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Come diventare trader professionista: consigli e percorsi formativi

Diventare trader professionisti è il sogno di tutti. Vediamo nel dettaglio da dove partire, come ottenere una formazione completa e quali aspetti considerare su questa professione tanto ambita.

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Come diventare trader

Con la crescita del settore del trading online, sempre più persone si sono appassionate a questa attività ed hanno iniziato a chiedersi come diventare trader. La professione del trader non è ovviamente un gioco e deve essere considerata in modo serio.

Se anche tu vuoi iniziare a fare trading, cercando di dare una svolta alla tua vita ed intraprendere una professione moderna, hai bisogno di una guida che ti mostri passo dopo passo tutti gli step da seguire, ma soprattutto da dove partire.

Cosa si intende per “trader”? Dove si fa il trading online? Esistono dei costi che devo sostenere per poter diventare un trader esperto? Quali rischi corro diventando trader ed iniziando ad investire sui mercati finanziari? Quanto tempo ci vuole per diventare un trader professionista?

Domande che approfondiremo a seguire, focalizzando l’attenzione sui principali strumenti formativi disponibili sul mercato, molte volte messi a disposizione proprio dai migliori broker di trading online, come ad esempio eToro, Plus500 e molti altri ancora.

Chi è il trader?

Cos’è la professione del trader?Chi fa trading sui mercati
Chi può diventare trader?Chiunque
Esistono rischi?Sì, devono sempre essere considerati
Quanti capitali sono richiesti per iniziare?Si può partire anche con 50 euro

Prima di capire come diventare trader, è necessario aprire un piccolo approfondimento su cosa indichi questo termine. Il trader è colui che fa trading, ossia che negozia sui mercati, acquistando e vendendo strumenti finanziari.

Un’attività molto differente rispetto a quella dell’investitore e che non deve essere confusa. Per “investitore” si intende un soggetto che utilizza una somma di denaro per poter ottenere un ritorno (che si tratti di investimenti immobiliari, di crowdfunding, o di trading).

La professione del trader, come indica la parola stessa, si focalizza prettamente sul trading (che può essere online, se gestito tramite una delle migliori piattaforme di trading, oppure non online, se gestito in banca, o presso istituti finanziari).

Il trader può quindi definirsi un investitore dei mercati finanziari. Una professione in tutto e per tutto, che richiede conoscenza, pratica, consapevolezza sui rischi ed una costante voglia di migliorare e di approfondire nuove tecniche e strategie di Borsa.

Come diventare trader da zero

Come diventare trader da zero

Quando un utente si avvicina per la prima volta al settore del trading online, sente sempre la necessità di essere accompagnato step by step.

Diventare trader da zero è possibile ed in tanti, nel giro di pochissimi mesi, sono riusciti anche ad ottenere risultati concreti.

Ma fare il trader di professione è un discorso completamente differente. A tal riguardo, gli spunti ed i passaggi che andremo ad elencare si basano sulla possibilità di diventare proprio trader esperto.

Partendo da zero, abbiamo subito individuato 4 fasi fondamentali, che ogni trader principiante dovrebbe tenere bene a mente:

  1. lo studio: è uno degli aspetti più importanti se vuoi diventare trader esperto (avremo modo di approfondirlo a breve);
  2. la scelta della giusta piattaforma: un’attività che ti permette di scegliere broker adatti ad aumentare le tue competenze e capacità operative;
  3. la pratica, che come in tutte le professioni è indispensabile per crescere e per migliorare se stessi;
  4. la gestione delle emozioni: avremo modo di soffermarci nel dettaglio su come gestire la tensione, le preoccupazioni sulle perdite e la componente del rischio.

Cosa e dove studiare per diventare trader

Cosa studiare per diventare trader

Se sei un trader alle prime armi, hai ovviamente bisogno di conoscere nel dettaglio ogni singolo aspetto di questa professione. Uno degli errori più comuni, commesso soprattutto da investitori alle prime armi, è l’avvio di strategie senza conoscere nulla sul trading.

Diversamente da ciò, esistono studi specifici che portano un trader a diventare tale e ad acquisire sempre più conoscenza sul mondo delle negoziazioni sui mercati finanziari.

Per partire da zero, gli studi per diventare trader si distinguono in:

  • studi sulle basi del trading, ossia conoscere nello specifico cos’è la Borsa e cosa significa investire in Borsa;
  • studio del glossario, per conoscere i termini più utilizzati nel settore del trading, così come sulle migliori piattaforme;
  • studi delle strategie di trading, che ti permettono di avvicinarti per la prima volta all’operatività sui mercati, passando dalla teoria alla pratica;
  • studi su concetti avanzati, che danno la possibilità di approfondire tecniche di negoziazione professionali, con l’uso di indicatori tecnici, analitici e molto altro ancora.

Per capire da vicino la Borsa, è ovviamente fondamentale studiare le basi della matematica e dell’economia. Per diventare trader non è necessario alcun titolo di studi obbligatorio, anche se diversi percorsi permettono di agevolare di molto la comprensione di alcuni aspetti.

Università per diventare trader

Ricollegandoci a quanto esposto in precedenza, essendo il trading online un’attività molto spesso incentrata su formule matematiche, grafici da analizzare e notizie con indicatori economici, alcuni percorsi universitari potrebbero supportarti nel tuo percorso (ma la laurea non è comunque obbligatoria per fare questo mestiere).

Quale università scegliere per diventare trader professionista? A seguire alcune soluzioni:

  • Economia aziendale, o studi magistrali focalizzati sui mercati finanziari: è uno dei percorsi più adatti per chi vuole intraprendere questa professione;
  • Matematica: ti permette di conoscere in modo approfondito formule, nonché di abituare la mente su studi analitici e fondamentali per studiare successivamente i mercati;
  • Statistica: anche in questo caso hai la possibilità di acquisire capacità analitiche importanti, nonché l’uso di indicatori e grafici da associare all’analisi tecnica sui tuoi strumenti finanziari di interesse.

Corsi per diventare trader

Corsi per diventare trader

Un buon corso di trading deve essere suddiviso in due parti: una teorica ed una pratica.

Frequentando la parte teorica, si potrà capire esattamente che cos’è il trading e come funziona, chi sono i player che partecipano, nonché come procedere con la pratica.

Sarai inoltre in grado di trovare le informazioni più rilevanti e le fonti più attendibili, leggere i grafici e capire i diversi significati, comprendere il concetto di analisi tecnica e analisi fondamentale e tutto ciò che gravita attorno all’operatività dei mercati.

La parte pratica ha una rilevanza maggiore ed è di grande valore aggiunto. Con la stessa sarai in grado di applicare le strategie di trading che hai appreso durante la fase teorica, aiutato magari da un tutor, o in autonomia.

Come diventare trader online

Per diventare trader online hai bisogno di una piattaforma di trading. Le stesse vengono messe a disposizione dai cosiddetti broker, ossia operatori che (previo ottenimento delle dovute licenze) ti permettono di accedere ai mercati più importanti.

Diversamente dal passato, quando diventare trader poteva considerarsi alquanto ostico e complesso, al giorno d’oggi tutto è cambiato. La presenza delle piattaforme online ha ampiamente agevolato le attività di negoziazione, rendendole alla portata di tutti.

Se vuoi anche tu capire come diventare trader online, è bene approfondire nello specifico 2 aspetti chiave:

  1. la scelta del giusto broker;
  2. capire su cosa fare trading.

1. Scegliere il giusto broker

Scegliere il giusto broker

Un trader che si rispetti deve ovviamente operare solamente su broker professionali e di ultima generazione. Non tutti i broker possono considerarsi allo stesso livello e vista la presenza di tantissime truffe di trading online, è bene prestare attenzione su alcuni punti:

  • opta solo su broker con licenza (ad esempio FCA, CySEC, o di un’altra autorità europea);
  • scegli piattaforme molto facili da utilizzare (non avrebbe alcun senso selezionare broker complessi, in lingua estera e con tante funzionalità incomprensibili, soprattutto se sei alle prime armi);
  • valuta la presenza dei mercati supportati: i broker che andremo ad elencare nella tabella in basso ti permettono di investire sui principi strumenti finanziari;
  • seleziona solo broker con servizi integrativi, come ad esempio il conto demo ed i corsi formativi che abbiamo approfondito in precedenza.

2. Capire su cosa fare trading

Su cosa investire

Un ulteriore aspetto, importante per iniziare la tua professione da trader, è la scelta dei mercati finanziari sui quali andrai ad investire. Ogni trader può essere più o meno portato a negoziare su determinati asset (titoli, indici e così via) rispetto ad altri.

Seguendo i consigli dei grandi investitori, molti dei quali ricordavano di “investire solo su ciò che si conosce bene”, è fondamentale focalizzare l’attenzione sul segmento di mercato più affine al tuo modo di operare.

I comparti di Borsa disponibili sulle migliori piattaforme sono tantissimi. Puoi decidere di fare trading online su:

  • titoli azionari, ossia le azioni delle grandi società (agendo o sull’asset sottostante, diventando reali possessori delle stesse, o con CFD, puntando su aumenti di prezzo, o su diminuzioni di prezzo);
  • materie prime, come ad esempio petrolio, gas naturale, mais, palladio, litio, caffè, grano, argento, oro e così via;
  • ETF (exchange traded funds), ossia fondi gestiti che replicano indici, o un insieme di titoli accomunati da uno stesso settore di appartenenza;
  • indici di Borsa: ne sono un esempio il NASDAQ, il NYSE, il FTSE-MIB, il CAC40, lo S&P500, l’IBEX35 ed altri ancora;
  • cambi in valuta, ossia il mercato forex (fra i più importanti e con maggior volume sugli scambi): troviamo asset quali EUR/USD, USD/CAD, USD/JPY e così via;
  • criptovalute: la maggior parte dei broker ti permette di investire su Bitcoin, Ethereum, Ripple, Cardano, Dogecoin, Shiba Inu e tantissimi altri strumenti crypto.

Diventare trader: l’importanza della demo

Professione del trading: l'importanza della demo

Dopo aver studiato, seguito corsi ed esser finalmente entrati nel settore del trading online, uno degli strumenti più importanti (per qualsiasi tipologia di trader) è il conto demo. Si tratta di una simulazione a tutti gli effetti, basata su capitali virtuali.

Nonostante il conto di prova venga molto spesso sottovalutato, in realtà è un valore aggiunto importante. È messo a disposizione da tutti i migliori broker online a costo zero e ti permette (in autonomia) di:

  • scoprire tutte le funzionalità del broker che hai selezionato, provandole più volte con capitali fittizi;
  • provare nuove strategie di trading, anche su strumenti finanziari che ancora non conosci, senza correre rischi sul capitale reale;
  • acquisire dimestichezza sui mercati, senza lasciarti trascinare dalla componente emotiva ed emozionale (che ritroveremo a seguire).

Opta ovviamente solo su conti demo proposti da piattaforme autorizzate, che non richiedono alcun obbligo sul deposito iniziale per usufruire del servizio, che non hanno costi di gestione e che non presentano alcuna scadenza.

Come diventare trader e gestire le emozioni

Come diventare trader e gestire le emozioni

Fra i tanti aspetti da considerare quando si vuole diventare trader troviamo la componente psicologica. Riuscire a domare le proprie emozioni è fondamentale per riuscire ad investire sui mercati con la giusta calma, senza fare mosse affrettate.

Quali sono gli aspetti psicologici da dover tenere presenti nella professione del trader? Ricordiamo:

  • la componente della paura, che molto spesso porta a chiudere posizioni che in realtà avrebbero potuto dare risultati maggiori (il trader agisce perché ha il timore di perdere quanto ha guadagnato);
  • la componente del voler “strafare”, che comporta il mantenimento di una posizione di profitto per troppo tempo e che, inevitabilmente (per via della volatilità del mercato), genera correzioni e perdite.

Per limitare il più possibile le problematiche legate alla componente psicologica, devi quindi creare sempre una strategia da seguire e mantenerla senza lasciarti influenzare dalle emozioni. Molti strumenti ti vengono in aiuto, come ad esempio lo stop loss ed il take profit.

Si tratta di strumenti automatici che chiudono la posizione al raggiungimento di un traguardo di profitto definito (nel caso del take profit), o al raggiungimento di una perdita predefinita dal trader in precedenza (nel caso dello stop loss).

Quanto guadagna un trader professionista?

Quanto guadagna un trader

Se a questo punto ti stai chiedendo quanto guadagna un trader, è bene approfondire alcuni concetti. Partendo dal principio, la professione da trader non assicura ovviamente un guadagno certo e matematico.

Dall’essere un trader comune ad un trader profittevole vi è molta differenza. Nel corso della storia, non sono tuttavia mancati trader di successo, o storie avvincenti, di investitori che hanno ottenuto guadagni colossali e profitti da milioni di euro.

Guadagnare e vivere di trading è quindi possibile, pur restando con i piedi per terra e tenendo sempre in considerazione la componente del rischio. Qualsiasi attività speculativa, proprio come il trading, può portare profitti, così come perdite.

Ed ecco che a fare davvero la differenza subentrano la conoscenza, le capacità di analizzare i mercati, la propensione al rischio, la pratica, la gestione delle emozioni e tutto ciò che abbiamo esposto nelle righe precedenti.

Chi sono i trader famosi

Trader famosi

I trader famosi sono persone che hanno avuto la capacità di ottenere risultati nel corso della propria carriera, tanto da essere conosciuti in tutto il mondo. Trader che molte volte vengono presi d’esempio dai principianti, come vera e propria ispirazione.

Effettuando una breve analisi storica, ti proponiamo a seguire un elenco con alcuni dei migliori trader famosi degli ultimi tempi:

  • George Soros;
  • Peter Lynch;
  • Larry Richard Williams;
  • Nassim Taleb;
  • Jim Rogers;
  • Warren Buffett;
  • Jean Paul Getty;
  • Jesse Livermore;
  • Bill Lipschutz;
  • Paul Tudor Jones;
  • Martin Schwartz;
  • Steven Cohen;
  • Ed Seykota;
  • Richard Dennis;
  • Ray Dalio;
  • David Alan Tepper;
  • Victor Sperandeo.

Chi sono invece i trader professionisti italiani? Fra i più conosciti citiamo Riccardo Zago, Francesco Borri, Biagio Milano, David Ruscelli e molti altri ancora.

I pro e i contro di diventare trader

A seguire, alcuni vantaggi ed alcuni rischi/svantaggi da poter considerare sulla professione del trader, alla luce delle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti.

Pro della professione del trader

  • se fatta correttamente (considerando anche i rischi), può portare profitti;
  • in caso di strategie corrette, permette di ottenere una indipendenza finanziaria;
  • può essere svolta in modo autonomo;
  • se si hanno le competenze e le conoscenze non richiede molte ore a settimana;
  • può essere svolta anche in associazione ad altri lavori.

Contro della professione del trader

  • comporta sempre la presenza del rischio;
  • richiede lo studio e la conoscenza approfondita di molti concetti di Borsa;
  • in caso di profitti elevati bisogna pagare le tasse.

Come diventare trader: libri

Se vuoi approfondire di più su come diventare trader e su come iniziare la professione del trader, un ulteriore consiglio è quello di leggere i migliori libri disponili sul mercato. Molti degli stessi possono essere acquistati a costi contenuti sui principali e-commerce.

Quali libri tenere in considerazione? Ecco un elenco con 5 proposte:

  1. Analisi tecnica e dei mercati finanziari, di John Murphy;
  2. La mente del trader, di Giacomo Probo;
  3. L’investitore intelligente, di Benjiamin Graham;
  4. L’arte del trading, di Giacomo Probo;
  5. Manuale di Trading online per principianti, di Dario Abate.

Scopri qui i migliori libri di trading online.

Diventare trader professionista: Partita IVA e tasse

Diventare trader partita IVA e tasse

Così come qualsiasi altra professione, anche quella del trader richiede l’apertura di Partita IVA. In linea generale, per diventare trader principiante, con bassi volumi di scambio e se l’attività viene svolta in modo non abituale e continuativo, non è richiesta alcuna apertura.

Discorso differente, è se invece l’attività di trading viene svolta in modo costante e continuativo. In questo caso è obbligatorio aprire Partita IVA con il giusto codice ATECO (i trader utilizzano spesso il 66.12.00).

Quanto alle tassazioni, chi svolge la professione di trader deve presentare la propria dichiarazione dei redditi e calcolare le imposte da versare allo Stato. La legge italiana prevede l’applicazione di un’imposta del 26%, da calcolare solo sulle plusvalenze.

A questo proposito, ti invitiamo a leggere il nostro approfondimento sulle tasse sul trading

Come diventare trader – FAQ

Che laurea ci vuole per fare trading?

Per diventare trader in Italia non c’è bisogno di alcuna laurea e di alcun attestato. Basta iscriversi ad un broker, studiare, acquisire capacità operative e provare ad ottenere risultati.

Come diventare un trader partendo da zero?

Per diventare trader partendo da zero devi seguire alcuni step, che partono dallo studio, passano per la scelta del broker, fino ad arrivare alla pratica sulle attività di trading.

Come diventare un trader professionista?

Per diventare un trader professionista puoi seguire corsi sul trading avanzati ed acquisire così capacità analitiche ed operative, in modo da piazzare le giuste strategie sui mercati finanziari.

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