Buoni Ordinari del Tesoro (BOT): Caratteristiche e Come investire

Hai 10.000 da investire e sei alla ricerca di qualcosa di sicuro, o meglio a bassissimo rischio, dove parcheggiare i tuoi risparmi. La banca, molto probabilmente, ti ha proposto un investimento in Buoni Ordinari del Tesoro come forma di investimento prudente, anzi prudentissima.

I BOT o Buoni Ordinari del Tesoro, sono titoli di credito emessi dal Tesoro al fine di finanziare il debito pubblico nel breve termine. Tali strumenti presentano quindi una vita di 3, 6 o 12 mesi. Alla scadenza l’investitore riceve una somma di denaro pari al valore nominale complessivo dei titoli posseduti: l’incasso a scadenza è noto al momento dell’acquisto dei titoli.

I BOT sono titoli a breve termine con scadenza entro l’anno e la remunerazione, interamente determinata dallo scarto di emissione dato dalla differenza tra il valore nominale ed il prezzo pagato, è considerata anticipata, in quanto la ritenuta fiscale per gli investitori individuali si applica al momento della sottoscrizione.

BOT: collocamento

L’asta  dei   BOT  è riservata  agli  intermediari  istituzionali  autorizzati  ai  sensi  del  decreto di Emissione dei BOT del Ministro dell’Economia e delle Finanze. I BOT sono posti all’asta con il sistema di collocamento dell’asta competitiva, con richieste degli operatori espresse in termini di rendimento. Ciascuno degli operatori partecipanti alle aste può presentare fino ad un massimo di cinque richieste di acquisto.

BOT: sottoscrizione ed importo

I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. Per ciascuna emissione di BOT, il prezzo fiscale di riferimento è il prezzo medio ponderato della prima tranche, calcolato sulla base del corrispondente rendimento medio ponderato. I rendimenti indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei BOT, espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all’asta richieste senza indicazione del rendimento.

L’importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di euro (1.500.000€). Le richieste di acquisto devono pervenire alla Banca d’Italia, nei termini indicati, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, con l’osservanza delle modalità stabilite nel decreto di emissione. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature, che non consenta l’immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all’asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax.

Caratteristiche peculiari dei Buoni Ordinari del Tesoro

I Buoni Ordinari del Tesoro sono emessi con scadenze uguali o inferiori all’anno e sono ammessi alla quotazione sui mercati regolamentati, segnatamente il mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato (MOT) per quantitativi limitati (lotti da 1.000 € o multipli) ed il mercato telematico a pronti dei titoli di Stato (MTS) per scambi non inferiori a 2,5 milioni di euro.

Grazie alla caratteristica di essere titoli zero-coupon, i BOT presentano indubbi vantaggi in termini di gestione poiché l’esborso finanziario richiesto per questo tipo di investimento risulta essere inferiore al valore nominale di rimborso ed inoltre non esiste l’esigenza di reinvestire i flussi percepiti periodicamente a titolo di interessi.

Ecco le peculiarità e caratteristiche distintive che contraddistinguono i Buoni Ordinari del Tesoro (BOT):

  • Valuta: euro
  • Scadenza: 3/6/12 mesi o qualsiasi altra durata compresa entro l’anno espressa in termini di giorni (BOT Flessibili)
  • Remunerazione: scarto d’emissione
  • Meccanismo d’asta: asta competitiva sul prezzo
  • Periodicità emissione: mensile (a metà mese per i BOT trimestrali ed annuali, a fine mese per i semestrali); BOT flessibili in base alle esigenze di gestione della liquidità.
  • Date di regolamento: tre giorni di valuta sul mercato primario, due giorni sul secondario
  • Convenzioni di mercato: per il calcolo dei giorni, giorni effettivi/360
  • Modalità di rimborso: alla pari, in unica soluzione a scadenza.

Come Investire in BOT

I Buoni Ordinari del Tesoro sono emessi con scadenze uguali o inferiori all’anno e sono ammessi alla quotazione sui mercati regolamentati, segnatamente il mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato (MOT) per quantitativi limitati (lotti da 1.000 € o multipli) ed il mercato telematico a pronti dei titoli di Stato (MTS) per scambi non inferiori a 2,5 milioni di €uro.

Grazie alla caratteristica di essere titoli zero-coupon, i BOT presentano indubbi vantaggi in termini di gestione poiché l’esborso finanziario richiesto per questo tipo di investimento risulta essere inferiore al valore nominale di rimborso ed inoltre non esiste l’esigenza di reinvestire i flussi percepiti periodicamente a titolo di interessi.

Chi vuole acquistare un BOT in asta, deve prenotare la quantità desiderata presso un intermediario autorizzato entro il giorno precedente l’asta. Essendo titoli soggetti al regime di dematerializzazione, gli importi sottoscritti dei BOT sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto.

Le norme sulla trasparenza bancaria hanno fissato un tetto alle commissioni che le banche possono richiedere ai propri clienti per la sottoscrizione dei BOT: esse non possono superare 0,05% per i titoli con durata residua uguale o inferiore agli 80 giorni; 0,10% per i titoli con durata residua compresa tra gli 81 ed i 170 giorni; 0,20% per quelli con durata residua tra i 171 ed i 330 giorni e 0,30% per i titoli con durata residua pari o superiore a 331 giorni.

Tali commissioni si aggiungono al prezzo applicato dagli intermediari ai richiedenti che è quello medio ponderato d’asta. I BOT possono essere sottoscritti per un importo minimo di 1000 euro o multiplo di tale cifra.

BOT: Meccanismi d’asta

I BOT sono titoli a sconto che rimborsano alla pari, il cui interesse è rappresentato dalla differenza tra il prezzo di rimborso e quello di sottoscrizione.

L’emissione avviene tramite asta competitiva  senza  indicazione di prezzo base ed ognuna delle richieste che il singolo intermediario può effettuare  deve indicare  il nominale da sottoscrivere ed il relativo prezzo.

L’esecuzione delle operazioni relative al collocamento dei BOT è affidata alla Banca d’Italia.

Al termine della procedura di assegnazione dei BOT semestrali è previsto un collocamento supplementare di tali BOT riservata agli specialisti in Titoli di Stato per un importo minimo del 10% del nominale offerto nell’asta ordinaria.

I rendimenti indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei BOT, espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra.

Non sono ammesse all’asta richieste senza indicazione del rendimento. L’importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di euro (1.500.000€).

BOT: durate e calendario

Le attuali durate standard, espresse in termini di giorni, sono di  3, 6 e 12 mesi. Il Tesoro si riserva, inoltre, la facoltà di emettere BOT con scadenze diverse da quelle standard con modalità identiche a quelle utilizzate per l’emissione dei BOT di durate standard.

Lo stesso scopo può essere ottenuto ricorrendo all’emissione di ulteriori tranche di BOT già esistenti, come normalmente avviene per i titoli a medio-lungo termine.

Come disposto nel calendario annuale delle aste relative ai titoli di Stato, le aste dei BOT trimestrali e annuali si tengono a metà mese mentre quelle dei titoli semestrali a fine mese. Si procede ad emettere BOT di durate diverse ogni qual volta le esigenze di tesoreria lo richiedano.

Sul sito Internet del Debito Pubblico si possono consultare le pagine Comunicazione Emissioni BOT e BOT Risultati Ultima Asta.

Paolo Serafini

Trader, esperto di borse e forex

Trader, esperto di borse e forex con un passato da consulente finanziario. Collabora con FinanzaDigitale, scrive libri e investe sui mercati mondiali.

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