Prima di scegliere un istituto finanziario, è bene avviare quante più analisi possibili e focalizzare l’attenzione su più aspetti. Uno dei più interessanti è proprio il market cap, che ci ha spinto a stilare questa classifica sulle principali banche italiane per capitalizzazione.
Andremo in altri termini a scoprire quali sono le banche italiane più grandi, moltiplicando il prezzo attuale delle loro azioni per il rispettivo numero emesso sul mercato. Potrai così avere un’idea generale su quali siano i gruppi più capitalizzati e con maggiori dimensioni.
In linea generale, le banche più capitalizzate sono anche quelle più importanti e con maggior numero di sottoscrittori, anche se questa regola non è una verità assoluta. Abbiamo in ogni caso valutato solamente banche autorizzate e pienamente regolamentate.
Classifica banche italiane per capitalizzazione: top 10
Banca | Capitalizzazione |
1. Intesa Sanpaolo | 44.671.159.434 euro |
2. UniCredit | 34.208.151.406 euro |
3. Fineco Bank | 8.127.507.062 euro |
4. Mediobanca | 7.981.321.741 euro |
5. Mediolanum | 5.894.877.828 euro |
6. BPM | 5.465.261.928 euro |
7. Bper | 3.546.705.548 euro |
8. Generali | 3.431.932.579 euro |
9. MPS | 2.574.805.759 euro |
10. Credito Emiliano | 2.314.150.041 euro |
La tabella in alto racchiude le 10 banche italiane per capitalizzazione, sulla base dei dati attuali proposti dalla Borsa Italiana. Prima di procedere con l’esposizione singola di ogni istituto, è bene ricapitolare brevemente cosa si intenda per capitalizzazione.
Conosciuta anche con il termine “market cap”, la capitalizzazione di mercato (o azionaria), è il valore complessivo delle azioni di una società quotata. È in altri termini il numero totale delle azioni, moltiplicato per il cosiddetto prezzo corrente. Si tratta di un indicatore molto importante sia per valutare un eventuale investimento nel settore finanziario, sia se stai scegliendo la tua prossima banca.
Sulla base del market cap, è possibile fare subito una classificazione sotto il profilo dimensionale:
- banche a grande capitalizzazione: sono chiamate anche banche Blue Chip e hanno un valore di mercato almeno di 10 miliardi di dollari (o controvalore analogo in altre valute);
- banche a media capitalizzazione: hanno solitamente un valore di mercato che può essere compreso tra i 2 e i 10 miliardi di dollari;
- banche a bassa capitalizzazione: sono le banche più piccole, con un valore di mercato che può oscillare tra i 300 milioni e i 2 miliardi di dollari.
1. Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo è la banca con più alta capitalizzazione in Italia. Si tratta di un istituto prestigioso, con sede legale a Torino e con sede secondaria nella città di Milano. Si occupa di accesso al credito, servizi di investimenti e prodotti finanziari.
Oltre ad essere la banca a maggior market cap, è anche tra le società più grandi sul territorio italiano. La sua capitalizzazione gli permette di essere inserita attualmente al terzo posto, dopo Enel ed Eni. Nella top 10 troviamo invece colossi come Atlantia, Snam e Terna.
Calcolo della capitalizzazione di Intesa Sanpaolo:
- prezzo singolo per azione ultimo contratto: 2,3525 euro;
- market cap: 44.671.159.434 euro.
2. UniCredit

Al secondo posto della classifica troviamo UniCredit, una delle banche più sicure d’Europa, che riesce molte volte a primeggiare anche rispetto a Intesa Sanpaolo. Sono infatti queste le due società finanziarie che si contendono, di mese in mese, la prima posizione.
Negli ultimi sei mesi, le azioni UniCredit hanno evidenziato un guadagno del +39,53%, permettendo anche al market cap di recuperare terreno. La fiducia degli investitori è inoltre aumentata grazie ai buoni risultati del 2022, con entrate cresciute del 26,47%.
Calcolo della capitalizzazione di UniCredit:
- prezzo singolo per azione ultimo contratto: 17,626 euro;
- market cap: 34.208.151.406 euro.
3. Elenco banche italiane per capitalizzazione: Fineco Bank

Fineco Bank è la banca che semplifica la banca ed è da anni ai vertici di molte classifiche nazionali. Da sempre attenta all’innovazione, punta molto sulla digitalizzazione e sui servizi online. È inoltre leader nel settore del trading, con una quota del 24,75%.
Da inizio 2023, le azioni Fineco Bank hanno perso il 14,84%, portando il market cap su quote molto più basse rispetto ai primi di gennaio. I dati annuali di bilancio (2022) sono stati in ogni caso positivi, con un aumento delle entrate e del reddito netto rispettivamente del 17,33 e 12,55%.
Calcolo della capitalizzazione di Fineco Bank:
- prezzo singolo per azione ultimo contratto: 13,31 euro;
- market cap: 8.127.507.062 euro.
4. Mediobanca

Mediobanca si aggiudica la quarta posizione nella classifica. È una banca con migliaia di sottoscrittori, con sede legale a Milano e da anni un concreto punto di riferimento in Italia. Mette a disposizione servizi finanziari tradizionali, con uno sguardo all’innovazione e alla digitalizzazione.
Quotata su diverse Borse, come per esempio quella italiana, francese e spagnola, è una società molto ambita dagli investitori. Dal primo gennaio del 2023, il titolo ha guadagnato il 3,74%, permettendo al market cap di salire, senza tuttavia sorpassare quello di Fineco Bank.
Calcolo della capitalizzazione di Mediobanca:
- prezzo singolo per azione ultimo contratto: 9,398 euro;
- market cap: 7.981.321.741 euro.
5. Banca Mediolanum

Banca Mediolanum ha avuto la capacità di estendere rapidamente la sua quota di mercato negli ultimi 5 anni, puntando molto sulla digitalizzazione, i servizi di home banking e l’innovazione su tutti i comparti. Opera nel settore bancario, assicurativo e del risparmio gestito.
La società è quotata sulla Borsa Italiana ed inserita sul FTSE-MIB, uno degli indici più importanti. Su base annua, dal mese di maggio del 2022 al mese di maggio del 2023, il market cap ha subito una crescita netta, dettata dall’aumento delle azioni del 15,14% circa.
Calcolo della capitalizzazione di Banca Mediolanum:
- prezzo singolo per azione ultimo contratto: 7,934 euro;
- market cap: 5.894.877.828 euro.
6. Banco BPM

Con la sua sede principale a Verona, Banco BPM è altamente specializzata nel servizio al credito e su prodotti finanziari tradizionali. Ha investito molto nella sua crescita e ha una quota di mercato molto alta soprattutto al nord, in Veneto, Piemonte e Lombardia.
I risultati del 2022 sono stati positivi e i vertici hanno confermato una crescita del fatturato e un aumento del reddito netto del 23,46%. Negli ultimi 6 mesi, la capitalizzazione complessiva è salita in modo costante, grazie ad un aumento del titolo del 17,94%.
Calcolo della capitalizzazione di Banco BPM:
- prezzo singolo per azione ultimo contratto: 3,607 euro;
- market cap: 5.465.261.928 euro.
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7. Lista banche italiane per capitalizzazione: Bper Banca

Bper Banca ha registrato, in tutto il 2022, un aumento delle entrate pari al 43,90%, con un reddito netto di 1,45 miliardi di euro (+175,93%). La banca ha di recente annunciato nuovi investimenti per progredire sulla digitalizzazione di nuovi servizi per la clientela.
Parlando della capitalizzazione, lo storico della quotazione registra una crescita molto interessante, rispetto al ribasso di dicembre 2022. Dal primo gennaio del 2023 al primo maggio, le azioni hanno guadagnato il 27,81%, garantendo la crescita del market cap.
Calcolo della capitalizzazione di Bper Banca:
- prezzo singolo per azione ultimo contratto: 2,505 euro;
- market cap: 3.546.705.548 euro.
8. Banca Generali

Banca Generali è una delle migliori banche italiane. Fa parte di un gruppo molto più esteso, che lavora non soltanto nel settore bancario, ma anche in quello assicurativo e della gestione patrimoniale, con molte soluzioni di investimento.
Nel corso degli anni il suo market cap è sceso per via del vertiginoso crollo della quotazione, passata dai 43,03 euro di novembre 2021, ai 29,42 euro circa del 2 maggio 2023. In linea generale, da metà marzo, si evidenzia una crescita netta del 5,07% su base totalitaria.
Calcolo della capitalizzazione di Banca Generali:
- prezzo singolo per azione ultimo contratto: 29,37 euro;
- market cap: 3.431.932.579 euro.
9. Monte Paschi di Siena (MPS)

Al nono posto è presente Monte Paschi di Siena (MPS), considerando anche in questo caso solo ed esclusivamente il parametro della capitalizzazione. L’istituto è invece posizionato più in alto in termini di attivo, con una quota superiore rispetto ad altri competitor citati.
Nel giro di due anni e mezzo, la capitalizzazione di mercato di MPS si è più che dimezzata. A pesare maggiormente, oltre alle difficoltà portate dalla crisi e dalla pandemia nel 2020, troviamo risultati negativi di bilancio ed una gestione non efficiente su più esercizi consecutivi.
Una situazione molto complicata, che ha portato al salvataggio dell’istituto con l’acquisizione dello Stato, indispensabile per evitare uno dei fallimenti più grandi della storia. Il valore del titolo è in ogni caso sceso in modo considerevole, così come il market cap.
Calcolo della capitalizzazione di Monte Paschi di Siena:
- prezzo singolo per azione ultimo contratto: 2,044 euro;
- market cap: 2.574.805.759 euro.
10. Principali banche italiane per capitalizzazione: Credito Emiliano

Credito Emiliano chiude la classifica delle banche italiane per capitalizzazione. Nonostante sia un istituto relativamente piccolo, le sue azioni sono da sempre molto apprezzate sul mercato, sia da investitori locali sia da investitori internazionali.
Dal primo gennaio 2023 al primo maggio, il titolo ha guadagnato l’1,80%, permettendo così anche al market cap di avere una timida ripresa. Il gruppo resta in ogni caso tra le banche con basso valore di mercato, sotto ai 3 miliardi.
Calcolo della capitalizzazione di Credito Emiliano:
- prezzo singolo per azione ultimo contratto: 6,78 euro;
- market cap: 2.314.150.041 euro.
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Banche italiane per capitalizzazione: confronto internazionale

Se i dati delle banche italiane più capitalizzate possono sembrare colossali, dinanzi al valore di mercato di grandi gruppi finanziari internazionali, anche il market cap di Intesa Sanpaolo diventa basso.
Prendendo come riferimento Intesa Sanpaolo (prima posizione nella nostra classifica), è possibile constatare come l’istituto italiano sia solamente al 52esimo posto tra tutte le banche mondiali e al 401esimo posto nel ranking complessivo delle società quotate.
A livello globale, la banca con più alta capitalizzazione è JP Morgan, con un market cap attuale di 413,92 miliardi di dollari, circa 10 volte la capitalizzazione di Intesa Sanpaolo. Da cosa deriva questa grande discrepanza?
La bassa capitalizzazione delle banche italiane è considerata dagli esperti un problema strutturale, legato anche alla presenza di un’ampia concorrenza e quindi di un numero di sottoscrittori/investitori che ben si diluisce tra i vari istituti presenti sul territorio.
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Perché la capitalizzazione delle banche è importante?

Arrivati a questo punto, è bene aprire una piccola parentesi sul perché sia importante analizzare le banche italiane per capitalizzazione. Nonostante sia un parametro molte volte sottovalutato, può dare molte indicazioni ad un investitore o analista del settore.
In linea generale, il market cap permette di comprendere la fiducia degli investitori su un determinato gruppo. Se la capitalizzazione è alta, significa che il mercato è disposto a pagare un prezzo più alto per le azioni ed ipotizza quindi andamenti al rialzo del titolo.
Di contro, una capitalizzazione più bassa rispetto al passato, indica che gli investitori hanno meno fiducia sul futuro della banca. Secondo aspetto importante, è associato al livello di rischio, anche in questo caso sia su un eventuale investimento sia su una valutazione generale del gruppo.
Opinione comune tra gli esperti, è che una banca con alto marker cap porti con sé meno rischi. Gli istituti a bassa capitalizzazione potrebbero effettivamente avere meno risorse disponibili e patire situazioni di crisi, recessione, concorrenza e turbolenza del mercato.
Una società finanziaria ad alto market cap potrebbe invece mostrarsi più attrezzata per combattere le imprevedibilità. La capitalizzazione ha tuttavia anche dei limiti, legati soprattutto alla volatilità e alle variazioni dei prezzi, che possono essere molto repentine.
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Banche italiane per capitalizzazione – FAQ
Le 10 banche italiane per capitalizzazione, dalla più alta alla più bassa, sono: Intesa Sanpaolo, UniCredit, Fineco Bank, Mediobanca, Mediolanum, BPM, Generali, Bper, MPS e Credito Emiliano
Al primo posto della classifica delle banche italiane per capitalizzazione di mercato, al momento attuale, troviamo il gruppo Intesa Sanpaolo, con un market cap di 45.573.127.584 euro.
Valutando la classifica dei gruppi bancari italiani per dimensione (sul market cap), le prime 3 società che valgono di più sono: Intesa Sanpaolo, UniCredit e Fineco Bank.