Il comparto italiano delle utilities energetiche ha segnato una crescita del 15% nel 2022, con una performance, nel nuovo anno, del 12,5%. Un dato realizzato grazie anche ai risultati ottenuti dalle azioni Enel.
Il più grande Gruppo energetico italiano, dopo una fase di incertezza, che ha portato la quotazione a un minimo storico di 4€, ha recuperato oltre il 20% della sua capitalizzazione, suscitando l’interesse degli analisti e delle banche di investimento.
La domanda che si pongono gli esperti è se sia il momento di vendere o tenere il titolo ENEL, per chi ne è già in possesso. Inoltre, se non è presente nel tuo portafoglio, i risultati positivi di bilancio e le previsioni degli analisti per il 2023, sono altri due fattori che potrebbero spingerti a valutare l’idea di acquistare queste azioni.
Tuttavia, quando si parla di trading online le cose non sono sempre semplici e anche se le azioni Enel hanno dimostrato una certa solidità, l’incertezza e il rischio sono sempre presenti. Per questo, di seguito troverai quali sono i fattori espressi dagli analisti esperti che possono incidere sulla quotazione dell’asset e alcune delle previsioni per il 2023.
Azioni Enel: analisi
Aspetti a favore di un acquisto | Aspetti a favore della vendita | Perché tenere Enel |
Quotazione interessante | Esposizione al debito | Dividendo interessante |
Portafoglio energetico | Presenza geografica limitata in Europa | Solidità dell’azienda |
Risultati di bilancio | Ostilità del mercato energetico | Crescita costante |
Progetti di ecosostenibilità | ||
Piani strategici 2023-2025 |
Per fare trading online su un titolo diventa essenziale avere tutte le informazioni utili sul suo andamento storico, presente e le previsioni future.
Quindi è essenziale conoscere l’analisi fondamentale e quella tecnica, oltre a valutare i fattori che possono portarti a:
- disfarti del tuo investimento: puoi chiudere una posizione, anche se in perdita, limitando così il tuo danno, se si ipotizza che il titolo inizi un trend al ribasso;
- aprire una nuova pozione: se vi sono segnali di crescita può essere il momento di acquistare l’asset o rafforzare le proprie posizioni a rialzo;
- tenere il titolo: vi sono alcuni momenti in cui può essere utile semplicemente attendere una futura fase di ripresa delle borse valori.
Se vuoi conoscere l’andamento del titolo Enel ti invitiamo a leggere la nostra analisi specifica su come acquistare azioni Enel.
In questa sede, andremo ad analizzare nel dettaglio quali siano i parametri presi in considerazione dagli esperti finanziari e che possono portarti a valutare una delle tre opzioni prima indicate.
Perché comprare azioni Enel
Nuovo grafico in tempo realeLe performance del titolo Enel negli ultimi 3 anni sono state davvero interessanti, come riportato dal Financial Times:
- fatturato annuo 2022: +117,21 miliardi, con una crescita dei ricavi del 65,63% rispetto al 2021;
- utile netto: +4,10 miliardi, con un incremento delle vendite del 70%;
- tasso di crescita dei rendimenti: media del 2,5% annuo;
- dividendo 2023: previsione di crescita del 6,4% a quota 0,43€.
A questi dati si aggiunge l’andamento dall’inizio del 2023. Infatti, il titolo ha recuperato oltre il 20% della sua quota di capitalizzazione, attestandosi oggi su un prezzo pari a 5,9€. Per analisti come Javier Garrido, di Morgan Stanley, le azioni sono da buy, ipotizzando il raggiungimento dei 7,50€.
Infatti, tra i fattori che potrebbero influenzare un loro eventuale crescita puoi valutare:
- la quotazione interessante;
- il portafoglio energetico e il business model;
- i risultati di bilancio;
- l’attenzione all’ecosostenibilità;
- i piani strategici 2023-2025.
1. Quotazione interessante

Il prezzo delle azioni Enel è oggi del 47% al di sotto rispetto al valore di 2 anni fa. Inoltre, il rapporto del valore odierno con la sua capitalizzazione di mercato è del 25% in meno rispetto al quello reale, ipotizzato a quota 7€.
Il prezzo basso potrebbe spingere i trader retail ad aprire posizioni a breve termine, una condizione che potrebbe dare un impulso alla crescita del titolo nei prossimi mesi.
2. Portafoglio Energetico e business model
Enel si posiziona tra le aziende più grandi nel settore energetico, grazie al suo portafoglio diversificato e alla presenza di diversi servizi e prodotti legati al settore dell’energia. Ciò è stato possibile grazie a un modello di business che non prevede la concentrazione su una sola fonte di energia.
La produzione annuale di Enel deriva infatti dai seguenti comparti:
- gas;
- idroelettrico;
- materiali fossili;
- nucleare;
- geotermico;
- eolico.
In particolare, Enel ha una capacità produttiva pari a più di 100 GW, un fattore che la colloca tra le prime 10 compagnie energetiche al mondo. Ciò le permette di avere un flusso di cassa costante e sopperire anche in momenti in cui vi sono fasi di crisi di una particolare fonte, come è avvenuto durante i primi mesi per lo scoppio della guerra nell’est Europa.
Infine, prevede anche un’organizzazione verticale per la gestione delle operazioni, la quale permette di ridurre le tempistiche e adottare nuove strategie sempre più efficienti.
3. Risultati di bilancio
Altro fattore che potrebbe suscitare interesse sulle azioni Enel sono i risultati di bilancio. Il 2022 si è chiuso con un fatturato di 117,21 miliardi e un utile netto di 4,10 miliardi, con una crescita dell’84% rispetto all’anno precedente.
Le prime due trimestrali del 2023 sembrano rispecchiare questa fase positiva, con un incremento del 29% degli utili, anche se il fatturato, per quest’anno, come indicato dal consiglio di amministrazione, potrebbe perdere circa il 6% del suo valore, attestandosi a quota 108 miliardi. Un dato determinato dal ridimensionamento dei costi dell’energia in Italia e in Europa.
4. Attenzione all’ecosostenibilità

Anche i progetti collegati allo sviluppo di energia sostenibile potrebbero incidere su una futura crescita. Infatti, la vicinanza di Enel alle problematiche ambientali ha portato a un investimento costante negli anni sia nel settore dell’eolico, sia in quello del fotovoltaico.
Un esempio è l’ultimo investimento del Gruppo in America per la creazione di una centrale solare in Oklahoma, oltre ad essere promotrice di progetti sempre più incentrati nel rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema rurale con sistemi fotovoltaici integrati al fine di offrire un supporto all’agricoltura e ai pascoli. Oggi, più della metà dell’energia prodotta da Enel è priva di CO2, un dato che la rende leader in questo settore rispetto ad altre aziende concorrenti.
5. I piani strategici 2023-2025 di Enel
Enel ha presentato il piano industriale per il triennio 2023-2025, interamente incentrato su una futura crescita del Gruppo.
In particolare, la Governance ha stanziato la somma di 37 miliardi di euro finalizzati a:
- bilanciare la domanda dei clienti e l’offerta, ottimizzando il rapporto rischio-rendimento;
- supportare e accelerare la transizione energetica italiana e mondiale, spingendo su una digitalizzazione delle reti;
- proseguire nel percorso di decarbonizzazione con lo smantellamento delle vecchie centrali a carbone;
- gestire un business geografico ancor più diversificato e incrementando i dividendi agli azionisti.
Motivi che spingono a vendere azioni Enel

Come per tutte le altre azioni, anche quelle Enel sono sottoposte a una semplice regola del mercato: la loro quotazione scende quando i venditori sono più degli acquirenti.
Infatti, investire in borsa non si basa solo su dati di bilancio e previsioni di aumento degli utili futuri. A incidere sull’andamento di un titolo vi sono una serie di fattori, alcuni imprevedibili, come il sentiment del mercato degli investitori, e altri che rispecchiamo i punti di debolezza di una società.
Ecco quali sono quelli di Enel:
- presenza geografica limitata all’Europa;
- passività del bilancio elevata;
- ostilità del mercato energetico.
1. Presenza geografica limitata all’Europa
Il Gruppo Enel prevede sedi in tutti i continenti, con una dimensione mondiale. Eppure, la percentuale maggiore di fatturato è strettamente collegata alle attività in Europa. Gli investitori valutano questo elemento come negativo, dato che la rende troppo legata alle situazioni geopolitiche del Vecchio Continente. Inoltre, oggi le opportunità di espansione in Africa, Asia e in America sono ridotte a causa di un’elevata concorrenza.
A questo si aggiungono gli eventi mediatici che hanno di recente colpito Enel, sotto accusa per situazioni legate alla concorrenza in Europa. Contrariamente da quanto si pensi, l’ideale e la correttezza che l’azienda mostra ai suoi azionisti è uno dei fattori più importanti per ottenere il loro supporto.
2. I risultati di Bilancio negativi

I dati sul debito di Enel sono tra i fattori negativi che potrebbero generare incertezza tra gli investitori. Infatti, al 31-12-2022, il debito della società era pari a 61,4 miliardi, con passività a scadenza di 12 mesi e circa 97,8 miliardi di euro a medio e lungo termine (oltre un anno), per un totale di 122 miliardi di euro.
Un valore che supera nettamente la sua capitalizzazione odierna. Ciò significa che, in caso di necessità, la società non potrebbe ricoprire la sua passività attraverso la vendita delle azioni.
Una somma generata dagli investimenti CAPEX (investimenti di capitali per sostenere le spese), dal pagamento dei dividendi e dalle operazioni legate a rendere ecosostenibile la produzione di energia. Tuttavia, come dichiarato dal Gruppo nel piano strategico, si prospetta una ristrutturazione del debito nel prossimo triennio.
3. Le ostilità del mercato energetico
Infine, ultimo aspetto che potrebbe influire sulla vendita delle azioni Enel è dato dall’elevata competitività del settore energetico in Europa, con società che hanno investito principalmente sulla componente dell’energia pulita, vedi il caso di Iberdrola e Naturgy Energy Group SA, ma anche a livello mondiale. Ciò ha portato Enel alla necessità di investire molto sulla tecnologia e nella digitalizzazione, oltre a realizzare piani di marketing sempre più concorrenziali e innovativi.
A questo si aggiungono anche i seguenti fattori:
- instabilità nel settore delle materie prime legata al perdurare della guerra in Europa;
- difficoltà di definire un contesto geopolitico in ambito energetico;
- nuove regolamentazioni in materia di sostenibilità che potrebbero influenzare negativamente le società che hanno investito nel settore delle energie rinnovabili.
Perché tenere il titolo Enel
Come comportarsi se hai nel tuo portafoglio le azioni Enel? Ecco quali sono alcuni motivi per attendere le prossime variazioni del mercato:
- dividendo interessante;
- solidità dell’azienda.
Puoi inserire le azioni Enel tra i titoli con miglior dividendo del 2023, grazie a una crescita del 6,5%. Infatti, la quota che verrà distribuita per il 2023 sarà pari a circa 0,43€ per azione, rispetto ai 0,40€ del 2022.
Inoltre, se vai a confrontare l’andamento dei dividendi negli ultimi 10 anni, ecco cosa puoi riscontrare:
- la società ha sempre pagato i dividendi;
- la crescita delle cedole è stata costante con un valore medio di circa il 2,5% annuo;
- come dichiarato dalla Governance del Gruppo, si prospetta una crescita futura per il 2025.
A questo devi aggiungere che la società Enel appare oggi una realtà solida, con un flusso di cassa costante, oltre ad essere tra le 40 aziende a più alta capitalizzazione in Italia, scambiata nel FTSE MIB. Tutti fattori che contribuiscono a rendere queste azioni tra quelle considerate più sicure da inserire nel tuo portafoglio.
Azioni Enel: previsioni 2023
Analista | Banca di Investimento | Target Price | Raccomandazioni |
Fernando Garcia | RBC Capital | 7,82€ | Acquista |
Javier Garrido | Morgan Stanley | 7,50€ | Acquista |
James Brand | Deutsche Bank | 7,30€ | Acquista |
Ahmed Farman | Goldman Sachs | 7€ | Tieni |
Peter Craptom | Barclays | 6,9€ | Tieni |
Robert Pulleyn | Morgan Stanley | 5,30€ | Vendi |
Nella tabella precedente abbiamo inserito le ipotetiche raccomandazioni dei target price su Enel, enunciati dagli analisti esperti di alcune banche di investimento e delle agenzie di rating. Ovviamente sono raccomandazioni che puoi utilizzare come supporto per le tue strategie di investimento.
Dalle valutazioni riportate vi è una certa incertezza sul titolo Enel. Infatti, anche se la maggior parte degli analisti propende per una futura crescita, vi sono esperti finanziari come Peter Craptom, di Barclays, e Robert Pulleyn, di Morgan Stanley, i quali ribadiscono una possibile fase di contrazione del prezzo, rispettivamente con un target price di 6,9€ e di 5,90€.
Come comprare o vendere azioni Enel

Alla luce di quanto esposto, potresti quindi aver deciso di comprare azioni Enel, mantenendole nel tuo portafoglio, oppure di vendere le azioni in tuo possesso, ipotizzando un imminente crollo, o una situazione di mercato instabile.
Che si tratti della prima o della seconda opzione, puoi fare affidamento sulle migliori piattaforme di trading, come per esempio eToro o il broker Freddom24. Ti permettono di comprare azioni Enel, oppure di venderle all’istante, incassando il valore di vendita.
Se ipotizzi una discesa dei prezzi e non hai ancora azioni, puoi invece sfruttare la vendita allo scoperto. Si basa sull’apertura di posizioni di vendita sulle azioni Enel, senza possedere alcun asset in modo fisico, così da ottenere eventuali ritorni dalla discesa dei prezzi.
Qui in basso una tabella aggiornata con i migliori broker per comprare o vendere azioni Enel.
1 Miglior Broker del 2023Azioni Enel: vendere o tenere – FAQ
I fattori che possono portare a disinvestire sul titolo, nella scelta fra vendere o tenere azioni Enel, sono la concorrenza in continua espansione, le ostilità nel settore energetico e la turbolenza sul mercato delle materie prime.
I fattori che possono spingere a investire sul titolo, nella scelta fra vendere o tenere azioni Enel, sono le positività di bilancio, i nuovi piani industriali per il futuro e la scelta strategica del gruppo sul segmento delle rinnovabili.
Il titolo Enel continua a mostrare volatilità sul suo grafico di riferimento, visti i tanti fattori di influenza positivi o negativi (in base al periodo) che puoi leggere nel nostro articolo su azioni Enel: vendere o tenere.