono destinati a salire nel prossimo periodo, rivelando come la vendita sul web sia sempre più diffusa.

Acquisti con e-commerce: quanto si spende

tasso crescita ecommerce


Un dato interessante riguarda la spesa complessiva dei cittadini europei e del mondo sostenuta per acquistare prodotti online. In breve, quanto si spende nei diversi paesi per comprare sul web? Ci sono alcune città specifiche in cui la spesa per gli acquisti online è decisamente alta: si parla di $3.830 annui per cittadino ad Hong Kong, $2.700 negli USA e $2.170 nel Regno Unito.

L’Italia è uno dei paesi in cui l’espansione delle vendite online è particolarmente marcata, per cui a livello di acquisti pro-capite di trova diciassettesima nel mondo con $1.400 annui a cittadino.

Dal grafico inoltre possiamo vedere qual è in termini percentuali il tasso di crescita annuo stimato dal 2024 al 2028, seguendo i trend degli ultimi anni. Anche in questo caso l’Italia assume un ruolo centrale, con una stima di crescita dell’8,80%. L’attenzione degli italiani verso gli acquisti online, presso i noti store come Amazon, Temu, Shein, Alibaba, ma anche presso realtà minori, è in costante crescita.

E-commerce in espansione in Italia

Andando a vedere nello specifico alcune informazioni sul nostro paese, si può dire che i clienti che acquistano online sono in aumento e il fatturato prodotto in Italia è stato di circa 80,55 miliardi di euro nello scorso anno, con una crescita del 27,14% rispetto all’anno precedente.

L’espansione di questa modalità di acquisto è piuttosto marcata, segnando come vendere online possa essere la scelta strategica ideale per le aziende e per gli autonomi del paese. Anche se a livello territoriale ci sono delle differenze marcate in quanto ad accesso ad internet, l’e-commerce si rivela un’opportunità vantaggiosa per aumentare le vendite in diversi settori.

SettoreFatturato
Viaggi e turismo€21.825.757.000
Tempo libero e intrattenimento€16.799.821.000
Marketplace€14.533.156.000
Moda€5.198.929.000
Alimentare€4.197.338.000
Elettronica€3.520.719.000
Casa e arredamento€3.023.613.000
Sport€2.439.584.000
Auto e moto€2.181.200.000
Assicurazioni€2.045910.000

Da quanto rilevato, il settore del turismo ha maggiormente beneficiato degli strumenti di vendita online in termini di fatturato: oggi infatti le prenotazioni tramite siti web noti consentono di acquistare pacchetti viaggi e pernottamenti in modo piuttosto semplice e veloce, dando una spinta ad un settore così importante per l’Italia.

Anche il tempo libero e l’intrattenimento sono ambiti in cui i cittadini scelgono sempre più spesso di informarsi e acquistare online, mentre l’utilizzo dei marketplace è sempre più diffuso. Fuori dalla tabella qui indicata troviamo settori in cui invece il fatturato ricavato dall’e-commerce è ancora marginale, come l’editoria, la salute e la bellezza, i prodotti di farmacia, la vendita di prodotti per animali, di giocattoli e di gioielli.

Migliori e-commerce in Italia 2024

Dopo aver visto i settori specifici da cui deriva il fatturato degli e-commerce in Italia, diamo un’occhiata a quali sono effettivamente le aziende che offrono portali per gli acquisti online che trainano maggiormente questo tipo di economia in Italia.

RankingAziendaSettore
1AmazonMarketplace
2SubitoMarketplace
3EbayMarketplace
4BookingTurismo
5TrenitaliaTurismo
6Apple StoreElettronica
7Leroy MerlinCasa e arredamento
8TicketOneTempo libero
9IkeaCasa e arredamento
10RyanairTurismo

Come è facile intuire, ai primi posti ci sono grandi colossi come Amazon, Subito.it e Ebay, che garantiscono piattaforme oggi molto note per le compravendite tra privati oppure tra imprese (o negozi) e consumatori. I marketplace internazionali sono quindi sul podio e la maggior parte dei nomi fa riferimento a realtà estere.

Tra le prime cento aziende che trainano la vendita online nel nostro paese ci sono quindi diversi nomi relativi al settore turistico, segno che sempre più italiani si rivolgono ad internet per le prenotazioni e per i viaggi.

Il caso Booking

Non mancano tuttavia le controversie che coinvolgono alcuni importanti marketplace di incontro tra domanda e offerta di beni e servizi. Recentemente ad esempio Booking.com Italia è stata posta sotto stretta sorveglianza dell’Antitrust, per abuso di posizione dominante.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato avrebbe individuato un abuso a seguito delle segnalazioni pervenute da alcune associazioni che tutelano le strutture ricettive.

Il caso si muove sul problema della limitazione dell’autonomia delle strutture ricettive nella scelta delle condizioni commerciali finali al cliente, anche tramite sconti decisi unicamente dalla piattaforma.

Il caso Ryanair

L’Antitrust ha recentemente avviato anche un’istruttoria contro l’azienda Ryanair per abuso di posizione dominante. In questo caso infatti è stata riscontrata una penalizzazione verso le agenzie di viaggio (sia fisiche che online) per l’acquisto dei biglietti aerei della nota compagnia tramite sito ufficiale.

Anche le condizioni di vendita sarebbero infatti peggiorative verso le agenzie di viaggio. Si parla quindi di concorrenza sleale verso le agenzie e a danno dei consumatori, per cui l’Antitrust ha deciso di intervenire.

Non è la prima volta che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato interviene verso particolari aziende o marketplace che propongono beni e servizi online, soprattutto dal momento in cui queste realtà hanno una larga influenza sul mercato a livello internazionale, rischiando di limitare la competitività.

L’influenza dell’intelligenza artificiale nell’e-commerce

acquisti ecommerce mondo


Tornando alla ricerca di Casaleggio Associati, viene rilevata l’importanza delle nuove tecnologie e in particolare l’effetto dell’arrivo delle AI nel mondo e-commerce. L’intelligenza artificiale ha aperto la strada a nuove opportunità di sviluppo di business, processi e metodi che velocizzano il lavoro sotto diversi aspetti.

Anche sul mondo dell’e-commerce le AI potrebbero avere un impatto decisivo, tenute conto le diverse applicazioni:

  • marketing: nell’advertising, nella gestione del marketplace, nel marketing AI automation;
  • interfaccia cliente: nelle traduzioni automatiche, ottimizzazione personalizzata del Customer Journey, nella ricerca visuale e vocale dei prodotti;
  • valorizzazione del prodotto: nella generazione automatica di contenuti, nella personalizzazione delle pagine prodotto, nelle strategie di pricing, nelle sintesi di recensioni;
  • analisi di mercato: analisi predittiva e competitiva, nella segmentazione dei clienti;
  • assistenza clienti: assistenti virtuali, gestione automatizzata di feedback e recensioni, analisi del sentiment dei clienti in tempo reale;
  • sviluppo dell’offerta: design e personalizzazione di nuovi prodotti, negoziazione automatica con i fornitori.

Le applicazioni dell’intelligenza artificiale nell’e-commerce possono essere molteplici, anche se queste comportano una serie di passaggi indispensabili, come la sperimentazione e l’implementazione di competenze appropriate per poter utilizzare queste tecnologie.

E-commerce e social media

Uno strumento sempre più importante per la vendita online e per unire aziende e consumatori è quello rappresentato dai social network. Le vendite online infatti spesso passano da questi canali, per cui una valida strategia di marketing che utilizza i più noti e diffusi social può fare la differenza per un’azienda.

Si parla quindi di social commerce, che nel mondo ha un valore di 913 miliardi di dollari, in riferimento al 2023. Il 29% è stato speso dagli utenti che si collegano direttamente presso i marketplace interni ai social: pensiamo ad esempio allo store proposto da Facebook e alle potenzialità di Instagram.

Anche in questo caso la Cina si colloca in una posizione di vantaggio, seguita dall’India e dagli Stati Uniti, mentre per l’Europa questo tipo di vendita è concentrato soprattutto in Germania.

  1. https://www.casaleggio.it/e-commerce/ ↩︎

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