Buoni fruttiferi postali più convenienti: ultime novità sui rendimenti

I Buoni Fruttiferi Postali stanno diventando uno degli investimenti più apprezzati dagli italiani, oggi più che mai alla ricerca di soluzioni a basso rischio

poste italiane

In cosa investire oggi i propri risparmi? Tra le tante soluzioni di investimento, i Buoni Fruttiferi Postali stanno diventando sempre di più una pratica finanziaria adottata dai risparmiatori interessati a forme di risparmio a basso rischio.

Investire in Posta oggi ed allocare parte del proprio capitale economico in Buoni Fruttiferi o in Libretti di Risparmio appare una delle soluzioni finanziarie in grado di poter pressoché garantire un’alta percentuale di sicurezza ed affidabilità.

Secondo recenti report estrapolati dalle province di Padova e Ravenna e diramati agli organi di informazione, 1 italiano su 3 possiede almeno un buono fruttifero postale oppure un libretto di risparmio.

I motivi del successo dei Buoni Fruttiferi Postali

Buoni fruttiferi

Sin dalla loro prima emissione datata 1924, i Buoni Fruttiferi Postali sono uno degli investimenti più amati dagli italiani, in primo luogo perché offrono un rischio particolarmente basso di eventuali perdite.

Inoltre, i Buoni Fruttiferi Postali non subiscono continue variazioni sui tassi di mercato, in quanto il loro adeguamento avviene sporadicamente tramite apposito decreto emanato dal Ministero del Tesoro.

Pur essendo investimenti a basso rendimento, rispetto ai BTP che possono subire adeguamenti in base all’andamento del mercato secondario risultano molto più sicuri e particolarmente adatti ai risparmiatori che non sono propensi al rischio.

Tra gli investimenti sicuri (o quasi), i Buoni Fruttiferi Postali hanno raggiunto un numero considerevole che si attesta a 46 milioni in tutta Italia, nonostante i loro rendimenti siano inferiori ai BTP.

Tra i motivi del successo dei Buoni Fruttiferi Postali anche l’azzeramento dei costi di gestione e la tassazione agevolata che migliora il margine di guadagno del risparmiatore.

Infine, Il Ministero dell’Economia e delle Finanze in occasione dei 160 anni di Poste Italiane ha alzato il 6 luglio 2022 i rendimenti dei Buoni Fruttiferi Postali ventennali al 2%.

Come investire in posta senza rischi?

Buoni fruttiferi

Partendo dal presupposto che il rischio zero garantito non esiste, è possibile investire in Buoni Fruttiferi postali recandoti allo sportello più vicino di Poste Italiane e sottoscrivendo tagli da 50 euro e multipli di essi oppure utilizzando comodamente l’apposita App scaricabile gratuitamente sul tuo dispositivo mobile, ma anche accedendo su www.poste.it.

Sfruttare rendimenti più alti del tradizionale 0,5% dei Buoni Fruttiferi Postali che oggi sono schizzati al 2% potrebbe essere la soluzione per salvaguardare i tuoi risparmi dalla forte pressione inflazionistica, contro la quale Cassa Depositi e Prestiti è intervenuta alzando i rendimenti anche sugli altri Buoni Fruttiferi Postali.

Buoni Fruttiferi Postali: novità e vantaggi

Buoni Fruttiferi Postali: novità e vantaggi

Un vantaggio anche per i minori, il cui accesso ai Buoni Fruttiferi Postali sale dal 2,5% al 3,5%, fino al compimento dei diciottesimo anno d’età.

Inoltre, dallo scorso 6 luglio sono stati mantenuti i parametri del Libretto Postale Smart e reintrodotto il Buono a 3 anni Plus che prevede la sottoscrizione di un rendimento fisso prestabilito che può essere crescente nel tempo fino ad massimo di 16 anni e secondo il seguente elenco:

  • 4×4: durata massima 16 anni e rendimento fisso crescente;
  • 3×4: durata massima 12 anni e rendimento fisso crescente;
  • 2×3: durata massima 6 anni e rendimento fisso crescente.

Certamente una buona occasione per chi è propenso ad investire soldi in maniera ponderata ed evitare il metodo tradizionale di nascondere soldi sotto il materasso, sfruttando rendimenti bassi ma proteggendo i risparmi dalla corrosione dell’inflazione che oggi ha raggiunto già l’8% su base annua.

Paolo Serafini

Trader, esperto di borse e forex

Trader, esperto di borse e forex con un passato da consulente finanziario. Collabora con FinanzaDigitale, scrive libri e investe sui mercati mondiali.

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