Anno di fondazione | 1808 |
Sede | Borsa di Milano- Piazza degli Affari |
Titoli scambiati | 375 |
Operatività | dal lunedì al venerdì |
Orari di scambio | 9.00-17.30 |
Capitalizzazione | 626,2 miliardi di euro |
Indice di riferimento | FTSE MIB |
Quando si fa riferimento alla Borsa Italiana si parla di Borsa di Milano o di Piazza Affari (per via della sede della borsa a Milano). La sua origine risale al lontano 1808. Rientra, dunque, tra le più antiche borse valori in Europa, mentre per capitalizzazione è tra le prime 20 più importanti al mondo.
Se vogliamo dare una definizione alla Borsa Italiana, è una società creata per offrire un punto di incontro tra imprese e investitori, per mezzo di una piattaforma telematica attraverso la quale sarà possibile effettuare le singole operazioni sugli asset presenti.
Negli anni si sono avuti profondi cambiamenti al fine di modernizzarla e di renderla sempre più competitiva e al passo con i mercati europei e del mondo. In questa prospettiva, nel 2007 la Borsa Italiana S.p.A. si è unita al London Stock Exchange Group, mentre nell’ottobre del 2020 si è avuta l’inclusione al sistema Euronext – che ha permesso di entrare a far parte di un mercato europeo più ampio. Oggi la sua capitalizzazione è pari a 626,2 miliardi di euro, con più di 370 società quotate al suo interno.
Borsa Italiana: quotazione e grafico in tempo reale
Come funziona la Borsa italiana
La Borsa italiana è una società e in quanto tale funge da intermediario finanziario. Per questo al suo interno verranno quotate una serie di imprese che prevedono particolari requisiti, dal punto di vista della struttura aziendale e finanziaria.
Per semplificare, il processo attraverso cui una società entra a Piazza Affari prende il nome di IPO, acronimo che identifica l’Offerta Pubblica Iniziale. In questo modo si offre la possibilità a un trader, professionista e retail, o ad altre società, di investire sulle azioni che vengono quotate.
Tuttavia in borsa sono presenti diversi strumenti finanziari, ognuno dei quali può essere a sua volta acquistato e venduto attraverso quel procedimento che prende il nome di trading online. Ciò determina continui scambi di acquisto e di vendita che vanno a influenzare il prezzo di un singolo asset – e quindi l’andamento generale del mercato italiano.
Ecco quali sono i settori in cui puoi investire:
- azioni e obbligazioni;
- indici;
- materia prime;
- ETF;
- obbligazioni;
- Futures, derivati e certificate;
- CFD trading.
Le attività collegate alla Borsa Italiana sono molte e scegliere non è facile sia se sei un trader esperto, sia se hai poca esperienza. Per questo diventa indispensabile conoscere con attenzione le caratteristiche dei prodotti finanziari più scambiati.
Borsa italiana: azioni
Azioni | Percentuale rendimento |
Enel | 7,49% |
Eni | 7,30% |
Stellantis | 6,86% |
Ferrari | 5,89% |
Intesa Sanpaolo | 5,81% |
STMicroelectronics | 5,25% |
Unicredit | 3,79% |
Snam | 2,35% |
Nexi | 1,58% |
Fineco Bank | 1,35% |
Mediolanum | 0,86% |
Banco BPM | 0,72% |
Leonardo | 0,64% |
A2A | 0,58% |
Telecom Italia | 0,46% |
BPER Banca | 0,40% |
Banca MPS | 0,35% |
Le azioni riportate nella tabella fanno parte del FTSE MIB e sono, quindi, quelle a maggiore capitalizzazione in Italia. In pratica hanno ottenuto, nel 2022, risultati di bilancio e utili che hanno suscitato l’interesse degli investitori.
Tuttavia, prima di acquistare un asset è indispensabile valutare il suo andamento e quali possano essere le previsioni future. In questa prospettiva diventa utile leggere le nostre analisi al fine di avere la visione di un titolo a 360°.
Sulla Borsa italiana è presente un numero elevato di società quotate, organizzate in diversi sottogruppi creati in base ad alcuni elementi comuni, come la capitalizzazione, la tipologia di settore di appartenenza e la liquidità di cassa.
Ecco quali sono i principali comparti:
- azioni Blue Chips;
- STAR;
- azioni standard.
Azioni Blue Chips
Sono tutte quelle che hanno una capitalizzazione, nell’anno in corso, superiore al miliardo di euro. Oggi sono circa 72 e le prime 40 vanno a comporre l’indice che viene utilizzato come riferimento dell’andamento della Borsa italiana: il FTSE MIB, per l’appunto.
Investire su di esse può essere un’opportunità, grazie proprio alla loro capitalizzazione che le rende società solide; nella maggior parte di esse sono presenti anche dividendi annuali.
Azioni STAR
I titoli che vengono inglobati in questa categoria sono quelli con una capitalizzazione al di sotto del miliardo di euro con riferimento alle imprese di media dimensione.
Inoltre, per essere definite in questo modo vengono richiesti anche altre tipologie di caratteristiche, ovvero:
- trasparenza nei bilanci;
- liquidità superiore al 35%;
- presenza di una corporate governance.
Azioni Standard
Sono tutte quelle società che hanno una capitalizzazione inferiore a quelle STAR o non rientrano nelle altre classificazioni. Sono il complesso delle piccole e medie imprese quotate in borsa, una fetta molto ampia presente sul mercato.
Borsa italiana: indici
Altra opportunità di operare sulla Borsa Italiana è investire sugli indici. Questo termine identifica un particolare prodotto finanziario composto da un insieme di azioni accomunate da particolari caratteristiche.
Quando investi su un indice non fai riferimento alla singola quotazione di un’azione, ma alla media di tutto il paniere presente. Questo aspetto ti offre diverse opportunità di operatività, dato che consente di investire anche in momenti di incertezza economica.
Il valore di un indice non viene espresso in una valuta, ma in base a un punteggio. Più questo è alto e in proporzione, più si avrà una crescita da parte delle azioni al suo interno e quindi dell’indice stesso.
Tutti gli indici della Borsa Italiana iniziano con il prefisso FTSE, un acronimo che identifica il Financial Time Stock Exchange, con riferimento alla fusione con il London Stock Exchange Market. Ecco quali sono i principali indici della Borsa Italiana.
FTSE |
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Italia All Share |
FTSE All Share Capped |
FTSE MIB |
Italia Mid CAP |
FTSE Small CAP |
Italia STAR |
Italia Brands |
Italia Growth |
I singoli nomi vanno a indentificare le azioni o prodotti presenti all’interno di un indice e che determinano il loro rendimento. Solo nel caso del FTSE Italian All Share e del FTSE All Share Capped, la loro composizione fa riferimento a quella di altri indici. Andiamo a vedere quali sono le caratteristiche di quelli più scambiati e utilizzati dagli investitori.
FTSE MIB
È l’indice utilizzato come riferimento per l’andamento della Borsa Italiana, dato che al suo interno sono presenti le società con maggiore capitalizzazione, ovvero le 40 Blue Chips. La presenza all’interno di questo indice è strettamente connessa al raggiungimento di minimo un miliardo di capitale azionario.
Italia Mid CAP
È composto dalle prime 60 azioni che hanno una capitalizzazione maggiore all’interno della Borsa di Milano. Comprenderà quindi le 40 azioni presenti nel FTSE MIB con l’aggiunta di società di media capitalizzazione.
FTSE Small CAP
Vengono inglobate tutte quelle azioni che hanno una capitalizzazione ridotta, appartenenti al settore delle piccole e medie imprese e che non possono rientrare negli altri indici.
Italia STAR
Si includono tutte le società che hanno i requisiti indicati prima per essere definiti titoli STAR, combinando una specifica capitalizzazione con la presenza di liquidità e di una governance adeguata.
FTSE Italia Growth
Il paniere di titoli di questo indice è composto dalle piccole e medie imprese che prevedono un alto potenziale di crescita anche dal punto di vista tecnologico.
Borsa italiana: gli ETF
Il trading sulle azioni e quello sugli indici prevede un rischio variabile soprattutto in momenti di incertezza economica. Basta considerare che tutto il comparto azionario ha subito una riduzione della capitalizzazione con una media del 40%.
Tuttavia, se vuoi investire sulla Borsa italiana e ottenere rendimenti interessanti e con un rischio ridotto, rapportato al tuo profilo di investitore, una soluzione può essere quella di utilizzare gli ETF. La sigla identifica gli Exchange Traded Fund, tipologie di fondi di investimento indicizzati realizzati da una società di gestione.
La loro particolarità è la gestione passiva: potrai trovare al loro interno solo delle azioni o obbligazioni che hanno specifiche caratteristiche. Nel caso in esame, gli ETF sulla Borsa italiana potranno contenere solo indici e azioni presenti al suo interno.
Grazie alla tipologia di gestione, potrai valutare il rischio a cui vai incontro e selezionare un ETF adatto al tuo portafoglio titoli, scegliendo tra diverse strategie, quali:
- lungo termine: potrai affrontarla acquistando il controvalore di un ETF;
- medio termine: potrai operare con la compravendita giornaliera o mantenere l’ETF per poi rivenderlo se il prezzo è aumentato.