Negli ultimi anni il prop trading, conosciuto anche come proprietary trading, ha riscontrato molto successo. Si tratta essenzialmente dell’attività di negoziazione pura e per proprio conto, effettuata da banche e società di investimento.
A svolgere queste attività sono dei veri e propri professionisti, che prendono il nome di prop trader. Gli stessi seguono strategie mirate per cercare di far crescere il portafoglio dell’istituto per il quale prestano servizio, ottenendo in cambio commissioni variabili.
È possibile diventare prop trader? Quali sono i migliori prop trading firm? Rispondiamo a queste domande, spiegando con parole semplici come funziona questa attività di negoziazione pura e quali sono i vantaggi e gli eventuali svantaggi del proprietary trading.
Cos’è il Prop Trading: significato
Cos’è: | Attività di negoziazione interna di banche e società finanziarie |
Chi gestisce il portafoglio: | I Prop Trader |
Dove si investe: | Tutti i principali mercati di Borsa |
Come fare Prop Trading: | Diventando trader per le prop house |
Senza scendere troppo in tecnicismi, il prop trading (proprietary trading) è l’attività di investimento personale di una società finanziaria, o banca, che punta i propri capitali su diversi mercati, cercando di ottenere potenziali profitti.
Le operazioni avvengono utilizzando le casse della società e non il denaro di eventuali investitori retail. Questo permette all’istituto di ottenere profitti più alti rispetto alle basse commissioni che riceverebbe dall’elaborazione degli investimenti per conto di clienti terzi.
Il prop trading può ovviamente basarsi su tutti i mercati finanziari più importanti, perché i prop trader, ossia coloro che attuano le strategie, possono agire sul segmento azionario, dei derivati, delle materie prime, degli indici di Borsa, delle coppie di valute e così via.
Seppur considerato più rischioso per le casse della banca, o società finanziaria, il prop trading ha permesso a molti istituti di ottenere risultati da record. Di contro, la presenza di possibili conflitti di interesse, potrebbe comportare rischi maggiori per i clienti.
I singoli investitori retail non traggono effettivamente alcun vantaggio dalle operazioni che la banca effettua per proprio conto. Per questo motivo, la legge Volcker Rule, introdotta nel 2015, ha posto diverse limitazioni alle banche commerciali su questa tipologia di attività.
Prop Trading: come funziona
Il funzionamento del prop trading è molto semplice, almeno sotto l’aspetto operativo. A gestire le attività di investimento sono i cosiddetti prop trader, ossia investitori esperti che prendono decisioni strategiche sulla creazione e il mantenimento dei portafogli.
Tutto ciò per conto di una banca, o di una società finanziaria, che in gergo tecnico è chiamata Proprietary Firm, oppure Prop House. Il prop trader ha lo scopo di massimizzare il capitale della prop house e non deve utilizzare alcun capitale personale.
Questa figura professionale è molto particolare e non rappresenta né un broker, né un consulente della società. Ha semplicemente a disposizione una somma di denaro da gestire e non risponde inoltre delle eventuali perdite subite dall’attività.
Di contro, è spinto a massimizzare i profitti, così da ricevere commissioni più alte, sulla base della redditività generata. Esiste quindi un vero e proprio contratto di collaborazione, che può cessare se il trader non porta a casa risultati profittevoli nel corso del tempo.
I vantaggi del Proprietary Trading
Il vantaggio del prop trading è presto detto: maggiori profitti per la società in caso di strategie corrette e gestione efficiente del portafoglio. I profitti che derivano dall’attività, escludendo la remunerazione dei prop trader, entrano al 100% delle casse societarie.
È quindi un sistema molto diverso dal trading proposto ai clienti retail, dove l’istituto incassa solamente una piccola percentuale di commissione, derivante dal lavoro di intermediario finanziario. Oltre a ciò, la banca beneficia di molti altri vantaggi.
Può ad esempio costruirsi un vero e proprio inventario di titoli e vendere eventuali azioni, o altri asset, ai propri clienti, ipotizzando un aumento del prezzo. In caso di discesa delle quotazioni, dovrà invece registrare ed assorbire una perdita.
Ancora, la creazione di un buon portafoglio, fa sì che la società finanziaria possa diventare un vero e proprio market maker e quindi fornire liquidità in uno specifico mercato, o segmento operativo, come per esempio quello azionario.
Prop Trading Firm migliori: top 3
Le prop trading firm, o prop house, sono le società che selezionano i prop trader e che affidano agli stessi un campitale variabile, molte volte da 500€ a salire. I trader esperti, per mantenere la collaborazione, devono ovviamente portare risultati profittevoli.
La maggior parte delle prop trading firm preferisce operare sul mercato forex, ossia quello più liquido, ma esistono istituti che permettono ai propri esperti di aprire posizioni anche su altri segmenti, compreso quello delle criptovalute.
Le prop house garantiscono ai prop trader software professionali per analizzare il mercato e piattaforme interne appositamente strutturate per investire. Anche questo può essere un vantaggio non da poco rispetto ai tradizionali trader retail privati.
Quali sono le migliori prop trading firm? Ecco la top 3:
- Prop Trading FTMO;
- Topstep;
- SurgeTrader.
1. Prop Trading FTMO
FTMO è uno degli istituti più interessati nel settore del prop trading, perché mette a disposizione una piattaforma facile da utilizzare e molto apprezzata dai trader professionisti. È conosciuta soprattutto per la sua forte vicinanza al segmento forex.
I trader che fanno richiesta di iscrizione sono valutati attentamente ed una volta entrati possono gestire un portafoglio. Oltre al mercato dei cambi in valuta è possibile fare trading anche su altri asset, quali azioni, obbligazioni, materie prime, crypto e altro ancora.
L’Evaluation Process per entrare in FTMO comprende due fasi: la FTMO Challenge e la Verification. Superate entrambe, si diventa prop trader e si può arrivare a gestire investimenti anche fino ai 400.000 dollari.
I trader registrati arrivano da tutto il mondo (oltre 180 Paesi) e la società – dal lancio della piattaforma – ha già erogato oltre 100 milioni di dollari di profitti. A detta dell’istituto, FTMO permette di ottenere fino al 90% della redditività generata, coprendo le eventuali perdite.
2. Topstep
Topstep è una seconda prop house professionale, altamente specializzata sul trading di futures e derivati. Anche in questo caso i trader che vogliono negoziare con i fondi della società devono passare rigidi controlli e dimostrare di saper gestire il rischio.
I profitti eventualmente ottenuti sono ripartiti tra la società e il prop trader. A quest’ultimo può spettare fino a 90% della redditività generata. Per qualificarti e ottenere un conto devi passare due step, chiamati Trader Combine.
Tra i vantaggi più interessanti, ricordiamo la presenza di percorsi formativi ed educativi, che accompagnano i trader esperti nella loro crescita conoscitiva. Risorse che servono per massimizzare i profitti sia della società sia dei trader che collaborano.
3. SurgeTrader
Una terza società di prop trading è SurgeTrader, che ha avuto la capacità di estendere la sua quota di mercato nel giro di pochi anni dalla sua fondazione. È una piattaforma molto facile da utilizzare e che accetta trader di diverso livello.
Per poter partecipare, devi in ogni caso dimostrare di essere un investitore con conoscenze nel settore e in grado di gestire un portafoglio.
I capitali sono messi a disposizione dall’istituto e tra i principali vantaggi ricordiamo:
- concessione rapida del capitale, previa valutazione delle abilità;
- gestione della piattaforma semplificata;
- quote di ritorno ad alto profitto (a patto di ottenere redimenti positivi);
- configurazione rapida dell’account;
- diversi account disponibili.
Prop Trading: recensioni
Andando alla ricerca di opinioni sul proprietary trading, è possibile constatare la presenza di diverse testimonianze. Le recensioni sono molto contrastanti ed esistono come sempre diverse scuole di pensiero, che evidenziano i pro e i contro dell’attività.
In linea generale, il prop trading può portare soddisfazioni ai trader meritevoli e che non hanno tuttavia i capitali per poter iniziare ad investire in autonomia. Questa metodologia permette di operare con più tranquillità, dato che è la prop house a coprire eventuali perdite.
Tra gli aspetti negativi, alcuni esperti sottolineano la percentuale di profitto da dover erogare di diritto alla prop trading firm e che deriva solo dalle capacità del trader. Lo stesso è tuttavia il prezzo da “pagare” per aver utilizzato capitali altrui e non i propri risparmi.
Per questo motivo, si consiglia sempre di selezionare società che permettono di ottenere una percentuale di profitto molto vicina al 100% e che non abbiano commissioni troppo alte, altri costi nascosti, o eventuali abbonamenti per partecipare alle attività.
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Proprietary Trading: pro e contro
Indichiamo a seguire i punti di forza e gli eventuali rischi associati al proprietary trading.
Pro
- non si utilizzano i propri capitali, bensì quelli della prop house;
- la componente emotiva è molto meno influente, perché le eventuali perdite sono coperte dalla prop firm;
- è possibile gestire anche portafogli da poche centinaia di euro, scegliendo la giusta società;
- le prop house mettono a disposizione software, indicatori e piattaforme professionali per operare sul mercato.
Contro
- in caso di cattiva gestione la reputazione del prop trader potrebbe abbassarsi e le altre società potrebbero non ammetterlo sulla propria piattaforma;
- per essere accettati da una prop trading firm è necessario passare diversi test e mantenere un’alta redditività.
Prop Trading: è necessaria la partita IVA?
Così come per tutte le attività, se svolta in modo continuativo e abituale, anche quella del prop trading porta con sé specifici obblighi fiscali e giuridici. Il prop trader che ha una collaborazione duratura con una prop house deve obbligatoriamente aprire partita IVA.
Diventa quindi indispensabile soffermarsi sulla scelta del codice ATECO più adatto alla professione. In pratica, non esiste un codice specifico per questa attività e quello che potrebbe maggiormente avvicinarsi è il 66.12.00 (Attività di negoziazione di contratti relativi a titoli e merci).
Il consiglio è quello di rivolgerti ad un commercialista esperto, anche online, così da aprire la partita IVA nel modo giusto e continuare a svolgere la tua attività nel pieno rispetto delle regole e leggi italiane.
Prop Trading: tasse e fiscalità
Con l’apertura della partita IVA diventa inoltre necessario scegliere il regime più adatto alle proprie esigenze e pagare le tasse e i contributi previdenziali in base al fatturato e al reddito netto che si riesce ad ottenere.
Se presumi di generare un fatturato basso, ossia ricavi annui non superiori ai 65.000 euro, allora puoi optare per il regime forfettario. Andrai in questo caso a pagare un’aliquota molto bassa, del 5% invece che del 15% (nei primi 5 anni) e sarai esonerato da IRPEF e IRAP.
Quanto ai contributi pensionistici, non esistendo una specifica Cassa, sei obbligato a iscriverti alla Gestione Separata INPS e a pagare gli importi annui sulla base del reddito. Anche in questo caso ti consigliamo di chiedere sempre aiuto al tuo commercialista di fiducia.
Scopri di più su come funzionano le tasse sul trading
Prop Trading: a chi conviene?
Le attività di prop trading possono essere convenienti per i trader che hanno già molta esperienza nel settore del trading online. Come visto dall’analisi delle migliori prop house, le società effettuano numerose verifiche prima di accettare un trader nella propria piattaforma.
È quindi intuitivo comprendere che, se non hai grosse capacità, o se sei un investitore alle prime armi, il proprietary trading non fa di certo al caso tuo. Se invece disponi di grosse competenze e vuoi sfruttare i capitali delle trading prop firm, allora puoi tentare una collaborazione.
Per gli investitori che vogliono muovere i primi passi in questo settore, il consiglio è quello di fare affidamento sulle migliori piattaforme di trading online.
Prop Trading – FAQ
Solitamente le prop trading firm permettono al prop trader di gestire parte del proprio capitale senza chiedere costi. Lo stesso deve ovviamente dimostrare di essere bravo.
Le società che operano con il prop trading permettono ai prop trader di ottenere una percentuale dei profitti generati. Gli stessi possono arrivare anche al 90%.
I guadagni di un prop trader variano sulla base delle capacità dell’investitore e della sua bravura nel saper piazzare la corretta strategia.