Scegliere una banca è un po’ come scegliere un vestito: deve calzare bene sulle tue esigenze, altrimenti rischi di spendere troppo o di trovarti a disagio. Che tu debba aprire un conto corrente oppure richiedere un mutuo, l’istiuto di credito deve fare al caso tuo sotto tanti punti di vista: convenienza, servizi, assistenza e molto altro.
Oggi la scelta è così variegata che decidersi è complicato. Ci sono migliaia di banche tradizionali, dalle piccole realtà locali ai grandi nomi, con filiali sul territorio e un approccio al cliente fisico.
E poi ci sono le banche di nuove generazione (neobank), quelle nate online e contenute interamente all’interno di un’app per lo smartphone.
Trovare la banca giusta, quindi, può essere un’impresa ardua. Confrontare più offerte è la chiave per una scelta consapevole e vantaggiosa. Ma andiamo con ordine e vediamo cosa valutare.
Come scegliere il conto corrente
Un conto corrente è come una cassaforte virtuale dove puoi depositare, gestire e movimentare i tuoi soldi. Serve per ricevere stipendi, pagare bollette, fare bonifici e, se serve, prelevare contanti.
Pensa alle tue esigenze
La prima domanda da porsi quando si sceglie un conto è chiedersi: che tipo di utente sono?
- Hai bisogno di molte operazioni? Se pensi di fare tanti bonifici, prelievi e pagamenti, allora serve un conto con operazioni illimitate e zero costi fissi.
- Lo usi poco? Magari vuoi solo un conto per accreditare lo stipendio e pagare poche bollette. In questo caso, puoi cercare conti a costo zero o con poche spese di gestione.
I costi più bassi
La voce costi di un conto corrente è composta generalmente da tre parti:
- canone mensile;
- commissioni sulle operazioni;
- tasse e imposte (non dovute alla banca, ma allo Stato).
Canone mensile
Molte banche online, offrono conti correnti senza canone se accrediti lo stipendio o rispetti certi criteri, le tradizionali spesso applicano dei costi mensili (5-10 €/mese). Quasi tutte le banche invece azzerano il canone se hai meno di 30 anni.
Commissioni
L’approccio delle banche tradizionali è applicare piccole commissioni anche sulle operazioni più semplici, quindi informati bene consultando i fogli informativi oppure sui siti di comparazione online. Verifica quanto costano i prelievi da altri sportelli, i bonifici via web ecc. Attenzione all’invio di estratti conto cartacei: alcuni istituti li fanno pagare e devi essere tu a dare disdetta!
In tema di commissioni le neobank non si battono. Moltissime operazioni (bonifici, prelievi) sono gratuite anche solo per un numero limitato di operazioni. Inoltre, se scegli un conto corrente a pagamento fra i diversi piani tariffari, hai zero spese sulle principali operazioni (pagando un canone mensile).
Tasse
La principale tassa da pagare sul conto corrente è l’imposta di bollo di 34,20€, dovuta allo Stato se la giacenza media supera la soglia dei 5.000 euro.
Per il resto puoi consultare tutte le imposte legate al conto corrente in questa guida.
Servizi bancari
Ogni banca ha i suoi punti di forza. C’è chi offre diversi tipi di carte, chi ha una app eccellente, chi propone servizi di consulenza e investimento e chi mette a disposizione una piattaforma di trading bancaria di alto livello.
Quali sono i servizi che ti occorrono? Per trovare la banca giusta, anche in questo caso, pensa alle esigenze presenti e future che potresti avere.
Ti interessa un’app ben fatta? Le banche online (N26, Revolut, HYPE) sono imbattibili, ma anche le tradizionali stanno migliorando.
Ti servono delle carte? Quasi tutti i conti correnti includono una carta di debito, ma se ti serve anche una carta di credito, o una prepagata, verifica che siano disponibili e a quali condizioni.
Vuoi parlare con una persona in carne ed ossa? Scarta le neobank 100% online, prediligi piuttosto quelle tradizionali o meglio ancora quelle banche all’avanguardia, con un conto corrente online ma filiali sul territorio (come Unicredit, FinecoBank, ING, Banca Mediolanum, Credem o BPER).
Qualche esempio concreto in Italia
- Fineco, Revolut, N26, Vivid, HYPE, ING: banche online che offrono conti gratis o a costi molto bassi;
- Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM, BNL, Mediobanca Premier: banche tradizionali con filiali, ma costi spesso più alti.
Come scegliere la banca per il mutuo
Passiamo al mutuo, il finanziamento che la banca ti concede per comprare casa. La banca ti presta una parte del valore della casa, di solito fino all’80% (ma alcune arrivano al 100%). Tu versi un anticipo (caparra), e restituisci i soldi con rate mensili che comprendono una quota del capitale e gli interessi.
La scelta della banca per il mutuo dipende da diversi fattori, come il tasso di interesse, reddito e naturalmente dal prezzo della casa.
Tasso di interesse: fisso o variabile?
Il punto più importante da guardare in una banca mutuante è ovviamente il tasso di interesse. Essendo il costo del denaro, più la banca farà un tasso basso e più sarà conveniente.
Anzitutto, la prima scelta è fra mutuo a tasso fisso o variabile:
- tasso fisso: la rata rimane uguale per tutta la durata. È più sicuro, ma le rate iniziali potrebbero essere un po’ più alte;
- tasso variabile: la rata fluttua in base all’andamento dei mercati (indice Euribor). Può essere più conveniente all’inizio, ma rischi di pagare di più se i tassi salgono.
La seconda cosa da considerare è appunto l’aliquota del tasso di interesse. Per quantificarla, le banche usano due voci, i famosi TAN e TAEG:
- il TAN (Tasso Annuo Nominale) è il tasso d’interesse applicato sul mutuo;
- il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) è il vero costo del mutuo, perché include non solo gli interessi (TAN) ma anche il totale delle spese (perizia, istruttoria e polizze) che alla fine andrai a pagare.
Gli altri fattori da considerare sono la durata del mutuo e la flessibilità che la banca mutuante offre.
- un mutuo a durata breve (es. 10 anni) avrà una rata mensile più alta, ma interessi totali minori;
- una durata più lunga (es. 30 anni) abbassa la rata, ma aumentano gli interessi totali.
Alcune banche permettono di modificare la rata o sospendere i pagamenti in caso di difficoltà , e questo può essere un extra importante quando scegli l’istituto dove sottoscrivere il mutuo.
Scegliere una banca sicura
Le banche sono custodi del tuo denaro, e in quanto tali devono essere affidabili. Per questo occorre appoggiarsi a una banca solida, che anche in periodi di crisi (già successi in passato) non rischi di fallire portandosi con sé i risparmi di una vita.
Intendiamoci, il fallimento di una banca è una situazione border line ed esistono dei sistemi di sicurezza che tutelano il risparmiatore. Inoltre, quando si sceglie una banca, non è il caso di passare allo scanner il bilancio di tutte le banche prima di decidere.
In generale, gli istituti con un buon CET1 ratio (indicatore di affidabilità della BCE) sono considerate affidabili. Banca Mediolanum, Credem, ING, Banca Sella, Intesa Sanpaolo, Unicredit e la maggior parte delle BCC (credito cooperativo) hanno buoni livelli di CET1.
Come confrontare le banche
Ogni banca ha condizioni diverse, quindi usa i comparatori online come FinanzaDigitale. Ti offriamo una panoramica veloce delle migliori offerte del momento (aggiornate mese per mese) e una panoramica su costi e funzionalità delle principali banche italiane.
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