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Interesse composto: cos’è, come funziona, esempio e calcolo

L’interesse composto permette di massimizzare il rendimento su una somma investita, ottenendo così un ritorno economico interessante, con un aumento del capitale. Ecco come funziona e dove si applica.

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Interesse composto

Con l’interesse composto puoi massimizzare il rendimento ottenuto da un investimento. Un sistema che si basa su un meccanismo di ricapitalizzazione degli interessi sul denaro investito: puoi scegliere di non ottenere un guadagno nel breve termine, ma di capitalizzalo, ovvero di aggiungerlo alla somma iniziale, ottenendo così profitti maggiori.

Si adatta a diverse tipologie di strumenti finanziari che prevedono il pagamento di cedole o di interessi a scadenze prestabilite: conto deposito, PAC, obbligazioni, fondi pensione.

Inoltre, puoi considerarla una valida soluzione di investimento a basso rischio, con una crescita dei guadagni esponenziale, in alternativa ad altri prodotti economici più volatili. Di seguito, ecco le informazioni utili per valutare cos’è l’interesse composto e come ottenere il massimo del profitto dai tuoi investimenti.

Interesse composto: cos’è

Definizione di interesse composto

La definizione di interesse composto, così come riportato dalla Banca d’Italia, è quella di essere un sistema attraverso cui gli interessi generati da un investimento vengono trasformati in capitale.

Infatti, con il termine interesse si identifica una somma di denaro che un soggetto, privato o istituto di credito, riceve per avere prestato dei soldi, oppure per averli investiti in uno strumento finanziario. Il calcolo verrà fatto prendendo come riferimento il capitale prestato, a cui si aggiungerà un tasso variabile in base alla tempistica del prestito.

Nel caso dell’interesse composto, si ha a che fare anche con un interesse sugli interessi ottenuti, dato che il calcolo degli importi maturati viene effettuato non solo sulla somma del capitale versato, ma anche sugli interessi guadagnati fino a quel momento. Per questo si parla di ricapitalizzazione.

Differenza tra interesse semplice e interesse composto

Scegliere l’interesse composto può essere vantaggioso, soprattutto in ottica di un investimento nel medio e lungo termine (dai 5 anni in su). Ciò è possibile grazie al meccanismo di capitalizzazione dell’interesse, che ti permette di ottenere nel tempo dei rendimenti più alti, differente da quello dell’interesse semplice.

Infatti:

  1. nell’interesse semplice il calcolo avviene in modo lineare;
  2. nell’interesse composto si applica una formula esponenziale.

Quindi, nel primo caso, il guadagno ottenuto dell’investimento verrà effettuato sempre e solo prendendo come riferimento l’importo iniziale. Invece, nel caso del sistema composto, gli interessi maturati, quasi sempre in un anno (ma è possibile impostare anche dei termini inferiori), verranno aggiunti al capitale e sul totale verrà applicato l’interesse.

Come si calcola l’interesse composto

Come calcolare l'interesse composto

Dal punto di vista pratico, l’interesse composto si calcola tramite la seguente formula matematica:

M=C x (1 + r) ^t

Dove:

  • M: è il capitale rivalutato;
  • C: è la somma iniziale che hai versato;
  • R: sono gli interessi maturati;
  • t: fa riferimento alla durata dell’investimento.

Quindi, il valore dell’investimento (M) è il risultato del capitale iniziale moltiplicato gli interessi, per il tempo di durata dell’investimento. Ciò genera una crescita esponenziale del valore investito.

Invece, nel caso dell’interesse semplice, verrà applicato solo al capitale iniziale, secondo la seguente formula M= C x (1+r*t). In questo caso, manca la capitalizzazione degli interessi maturati, ma si sommeranno solo all’importo iniziale investito di volta in volta.

Esempio di interesse composto

Immagina di aver investito 10.000€ per 5 anni, con un interesse del 5%: a fine anno, avrai un rendimento di 500€ (10.000*5%). A questo punto vediamo come funziona l’applicazione dell’interesse semplice o dell’interesse composto. Nel riportare questo esempio, non si tiene conto delle variazioni dei tassi negli anni, dell’incidenza dell’inflazione e di eventuali costi – come le tasse.

Nell’interesse semplice, la crescita del capitale avviene in modo lineare. Quindi, il calcolo dei tuoi rendimenti verrà eseguito con riferimento ai soldi iniziali versati. Nel caso in esame, trascorsi i primi 12 mesi sul capitale investito di 10.000€, otterrai 500€, con un importo totale di 10.500€. L’anno successivo, l’interesse verrà sempre determinato prendendo come riferimento l’importo iniziale (10.000€).

Quindi avrai:

  • 1° anno: 10.500€;
  • 2° anno: 11.000€ (10.500 + 500);
  • 3° anno: 11.500€;
  • 4° anno: 12.000€;
  • 5° anno: 12.500€.

In totale, attraverso l’interesse lineare, otterrai un rendimento finale di 2.500€.

Calcolo dell’interesse composto

Ecco, invece, cosa succede se applichi un interesse composto. In questa ipotesi, il calcolo per i primi 12 mesi, sui 10.000€, avverrà in modo uguale, quindi avrai un interesse di 500€ sul capitale. A questo punto, però, quest’ultimo verrà capitalizzato.

Ciò significa che i 500€ saranno aggiunti all’importo iniziale investito e sul totale sarà calcolato l’interesse per i successivi 12 mesi. Quindi, ritornando all’esempio precedente, dal secondo anno, il 5% si applicherà non al valore di 10.000€, ma sui 10.500€, con un rendimento di 525€ e un totale di 11.025€.

Il meccanismo esponenziale si applica per tutti i successivi anni:

  • 3° anno: 5% su 11.025€ = 551,25€ per un totale di 11.576,25€;
  • 4° anno: 5% su 11.576,25€= 578,81€ per un totale investito di 12.155€;
  • 5° anno: 5% su 12.155€ = 607,75€ per un totale di 12.762,75€.

Con un interesse composto, in pratica, l’importo complessivo dei rendimenti del tuo investimento è pari a 2.762,75€.

Come funziona l’interesse composto

Fattori che influenzano l'interesse composto

L’esempio esposto prima è indicativo di come, anche su piccole somme e su un arco temporale ristretto, il sistema esponenziale di ricapitalizzazione dell’interesse composto ti permetta comunque di avere un maggiore rendimento.

Inoltre, tra i fattori che ti consentono di massimizzare il tuo capital gain, devi considerare:

  • tasso di rendimento: è l’interesse applicato al capitale iniziale. Quindi, più è elevato il suo valore e maggiore è l’importo del rendimento che otterrai;
  • tempo: è il periodo in cui il tuo denaro verrà vincolato a un investimento. Anche in questo caso, più lunga è la tempistica, maggiore sarà l’interesse applicato;
  • frequenza: indica il numero di volte all’anno in cui avvengono i pagamenti degli interessi. Quasi sempre si verificano su base annuale, ma può essere previsto anche un pagamento giornaliero, mensile, trimestrale o semestrale;
  • costi: infine, devi considerare che, in base alla tipologia di strumento finanziario, si applicherà una tassazione variabile, che inciderà sul totale del guadagno ottenuto.

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Quali sono i vantaggi dell’interesse composto

AnniInteresse semplice al 10%Interesse composto al 10%
5 anni15.000€16.104€
10 anni20.000€25.938
20 anni30.000€67.275€
30 anni40.000€174.494
50 anni50.000€452.592

L’interesse composto permette di massimizzare il tuo investimento, ottenendo un rendimento nettamente superiore rispetto a quello in cui si applica l’interesse semplice. Infatti, se nel breve termine il guadagno è più limitato, le potenzialità nel lungo termine diventano evidenti, come indicato nella tabella precedente.

Prendiamo il caso di un investimento di 10.000€, con un tasso al 10%. Dopo i primi 10 anni, se si applica un interesse semplice, il tuo capitale originario sarà arrivato a 20.000€. Invece, con l’interesse composto, sarà di 25.938€, con un capital gain di quasi 16.000€ di differenza.

La crescita esponenziale si evidenzia ancora di più negli investimenti a lungo termine. In 20 anni, applicando l’interesse composto, il rendimento sarà pari a 67.275€, più del 50%, contro i 30.000€ di quello semplice, mentre a 30 anni, il valore del tuo capitale sarà arrivato a 174.494€, contro i 40.000€ di quello semplice.

Inoltre, puoi rendere più efficiente il tuo investimento anche limitando gli importi dei versamenti mensili o annuali, come quelli da fare in un Piano di Accumulo del Capitale (PAC). L’interesse composto ti permette anche di investire una somma iniziale più limitata, dato che la sua crescita sarà esponenziale, senza dover valutare di bloccare un importo liquido importante sul tuo portafoglio, che invece puoi impiegare per altri investimenti online.

Quando si applica l’interesse composto

I vantaggi dell’interesse composto sono diversi. Tuttavia, il suo impiego non avviene sempre. Infatti, non è l’investitore a scegliere quando si applica, ma il suo utilizzo è strettamente legato alla tipologia di investimento.

Per esempio, quasi sempre viene collegato alle attività delle piattaforme di social lending, come incentivo all’investitore nel prestare il denaro. Viene anche applicato in alcune tipologie di PAC (piani di accumulo del capitale) a lungo termine, permettendo di ridurre l’importo minimo da versare mensilmente, ma generando comunque un rendimento finale interessante.

Inoltre, è previsto nei conti deposito con vincoli a lungo termine, oppure negli investimenti in obbligazioni. Infine, lo troverai anche nei fondi pensionistici. In linea di massima, l’interesse composto verrà inserito in tutti quegli strumenti finanziari che prevedono il pagamento di un importo di denaro a scadenze predefinite.

Interesse composto: domande frequenti

Casa vuol dire interesse composto?

L’interesse composto è un sistema in base al quale l’interesse ottenuto su una somma investita viene capitalizzato, quindi sommato all’importo iniziale.

Come funziona l’interesse composto?

L’interesse composto prevede un sistema di calcolo dei rendimenti esponenziali, dato che l’interesse ottenuto sull’investimento iniziale sarà sommato al capitale e su quest’ultimo verrà determinato il rendimento. Scopri come funziona nella nostra guida.

Dove si applica l’interesse composto?

L’interesse composto viene utilizzato su tipologie di investimenti a lungo termine, come nei conto deposito vincolati, nelle obbligazioni a lunga scadenza e nei prestiti tra privati. Scopri i vantaggi nella nostra guida.

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