Triplica lo stoccaggio del gas naturale dopo quanto stabilito dal Ministero della Transizione Ecologica che ha affidato a Snam la corsa all’approvvigionamento entro il mese di giugno.
Si tratta di ben 5,4 miliardi di metri cubi di gas, l’obiettivo imposto dal ministero per garantire le forniture per il prossimo inverno, in linea con quanto stabilito dal consiglio europeo.
Snam non si è fatta trovare impreparata ed in soli 4 giorni ha acquistato un quantitativo pari a 200 milioni di metri cubi di gas, corrispondenti al 2% della capacità complessiva di stoccaggio dell’Italia.
Prevista per oggi un’ulteriore fornitura di 60 milioni di metri cubi per incrementare in brevissimo tempo la riserva necessaria.
UE stabilisce il tetto minimo di stoccaggio all’80%

L’accelerata sullo stoccaggio ha raggiunto il 56,06%, superando la media europea che si attesta al 55,71% e su quest’ultimo dato il consiglio europeo intende lavorare per incrementarlo ulteriormente.
Entrando nel merito della questione, l’UE ha già dato il via libera all’introduzione dell’obbligo minimo di stoccaggio del gas necessario per far fronte al prossimo inverno ed imponendo il raggiungimento dell’80% di stoccaggio per il 2022 ed il 90% per il 2023.
L’obiettivo è quello di contrastare il caro energia e le conseguenze derivanti dall’attuale conflitto bellico tra Russia ed Ucraina.
In virtù di quanto imposto dall’Unione Europea, l’Italia è chiamata a non farsi trovare impreparata e a fare meglio, come dichiarato dal ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, durante il recente Consiglio Energia tenutosi a Lussemburgo.
L’obiettivo italiano supera il tetto minimo imposto dal consiglio europeo e punta a raggiungere l’85% di stoccaggio per garantire una riserva consona ad affrontare la prossima stagione invernale.
L’importanza primaria di rendere l’Italia così come tutta l’Europa energeticamente indipendente dalla Russia passa proprio dalle perdite di fornitura che si continueranno a subire a causa della rottura con il Governo di Mosca.
Risulta necessario quindi compensare le perdite dalle forniture energetiche dalla Russia con strategie alternative ed efficaci, puntando su nuovi gasdotti.
Appalto a Snam per lo stoccaggio del gas

Ad aggiudicarsi l’appalto per lo stoccaggio del gas naturale è Snam S.p.A. (FTSE MIB: SRG), una società italiana che opera nel settore energetico e tratta il trasporto e lo stoccaggio del gas.
Secondo quanto disposto dal decreto del Mite, Snam è chiamata a garantire le forniture stabilite acquistando gas e garantendo lo stoccaggio presso le proprie infrastrutture.
L’obiettivo da raggiungere è lo stoccaggio di 5,4 miliardi di metri cubi di gas.
La delibera 274/2022/R/Gas del 24 giugno stabilisce modalità e condizioni sul servizio e fissa i costi da sostenere, mentre la delibera 165/2022/R/gas introduce il premio di giacenza per i mesi giugno, luglio, agosto e settembre, in base all’andamento del prezzo estate-inverno.
La Csea, Cassa per i servizi energetici e ambientali, ha facoltà di erogare fino a 2 miliardi di euro il costo del servizio di stoccaggio.
L’ultimo aggiornamento sulle operazioni di stoccaggio di Snam ha registrato un’accelerata significativa, passando in un solo giorno da 28,4 milioni di metri cubi fino a 85,9 milioni di metri cubi di gas, per poi raggiungere i 101,7 milioni di metri cubi nella giornata di ieri.