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Migliori conti correnti per associazioni no profit online: quali sono e come aprire un conto

Un conto corrente per associazioni no profit è indispensabile per gestire le operazioni finanziarie e quelle contabili, in modo semplificato, organizzato e senza commettere errori. Scopri come funziona e quali sono le soluzioni disponibili oggi.

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Conti correnti no profit

Per gestire e semplificare la contabilità e le transazioni finanziare di un ente no profit diventa essenziale avere adeguati strumenti attraverso cui organizzare, programmare e affrontare i pagamenti e le spese quotidiane.

In questo contesto diventa indispensabile aprire un conto corrente per associazioni no profit online, con cui potrai avere accesso a servizi bancari di base e, al contempo, a una serie di prodotti finanziari molto utile per semplificare le attività economiche di un’associazione e con costi convenienti.

Miglior conto per associazione no profit

I migliori conti per le associazioni sono quelli che offrono costi contenuti, strumenti di pagamento aziendale (F24 ad esempio), carte aziendali di debito e prepagate e gestione semplice e intuitiva.

Oggi sono sempre di più le banche e gli istituti di moneta elettronica che prevedono un pacchetto specifico dedicato proprio agli enti del terzo settore. Alcune delle migliori proposte a Aprile 2024 includono:

  • Tot
  • Qonto
  • Crédit Agricole
  • BPER
  • Banca Etica
  • CiviBank
  • UniCredit
  • Banco BPM
  • Banca Prossima (Intesa Sanpaolo)
  • Mediolanum Insieme

Puoi recarti presso una delle filiali di banche che offrono conti dedicati per le associazioni, come Intesa Sanpaolo, UniCredit o BPER banca. Tuttavia, questa procedura  richiede del tempo e, inoltre, non ti permette di confrontare le eventuali offerte.

L’alternativa più semplice e conveniente è quella di scegliere di aprire un conto online. Puoi farlo rivolgendoti a una banca tradizionale, come quelle citate prima e che offrono anche questa opzione, oppure direttamente a un istituto finanziario digitale e che preveda la procedura sul web.

Conto Tot per associazioni

Tot è un conto aziendale con un IBAN italiano che offre una serie di vantaggi pensati appositamente per enti del terzo settore come il tuo. Che tu faccia parte di un’associazione culturale, di volontariato, religiosa o a carattere d’interesse generale, Tot offre un piano flessibile per gestire le finanze della tua organizzazione senza alcuna complicazione.

conto tot associazioni

Gestire le spese quotidiane della tua associazione è semplice grazie a una carta Visa Business inclusa senza canone e tutte le operazioni (prelievi, bonifici, ecc.) disponibili online.

Inoltre, grazie alla possibilità di programmare bonifici fino a 30 giorni lavorativi in anticipo e l’opzione per contrassegnare bonifici con la causale ABI 27 per l’accredito di emolumenti, Tot semplifica anche la gestione delle transazioni finanziarie più complesse.

Tot offre anche una suite completa di strumenti per la gestione amministrativa, inclusi pagamenti F24 e riconciliazione fatture, per tenere sotto controllo le entrate e le uscite della tua associazione.

Scopri l’offerta di Tot e scopri se può essere conveniente per la tua associazione.

Conto Qonto per associazioni

Qonto ha anche un conto per le associazioni no profit per chi vuole un prodotto moderno, che combina tutti gli strumenti bancari tradizionali con un sistema di gestione contabile e finanziario innovativo.

Uno strumento sicuro, grazie al fatto che il conto Qonto è rilasciato da Olinda Sas, con una licenza ad emettere strumenti di pagamento digitali autorizzata da parte della Banca di Francia e della Banca d’Italia.

qonto associazioni

Scegliendo la soluzione per gli enti del terzo settore e le associazioni no profit avrai accesso, da un unico strumento, a:

  • conto online con IBAN italiano;
  • possibilità di richiedere diverse carte di pagamento personalizzabili;
  • piattaforma di gestione contabile e finanziaria;
  • sistema di fatturazione elettronica integrata;
  • attivazione di un servizio POS.

Quindi, aprendo un conto per associazioni Qonto, puoi effettuare pagamenti di bonifici SEPA e istantanei, ricevere accrediti, effettuare acquisti online e presso i POS degli esercenti con una o più carte di debito MasterCard.

Inoltre, avrai accesso a una piattaforma digitale in versione smart o desktop attraverso cui puoi programmare, controllare e gestire ogni singolo movimento bancario. A questo si aggiunge che, grazie alla partnership con Nexi, Qonto ti permette anche di richiedere un POS senza commissioni per tuti i pagamenti fino a 10€.

Infine, hai accesso a uno strumento conveniente e flessibile grazie alla presenza di tre piani di abbonamento dedicati:

  1. Essential: 24€ al mese;
  2. Business: 119€ al mese;
  3. Enterprise: 299€ al mese.

Se effettui la sottoscrizione annuale, otterrai uno sconto del 20%. In ogni caso, avrai la possibilità di provare uno degli abbonamenti gratis per il primo mese e poi valutare quale scegliere.

Soldo: conto per associazioni no profit

Tra i conti business che prevedono pacchetti specifici per le associazioni no profit, puoi valutare anche la piattaforma Soldo. Una società fintech anglo-italiana, con una sede legale in Gran Bretagna, Irlanda e anche in Italia.

L’idea di Soldo, sin dal 2015, anno della sua costituzione, è stata di offrire un vero e proprio ecosistema finanziario basato su:

  • una piattaforma gestibile da interfaccia mobile o tramite desktop;
  • effettuare le operazioni tradizionali bancarie;
  • gestire le spese attraverso pratiche carte di debito o prepagate;
  • prevedere un sistema di gestione delle finanze, utile per semplificare la contabilità anche in presenza di più comparti.

Quindi, con Soldo avrai un conto corrente principale intestato all’associazione, a cui puoi collegare una serie di sottoconti, attraverso cui ricevere ed effettuare bonifici, domiciliare le utenze e pagare bollettini.

Conto corrente per associazioni Soldo

Inoltre, avrai la possibilità di richiedere un certo numero di carte di debito oppure versioni prepagate, utili per gestire le spese quotidiane in maniera organizzata e tracciabile. A questo si aggiunge che potrai stabilire limiti di ricarica, di spesa e tipologie di acquisto, ricevendo in tempo reale notifiche push per ogni operazione.

In questo modo avrai un completo controllo della contabilità dell’attività associativa con tutti i movimenti in entrata e quelli in uscita, consultabili dall’app mobile oppure attraverso il browser desktop.

Soldo prevede tre diverse tipologie di piani per le associazioni:

  1. Pro: con un costo di 6€ al mese;
  2. Premium: 10€ al mese;
  3. Enterprice: personalizzabile.

In base alla scelta del conto, otterrai un certo numero di carte di debito o prepagate, oltre ai diversi strumenti finanziari e contabili. In ogni caso, avrai accesso a una promo con 30 giorni gratuiti finalizzata proprio a permetterti di valutare quali siano le soluzioni più adatte alle tue esigenze.

Leggi la nostra recensione sul conto aziendale Soldo

Cos’è un conto corrente per associazioni no profit

definizione conto corrente associativo

Un conto corrente per le associazioni no profit può essere definito uno strumento finanziario realizzato per venire incontro a questa particolare forma giuridica di ente.

Conosciuto anche come conto associativo, rientra tra le categorie dei conti correnti aziendali, ma al contempo risulta essere un prodotto economico flessibile, più semplice da utilizzare e con dei servizi dedicati. 

Infatti, le associazioni no profit si accomunano per essere forme di organizzazioni senza scopo di lucro finalizzate a offrire servizi ai propri associati. Si prenda l’esempio di un’associazione sportiva dilettantistica, oppure di una di volontariato. Il conto corrente associativo diventa necessario al fine di affrontare la gestione quotidiana delle entrate e delle spese e mantenerne la loro tracciabilità.

Potrà essere aperto da:

  • associazioni sportive dilettantistiche (ASD);
  • enti del terzo settore no profit;
  • associazioni di volontariato;
  • Onlus.

Conto per associazioni: è obbligatorio?

Precisiamo sin da subito che non è possibile aprire un conto corrente per associazioni intestato al presidente. In realtà non esiste una legge, e anche nella Riforma dello Sport 2023, entrata in vigore il 1° luglio di quest’anno, non sono state aggiunte specifiche in tal senso.

Tuttavia, l’obbligatorietà di un conto indipendente da quello del presidente è deducibile per i seguenti motivi:

  • gli enti no profit devono utilizzare il denaro ad uso esclusivo per le finalità associative;
  • la natura giuridica dell’ente.

Ai fini di contabilità e di gestione del denaro, infatti, utilizzare il conto intestato al presidente non permette di distinguere i fondi associativi da quelli personali. Quindi non si avrà l’uso esclusivo del denaro. Inoltre, le associazioni, qualunque sia il loro oggetto sociale, hanno una loro personalità giuridica indipendente da quella del presidente.

Dopo la loro costituzione, nei fatti, sarà necessario richiedere l’attribuzione del codice fiscale e, se si vogliono svolgere attività commerciali, anche la partita IVA. Un fattore che permette di farle acquisire natura giuridica dal punto di vista delle transazioni commerciali e ai fini contributivi.

Caratteristiche di un conto per enti no profit

Caratteristiche conto corrente per associazioni no profit

Per certi aspetti il conto corrente associativo si avvicina a quello di un tradizionale conto bancario. Infatti, puoi aprilo online, oppure in filiale. Inoltre, valgono le stesse regole per ciò che riguarda la tracciabilità dei movimenti bancari e per le norme antiriciclaggio.

Si prevedono anche le stesse direttive in materia di sicurezza dei dati e per la tutela dei fondi fino ai 100.000 euro, nel caso di eventuali situazioni di difficoltà di una banca che possono portare all’attuazione di processi di bail-in.

Tuttavia, si è posta attenzione anche a semplificare alcune procedure, oltre a fornirlo di servizi che possono essere utili per gestire senza errori la contabilità di un ente no profit.

Ecco quali sono le principali caratteristiche:

  • servizi bancari di base;
  • gestione movimenti finanziari online;
  • presenza di carte di pagamento, anche da affidare ai dipendenti;
  • abilitazione ai pagamenti tramite POS;
  • costi contenuti.

Sono previsti tutti i servizi di base, come i bonifici SEPA e quelli istantanei, pagamenti di bollettini e domiciliazione delle fatture. Invece, spesso rimangono opzionali i pagamenti alla pubblica amministrazione tramite il circuito PagoPa, oppure degli F24. Il motivo è strettamente collegato a una serie di agevolazioni fiscali degli enti no profit, grazie alle quali non sono previsti alcuni versamenti contributivi.

Avrai accesso a un sistema di Internet banking, in alcuni casi attraverso una versione desktop, in altri con un’app mobile o combinando le due opzioni, e con l’opportunità di monitorare in tempo reale le transazioni.

Inoltre, tutti i conti correnti associativi prevedono una carta di debito, con funzionalità di bancomat, ma alcune tipologie ti offrono anche un servizio multi-carta e la presenza anche di una carta di credito. Infine, si prevede la possibilità di richiedere un terminale Pos per i pagamenti offline e quelli digitali.

Quali sono i costi dei conti associativi

Altra differenza rispetto a un conto tradizionale è strettamente connessa ai costi. Infatti, sono diverse le offerte delle banche e degli istituti di moneta elettronica con strumenti che prevedono solo le spese di base, limitando eventuali costi aggiuntivi. Per esempio, quasi sempre le operazioni tradizionali, come bonifici, pagamenti online e rilascio della carta di debito non prevedono commissioni.

A questo si aggiunge che, per favorire l’apertura dei conti associativi, sono spesso disponibili diverse promozioni. In ogni caso dovrai considerare che, in quanto conti appartenenti alle categorie di quelli aziendali, saranno comunque previsti dei costi di base, anche se minimi.

Ecco quali sono le principali spese da valutare:

  • canone del conto;
  • commissioni di operatività per bonifici e trasferimenti di denaro;
  • spese per prelievi;
  • attivazione di servizi aggiuntivi;
  • imposta di bollo.

Cosa serve per aprire un conto per un’associazione no profit

Documenti per aprire il conto associativo

Per aprire un conto corrente per associazioni no profit, quest’ultima deve essere già costituita.

Quindi dovrai aver effettuato i seguenti passaggi:

  • redazione dell’atto costitutivo e dello statuto;
  • attribuzione all’Agenzia delle Entrate di codice fiscale e/o partita IVA (solo per fini anche commerciali);
  • registrazione dello statuto all’Agenzia delle Entrate.

A questo punto, la richiesta può essere fatta dal legale rappresentante dell’associazione, nella figura del presidente. Le modalità di sottoscrizione sono diverse, in base a dove valuti di aprire un conto corrente associativo.

Tuttavia, sarà necessario esibire i seguenti documenti:

  • documento di riconoscimento del presidente e codice fiscale personale;
  • atto costitutivo e statuto firmato con ricevuta di registrazione;
  • verbale del consiglio direttivo con nomina del presidente;
  • attribuzione del codice fiscale e partita IVA.

Conto corrente per associazioni: domande frequenti

Quanto costa un conto per associazioni no profit?

Il costo di un conto per associazioni no profit varia in base all’attività svolta dall’ente e dalle tipologie di servizi presenti. Scopri quali sono i migliori conti associativi online nella nostra guida.

Come aprire un conto corrente online per associazioni?

Per aprire un conto per le associazioni online devi aver costituito un’associazione no profit, allegando alla richiesta l’atto costitutivo e lo statuto, l’attribuzione del codice fiscale e la registrazione all’Agenzia delle Entrate.

Come si apre un conto corrente per associazioni?

Prima di tutto, assicurati che l’associazione sia correttamente registrata presso l’Agenzia delle Entrate, con atto costitutivo e statuto depositati. Inoltre, ottenere il codice fiscale dell’ente è fondamentale per garantire la sua autonomia giuridica. Una volta completate queste procedure, il Presidente dell’associazione può recarsi presso un istituto bancario o in posta con copie degli atti e del codice fiscale per richiedere l’apertura del conto corrente. Alcune banche potrebbero richiedere anche un verbale del Consiglio Direttivo che assegni al Presidente il compito specifico di aprire e gestire il conto. Le onlus e le associazioni di volontariato possono beneficiare di esenzioni fiscali sull’apertura e la gestione del conto.

Come aprire un conto corrente senza andare in banca?

Esistono conti correnti online per associazioni che si possono aprire tranquillamente senza andare in banca. Accedi al sito della banca, inoltri la richiesta e in pochi giorni lavorativi ottieni il conto corrente sociale.

Imprenditore tech e investitore indipendente, esperto in criptovalute e strumenti di trading speculativo. Scrive per FinanzaDigitale e altri magazine economici.

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