Banche italiane per capitalizzazione: classifica delle prime 10

Analizzare le banche italiane per capitalizzazione significa prendere come singolo parametro valutativo la loro grandezza sul mercato: scopriamo quali sono gli istituti con maggior market cap.

Banche italiane per capitalizzazione

Prima di scegliere un istituto finanziario, è bene avviare quante più analisi possibili e focalizzare l’attenzione su più aspetti. Uno dei più interessanti è proprio il market cap, che ci ha spinto a stilare questa classifica sulle principali banche italiane per capitalizzazione.

Andremo in altri termini a scoprire quali sono le banche italiane più grandi, moltiplicando il prezzo attuale delle loro azioni per il rispettivo numero emesso sul mercato. Potrai così avere un’idea generale su quali siano i gruppi più capitalizzati e con maggiori dimensioni.

Nota: la capitalizzazione di una banca non è l’unico criterio di selezione, anzi. Servizi, costi bassi, assistenza sono punti essenziali per domiciliare il tuo conto corrente. Dopo aver letto l’articolo, scopri anche quali sono le migliori banche online e le banche italiane più apprezzate dai clienti nel nostro paese.

Disclaimer FinanzaDigitale seleziona le banche italiane migliori sul mercato in maniera indipendente. Se apri un conto passando da un nostro link, potremmo ricevere una commissione.
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Aggiornato al: 28 Marzo 2024
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In linea generale, le banche più capitalizzate sono anche quelle più importanti e con maggior numero di sottoscrittori, anche se questa regola non è una verità assoluta. Abbiamo in ogni caso valutato solamente banche autorizzate e pienamente regolamentate.

Classifica banche italiane per capitalizzazione: top 10

Banca italianaMarket capRicavi
Intesa Sanpaolo47.34B22.70B
UniCredit43.47B22.44B
Mediobanca9.14B3.04B
Banco Bpm7.70B4.41B
FinecoBank7.39B1.17B
Banca Mediolanum6.05B1.76B
Bper Banca4.82B4.80B
Banca Generali3.71B768.20M
Banca MPS3.79B3.17B
Credito Emiliano2.77B1,77B
Fonte: elaborazione FinanzaDigitale su dati di Borsa Italiana

La tabella in alto racchiude le 10 banche italiane per capitalizzazione, sulla base dei dati attuali proposti dalla Borsa Italiana. Prima di procedere con l’esposizione singola di ogni istituto, è bene ricapitolare brevemente cosa si intenda per capitalizzazione.

Conosciuta anche con il termine “market cap”, la capitalizzazione di mercato (o azionaria), è il valore complessivo delle azioni di una società quotata. È in altri termini il numero totale delle azioni, moltiplicato per il cosiddetto prezzo corrente. Si tratta di un indicatore molto importante sia per valutare un eventuale investimento nel settore finanziario, sia se stai scegliendo la tua prossima banca.

Sulla base del market cap, è possibile fare subito una classificazione sotto il profilo dimensionale:

  • banche a grande capitalizzazione: sono chiamate anche banche Blue Chip e hanno un valore di mercato almeno di 10 miliardi di dollari (o controvalore analogo in altre valute);
  • banche a media capitalizzazione: hanno solitamente un valore di mercato che può essere compreso tra i 2 e i 10 miliardi di dollari;
  • banche a bassa capitalizzazione: sono le banche più piccole, con un valore di mercato che può oscillare tra i 300 milioni e i 2 miliardi di dollari.

Intesa Sanpaolo

banche italiane per capitalizzazione: Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo (MIL: ISP) è la banca con la più alta capitalizzazione in Italia, con sede legale a Torino e con sede secondaria nella città di Milano.

In Europa, la banca del Gruppo Intesa si piazza nella Top20, forte dei suoi 13,6 milioni di clienti e circa 3.500 filiali.

Guidata dall’amministratore delegato Carlo Messina, Intesa è un colosso bancario formato da 95.574 dipendenti che fattura ben 21,47 miliardi di € (dati 2022) e si occupa di accesso al credito, servizi di investimenti e prodotti finanziari.

Oltre ad essere la banca a maggior market cap è anche tra le società più grandi tra quelle presenti sul territorio italiano.

La capitalizzazione di Intesa Sanpaolo si attesta a 48,6 miliardi di euro e gli permette di essere inserita attualmente al terzo posto, dopo Enel ed Eni. Il suo successo deriva anche dalle Banche che fanno parte del Gruppo Intesa:

  • Banca Commerciale Italiana;
  • Banca di Credito Sardo;
  • Banca di Trento e Bolzano;
  • Banca IMI;
  • Banca Intesa;
  • Banca Intesa Beograd;
  • Banca Monte Parma;
  • Banca Popolare Pesarese.

Venendo incontro alle esigenze legate alla finanza digitale, anche Intesa Sanpaolo ha lanciato la sua piattaforma, denominata Isybank.

Tuttavia, il nuovo portale digitale non sembra aver ottenuto il successo sperato, date le molteplici segnalazioni degli utenti e le richieste di rifiuto al passaggio ad Isybank.

UniCredit

UniCredit

Al secondo posto della classifica troviamo UniCredit, una delle banche più sicure d’Europa, la cui sede è a Milano, presso la UniCredit Tower.

UniCredit è un Gruppo bancario internazionale inserito fino al 27 novembre 2023 nella Top 30 delle banche sistemiche globali.

UniCredit (MIL: UCG), quotata alla Borsa italiana, è guidata dall’amministratore delegato Andrea Orcel, conta 15 milioni di clienti, 76.671 dipendenti e 3.263 sportelli (dati 2022).

UniCredit registra una capitalizzazione di mercato pari a 44,72 miliardi di euro, grazie anche alle seguenti banche che compongono il Gruppo:

  • Credito Italiano;
  • Rolo Banca;
  • CariVerona;
  • Banca CRT;
  • Cassamarca;
  • Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto;
  • Cassa di Risparmio di Trieste.

Mediobanca

Mediobanca

Mediobanca si aggiudica la terza posizione nella classifica. È la banca con sede legale a Milano fondata da Enrico Cuccia e guidata dall’amministratore delegato Alberto Nagel.

Ha registrato un fatturato da 2,5 miliardi di euro ed un utile netto da 600 milioni di euro.

Conta 865.000 clienti e 4.920 dipendenti distribuiti sia in Italia che nelle sedi europee:

  • Londra;
  • Parigi;
  • Monaco;
  • Madrid;
  • Ginevra;
  • Lussemburgo.

Mediobanca ha una capitalizzazione di mercato da 9,19 miliardi di euro, frutto di servizi finanziari tradizionali efficienti, ma con uno sguardo all’innovazione e alla digitalizzazione.

Banco BPM

banco bpm

Con la sua sede principale a Verona, Banco BPM è altamente specializzata nel servizio al credito e su prodotti finanziari tradizionali.

Ha investito molto nella sua crescita e ha una quota di mercato molto alta soprattutto al nord, in Veneto, Piemonte e Lombardia.

Banco BPM è una delle realtà bancarie più solide e conosciute in Italia, con i suoi 4 milioni di clienti ed i 19.278 sparsi nei 1.500 sportelli di tutta Italia.

Banco BPM (MIL: BAMI) è quotato su Borsa italiana e la sua capitalizzazione di mercato è pari a 7,76 miliardi.

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Fineco Bank

Fineco Bank

Fineco Bank è una banca diretta multicanale, con sede a Milano e guidata dall’AD Alessandro Foti, a capo di 1.336 dipendenti.

Da sempre attenta all’innovazione, punta molto sulla digitalizzazione e sui servizi online, inclusi nel conto Fineco e nel Fineco trading per i clienti propensi agli investimenti.

Fineco Bank (MIL: FBK) è quotata su Borsa italiana e registra un fatturato da 761,23 milioni di euro e un utile da 428,8 milioni di euro. La capitalizzazione di mercato di Fineco Bank è pari a 7,49 miliardi di euro.

Banca Mediolanum

Logo-Banca Mediolanum

Banca Mediolanum, fondata a Basiglio da Ennio Doris, ha avuto la capacità di estendere rapidamente la sua quota di mercato negli ultimi 5 anni.

Ha puntato molto sulla digitalizzazione con SelfyConto, una soluzione 100% online a canone zero (o azzerabile) dalle interessanti funzionalità smart, ma anche sui servizi di home banking e sull’innovazione di tutti i comparti bancari, assicurativi e del risparmio gestito.

La società è quotata sulla Borsa Italiana ed inserita sul FTSE-MIB, uno degli indici più importanti.

Il market cap. di Mediolanum è pari a 6,04 miliardi di euro, il fatturato è di 6,3 miliardi di euro e l’utile netto si è attestato a 565 milioni di euro.

Bper Banca

BPER Banca

Bper Banca (MIL: BPE), quotata a Piazza Affari, vanta oltre 1.700 filiali su tutto il territorio italiano, circa 22 mila dipendenti e più di 5 milioni di clienti.

Guidata da Piero Luigi Montani, ha annunciato nuovi investimenti per progredire sulla digitalizzazione di nuovi servizi per la clientela.

Il fatturato da 4,2 miliardi di euro e l’utile netto da 1,4 miliardi di euro testimoniano una crescita molto interessante. La capitalizzazione di mercato di Bper Banca è pari a 4,89 miliardi di euro.

Banca Generali

banca generali

Banca Generali è una banca italiana con sede principale a Trieste. Conta 986 dipendenti in 170 uffici e 46 filiali bancari.

Guidata da Gian Maria Mossa, fa parte di un gruppo molto più esteso, che lavora non soltanto nel settore bancario, ma anche in quello assicurativo e della gestione patrimoniale, con molte soluzioni di investimento.

Il suo market cap è pari a 3,80 miliardi di euro, il fatturato è di 779,3 milioni di euro e l’utile netto è di 323,1 milioni di euro.

Monte Paschi di Siena (MPS)

Logo Montepaschi di Siena

Al nono posto è presente Monte Paschi di Siena (MIL: BMPS), guidata da Luigi Lovaglio, a capo di 21.244 dipendenti, dislocati in 1.350 filiali in tutta Italia e nelle maggiori piazze all’estero.

L’istituto è posizionato più in alto in termini di attivo, con una quota superiore rispetto ad altri competitor citati.

La capitalizzazione di mercato di Monte dei Paschi di Siena si attesta a 3,95 miliardi di euro.

Credem (Credito Emiliano)

Credito Emiliano

Credito Emiliano chiude la classifica delle banche italiane per capitalizzazione, ma propone interessanti offerte come il conto corrente Link a canone zero.

Con sede principale a Reggio Emilia, Credem è guidato da Angelo Campani, a capo di 6.616 dipendenti, sparsi in 600 filiali su tutto il territorio nazionale.

Il fatturato di Credem si attestato a 1,4 miliardi di euro, mentre l’utile netto è stato pari a 189,019 milioni di euro. La capitalizzazione di mercato è di 2,76 miliardi di euro.

Banche italiane per capitalizzazione: confronto internazionale

banche italiane per capitalizzazione: confronto internazionale

Se i dati delle banche italiane più capitalizzate possono sembrare colossali, dinanzi al valore di mercato di grandi gruppi finanziari internazionali, anche il market cap di Intesa Sanpaolo diventa basso.

Prendendo come riferimento Intesa Sanpaolo (prima posizione nella nostra classifica), è possibile constatare come l’istituto italiano sia solamente al 52esimo posto tra tutte le banche mondiali e al 401esimo posto nel ranking complessivo delle società quotate.

A livello globale, la banca con più alta capitalizzazione è JP Morgan, con un market cap attuale di 413,92 miliardi di dollari, circa 10 volte la capitalizzazione di Intesa Sanpaolo. Da cosa deriva questa grande discrepanza?

La bassa capitalizzazione delle banche italiane è considerata dagli esperti un problema strutturale, legato anche alla presenza di un’ampia concorrenza e quindi di un numero di sottoscrittori/investitori che ben si diluisce tra i vari istituti presenti sul territorio.

Leggi anche: migliori banche per aprire un conto corrente

Perché la capitalizzazione delle banche è importante?

Importanza capitalizzazione delle banche

Arrivati a questo punto, è bene aprire una piccola parentesi sul perché sia importante analizzare le banche italiane per capitalizzazione. Nonostante sia un parametro molte volte sottovalutato, può dare molte indicazioni ad un investitore o analista del settore.

In linea generale, il market cap permette di comprendere la fiducia degli investitori su un determinato gruppo. Se la capitalizzazione è alta, significa che il mercato è disposto a pagare un prezzo più alto per le azioni ed ipotizza quindi andamenti al rialzo del titolo.

Di contro, una capitalizzazione più bassa rispetto al passato, indica che gli investitori hanno meno fiducia sul futuro della banca. Secondo aspetto importante, è associato al livello di rischio, anche in questo caso sia su un eventuale investimento sia su una valutazione generale del gruppo.

Opinione comune tra gli esperti, è che una banca con alto marker cap porti con sé meno rischi. Gli istituti a bassa capitalizzazione potrebbero effettivamente avere meno risorse disponibili e patire situazioni di crisi, recessione, concorrenza e turbolenza del mercato.

Una società finanziaria ad alto market cap potrebbe invece mostrarsi più attrezzata per combattere le imprevedibilità. La capitalizzazione ha tuttavia anche dei limiti, legati soprattutto alla volatilità e alle variazioni dei prezzi, che possono essere molto repentine.

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Banche italiane per capitalizzazione – FAQ

Quali sono le prime 10 banche italiane?

Le 10 banche italiane per capitalizzazione, dalla più alta alla più bassa, sono: Intesa Sanpaolo, UniCredit, Fineco Bank, Mediobanca, Mediolanum, BPM, Generali, Bper, MPS e Credito Emiliano

Qual è la più grossa banca italiana?

Al primo posto della classifica delle banche italiane per capitalizzazione di mercato, al momento attuale, troviamo il gruppo Intesa Sanpaolo, con un market cap di 45.573.127.584 euro.

Quali sono le prime 3 banche italiane?

Valutando la classifica dei gruppi bancari italiani per dimensione (sul market cap), le prime 3 società che valgono di più sono: Intesa Sanpaolo, UniCredit e Fineco Bank.

Jacopo Marini

Trader, opinionista ed esperto di mercati azionari e criptovalute. Uno dei primi investitori in Italia a credere in Bitcoin e diventarne un profondo conoscitore. Collabora con FinanzaDigitale dal 2014.

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