Migliori Obbligazioni oggi: quali sono e come investire

Quali sono le obbligazioni che rendono di più? Investire in questo segmento di mercato in un periodo segnato dall'inflazione e rischio di recessione conviene? Valutiamo pro e contro.

Migliori obbligazioni

Quali sono le migliori obbligazioni da comprare nel 2023? Una domanda che sempre più investitori continuano a porsi e che ci ha spinto a strutturare questa guida completa ed aggiornata sulle obbligazioni più interessanti.

Anche in un periodo delicato come quello attuale, con tassi di interesse molto instabili ed un’inflazione che non garantisce alcuna stabilità certa, le obbligazioni restano uno degli strumenti finanziari più adocchiati, da esperti e da principianti.

Questo perché permettono di ottenere potenziali rendimenti, potendo al contempo scegliere in autonomia a quale grado di rischio esporsi. Avremo infatti modo di spiegare le tipologie obbligazionarie più note, come ad esempio quelle statali e quelle corporate.

Andiamo allora alla ricerca delle obbligazioni più promettenti del 2023, considerando il loro rendimento potenziale, la solidità di chi le emette e l’esposizione al rischio, che può essere molto bassa per le obbligazioni emesse da Stati e più alta per le obbligazioni societarie.

Piattaforme per comprare obbligazioni

1

DEGIRO

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  • ETF e obbligazioni
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3

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Cosa sono le obbligazioni?

Cosa sono:Titoli di debito per chi le emette
A cosa servono:Alla raccolta dei capitali
Tipologie:Corporate, statali, zero coupon, indicizzate all’inflazione, sovranazionali ed emesse da Paesi emergenti
Quali sono i rischi:Bassi per le obbligazioni statali e medio alti per quelle corporate

L’obbligazione è un titolo di debito emesso da una società, o da un ente pubblico, e un titolo di credito per il soggetto che decide di acquistarla. È in altri termini una porzione del debito aperto.

Le società e gli enti pubblici, come ad esempio gli Stati, ricorrono all’emissione delle obbligazioni per ottenere liquidità da utilizzare come fonte di investimento, per portare avanti il proprio business, superare momenti di crisi complicati e svolgere altre attività.

Chi le acquista ha il diritto al rimborso del capitale, alla scadenza del bond, più un interesse variabile, che corrisponde al premio per aver prestato i fondi. La riscossione degli interessi è garantita dalla presenza delle cedole, esposte al momento dell’emissione.

La cedola è pagata dall’emittente su cadenza predefinita, quasi sempre trimestrale, semestrale, o annuale, per tutta la durata dell’obbligazione (fino alla scadenza).

L’interesse può essere di due tipi:

  1. a tasso fisso, se stabilito a priori;
  2. a tasso variabile, se fa riferimento ad indici finanziari (come Euribor, Libor e così via), valutari (come un tasso di cambio), o reali (sul tasso di inflazione).

Obbligazioni statali e obbligazioni corporate

Le obbligazioni che puoi trovare sul mercato in Italia, ma come regola generale in quasi tutti i Paesi e mercati finanziari, appartengono a due categorie ben distinte e con caratteristiche molto differenti tra di loro:

  1. obbligazioni statali: sono emesse da uno Stato, come ad esempio l’Italia, la Germania, la Spagna, ed hanno solitamente un rischio più basso di altre tipologie di bond – regola che non rappresenta tuttavia una certezza assoluta, per via dello stato in cui vige l’ente pubblico che emette l’obbligazione;
  2. obbligazioni corporate: sono emesse da una banca, da un gruppo industriale, o da una società che vuole ottenere liquidità, con tassi solitamente inferiori a quelli che avrebbe chiedendo fondi presso istituti di credito – sono di regola molto più rischiose delle precedenti, anche se erogano rendimenti potenzialmente più alti.

Migliori obbligazioni italiane

BTPTasso prossima cedolaScadenza
IT00003667214,2522/12/2023
IT00003666554.5001/11/2023
IT00011746113,2501/11/2027
IT00010865673,62501/11/2026
IT00014443783,0001/05/2031

In alto trovi i potenziali migliori BTP, ossia obbligazioni statali che permettono di ottenere una cedola costante nel corso degli anni e la restituzione del capitale alla loro scadenza. Sono tra i prodotti obbligazionari più interessanti e possono avere diversa scadenza.

Tra le migliori obbligazioni italiane, oltre a quelle emesse direttamente dallo Stato e con cedola, dobbiamo tuttavia annoverare anche i bond societari e le obbligazioni zero coupon (senza cedola), che avremo modo di esaminare.

Migliori obbligazioni corporate

DenominazioneISINScadenzaCedola%
TELECOM ITALIA 7,75%XS016110051524/01/20337,75
TELECOM ITALIA 5,25%XS021496596317/03/20555,25
ENEL 5,625%XS017708929829/09/20235,25
LEONARDO 4,875%XS021509353424/03/20254,88
ATLANTIA 4,375%XS054253419216/09/20254,38

La tabella in alto mette in evidenza le potenziali migliori obbligazioni corporate, emesse da società ad elevata capitalizzazione e tra le più analizzate dagli esperti. Abbiamo appositamente ordinato le società in base alla percentuale della cedola.

La stessa indica l’interesse lordo pagato dall’obbligazione, secondo la periodicità stabilita al momento dell’emissione. Ricorda in ogni caso di restare sempre aggiornato su eventuali modifiche, o variazioni, o nuove emissioni, se sei interessato ad investire.

Migliori obbligazioni zero coupon

DenominazioneISINScadenzaRendimento effettivo a scadenza netto
Bot Zc Ap24IT000554251612/04/20243,02
Bot Zc St23IT000554127829/09/20232,87
Bot Zc Mz24IT000553709414/03/20242,96
Bot Zc Fb24IT000553298814/02/20242,98
Bot Zc Lg23IT000553129531/07/20232,73

Le obbligazioni zero coupon sono titoli di credito emessi sotto la pari, privi essenzialmente della cedola. Il rendimento che l’investitore può ottenere dipende esclusivamente dalla differenza tra il valore di rimborso e il prezzo di emissione.

Tra le obbligazioni zero coupon più note ricordiamo sicuramente i BOT, ossia i Buoni ordinari del Tesoro. Sono titoli a breve termine, con scadenza solitamente non superiore ad un anno. La tabella proposta indica i principali BOT, con rispettiva scadenza e rendimento attuale.

Migliori obbligazioni Paesi emergenti

DenominazioneISINScadenzaCedola%
TURCHIA 11,875%US900123AL4015/01/203011,88
BRASILE 8,875%US105756AR1015/04/20248,88
SUD AFRICA 8,875%ZAG00012597228/02/20358,88
COLOMBIA 8,125%US195325BD6721/05/20248,13
MESSICO 7,5%US91086QAN8808/04/20337,50
EGITTO 6,875%XS050547868430/04/20406,88

Se da una parte le obbligazioni statali sono associate a basso rischio e basso rendimento, mentre quelle corporate hanno solitamente un rischio alto e alto rendimento, a metà strada troviamo le obbligazioni dei Paesi emergenti.

Tra i Paesi più analizzati, anche per il 2023, troviamo sicuramente il Brasile e determinate zone dell’Ecuador. Anche Cile, Colombia ed Egitto hanno dimostrato di essere territori in forte espansione, con bond molto seguiti sul mercato.

La tabella esposta indica alcune delle obbligazioni di Paesi emergenti più interessanti e con cedole più alte. Resta in ogni caso fondamentale valutare attentamente la presenza del rischio, a fronte dell’investimento.

Migliori obbligazioni Sovranazionali

DenominazioneISINScadenzaCedola%
BEI 4,5%XS042729175115/10/20254,50
BEI 4,125%XS029005052415/04/20244,13
BEI 4%XS021972487815/10/20374,00
EFSF 3,875%EU000A1G0AJ730/03/20323,88
EFSF 3,375%EU000A1G0AT603/04/20373,38
EUROPEAN UNION 3,375%EU000A3K4DV004/11/20423,38

Le obbligazioni sovranazionali sono obbligazioni emesse da entità internazionali, che non possono tuttavia essere identificate con un unico Paese. Sono strumenti molto adocchiati dagli investitori, anche perché mostrano un rischio di insolvenza molto contenuto.

Gli emittenti di obbligazioni sovranazionali sono:

  • la Banca Mondiale (World Bank, WB);
  • la Inter-American Development Bank (IADB);
  • la Banca Europea degli Investimenti (BEI).

In alto trovi alcuni dei migliori bond sovranazionali, ordinati in base alla percentuale della cedola.

Obbligazioni indicizzate all’inflazione

Obbligazioni indicizzate all'inflazione

Un’ulteriore categoria molto interessante è data dalle obbligazioni indicizzate all’inflazione, nate appositamente per supportare gli investitori e per proteggere il credito dagli impatti negativi dell’inflazione. Tutto ciò tutelando al massimo il potere d’acquisto. In che modo?

Senza scendere in tecnicismi, le obbligazioni indicizzate all’inflazione, chiamate anche linker, o inflation-linked bonds, permettono di ottenere la restituzione del credito, assieme agli interessi, ma le due voci sono calcolate in modo differente rispetto ai bond tradizionali.

Il loro rendimento può essere modificato sulla base dell’inflazione. Ciò può portare la cedola e il rimborso a crescere negli anni, soprattutto in caso di scenari inflazionistici negativi per l’economia. Possono inoltre rappresentare un ottimo asset di diversificazione.

Sono altresì conosciuti per il livello di rischio potenzialmente più contenuto, sia rispetto alle obbligazioni corporate sia rispetto alle obbligazioni statali tradizionali. A seguire, 2 titoli obbligazionari indicizzati all’inflazione, con aliquota agevolata al 12,5%, invece che al 26%.

1. BTP Italia

BTP Italia è il primo titolo di Stato indicizzato all’inflazione nazionale e pensato per il risparmiatore individuale. La sua collocazione pubblica avviene periodicamente sulla base di determinate decisioni statali e l’acquisto può avvenire in modo telematico, non con asta.

La sottoscrizione dell’ultima emissione è stata possibile dal 13 aprile al 15 aprile (prima fase) e il 16 aprile (seconda fase). Il tasso cedolare annuo minimo garantito (reale) è molto interessante e pari allo 0,50%.

Il titolo ha una durata di 8 anni e mantiene le caratteristiche delle altre emissioni:

  • capitale nominale garantito a scadenza, anche in caso di deflazione;
  • rivalutazione semestrale del capitale, corrisposta con la cedola;
  • presenza di un tasso reale minimo garantito.

Sulla base dei dati storici, la prossima emissione di BTP Italia potrebbe avvenire a giugno 2023, ottobre 2023, oppure marzo 2024. Resta quindi tra le obbligazioni più adocchiate ed interessanti per l’anno in corso.

Potrebbe interessarti il nostro approfondimento sui migliori BTP da comprare

2. BTP€i

Il BTP€i è un titolo di Stato indicizzato all’inflazione, che permette agli investitori di proteggersi da eventuali aumenti dei prezzi. Sia il capitale rimborsato a scadenza sia le cedole pagate, ogni sei mesi, sono rivalutate sulla base dell’inflazione della zona euro.

In ogni caso, il BTP€i garantisce la restituzione del valore nominale sottoscritto. La durata può essere variabile e partire da un minimo di 5 a un massimo di 30 anni. La periodicità delle aste è una volta al mese e l’acquisto può avvenire anche in modo telematico.

Quali sono i rischi delle obbligazioni?

Rischi delle obbligazioni

Uno degli errori più comuni, commessi soprattutto dagli investitori alle prime armi, è pensare che le obbligazioni statali siano prive di rischio. È invece opportuno considerare che, seppur con ipotesi molto basse, anche uno Stato può fallire e trovarsi in difficoltà.

Rischi che sono presenti anche per le obbligazioni corporate, dato che la società può mostrare bilanci e rendimenti positivi nell’immediato, ma vivere momenti difficili in futuro, con un bond ancora attivo, soprattutto se con durata oltre i 20 anni.

I rischi più significativi che devi considerare sono:

  • rischio sui tassi di interesse, che possono scendere (se variabili);
  • rischio dell’emittente, che può diventare inadempiente e non erogare le cedole;
  • rischio di liquidità, su obbligazioni poco liquide, che non è facile rivendere velocemente.

Migliori obbligazioni da comprare: come sceglierle

Migliori obbligazioni da comprare: come sceglierle

In un momento storico così delicato, stabilire quali potrebbero essere le migliori obbligazioni sul mercato può essere molto difficile, soprattutto se non hai mai sentito parlare di bond e non hai mai investito su questi strumenti.

Vediamo quindi, in linea generale, cosa considerare nella valutazione:

  • rating: esposto solitamente da esperti e da società analitiche, comprese banche d’affari, ti permette di capire com’è stata valutata l’obbligazione e quali potrebbero essere le prospettive per il futuro, senza dover fare studi complessi sul titolo di credito;
  • interesse: se vuoi beneficiare di un ritorno costante e continuativo, allora devi puntare sulle obbligazioni a tasso fisso, viceversa su quelle a tasso variabile, se ipotizzi che le percentuali aumenteranno nel tempo – ricorda inoltre che, come regola generale, interessi più alti corrispondono spesso a rischi maggiori e rischi minori corrispondono ad interessi più bassi;
  • settore di riferimento/territorio di appartenenza: nella valutazione complessiva, è importante esaminare lo stato del segmento di mercato per i bond corporate (si pensi ad esempio alle obbligazioni bancarie, ritenute spesso molto solide) e la salute della nazione, in riferimento ai bond statali;
  • durata: una durata più ampia, ad esempio a 30/40 anni, può portare con sé un rischio molto più alto (sia nel caso di bond statali sia societari), per via dell’incertezza sul lungo periodo – può invece essere più semplice esaminare previsioni a 5/10 anni.

Futuro delle obbligazioni: prospettive 2023

Futuro delle obbligazioni

Le prospettive future del segmento obbligazionario sono molto incerte, anche se diverse metriche hanno iniziato a registrare risultati in netto miglioramento, soprattutto se paragonati al difficile periodo pandemico del 2020/2021 e alla successiva crisi.

L’aumento dei tassi di interesse e la presenza di molte emissioni, anche da parte di Stati europei importanti, ha spinto gli investitori a valutare con più attenzione questi prodotti finanziari. Non stupisce di certo il massiccio spostamento di risorse dal mercato azionario a quello dei bond.

Nell’ottica del breve periodo, gli investimenti effettuati dagli Stati negli ultimi mesi del 2022, potrebbero dare i loro frutti nell’avvenire e permettere anche alle obbligazioni di mantenere i tassi proposti, o di aumentare le cedole (se variabili).

Nell’ottica del medio e lungo periodo, sarà invece fondamentale focalizzare l’attenzione sulla ripresa delle economie legate allo Stato emittente e alla salute dei settori di appartenenza di eventuali obbligazioni societarie.

Leggi anche investire in BTP conviene?

Inflazione in Europa

L’inflazione ha ripreso la sua corsa, allontanando – almeno per adesso – le percentuali negative degli ultimi mesi del 2022. L’Eurostat ha diffuso il dato complessivo sull’andamento dei prezzi al consumo nel mese di marzo 2023.

Su base totalitaria, l’inflazione nell’area euro ha registrato un +6,9%, che resta più basso rispetto al +8,5% del mese di gennaio e al +7,4% dello stesso mese dell’anno scorso.

Fiduciosi per l’avvenire, gli analisti della BCE, indicano che l’inflazione potrebbe attestarsi:

  • al 5,3% nel 2023;
  • al 2,9% nel 2024;
  • al 2,1% nel 2025.

Quando l’inflazione supera certi livelli, può avere dei rischi molto significativi sulle obbligazioni e renderle molto meno attraenti rispetto ad altre forme di investimento (ad eccezione dei bond indicizzati all’inflazione). Di contro, un’inflazione in miglioramento può portare più fiducia.

Scopri la differenza tra cedola e rendimento

Guerra e tensioni geopolitiche

Altro aspetto da considerare per il suo impatto sulle obbligazioni è la guerra ancora in atto tra Russia e Ucraina e le rispettive tensioni geopolitiche nella zona europea – e non solo.

Quella che è stata definita “la guerra economica dell’Occidente”, può portare un ulteriore rallentamento dell’economia, dettata anche dalle variazioni dei prezzi energetici e delle materie prime. Questioni che, sommate tra di loro, possono generare pericolosi effetti a catena.

L’Unione Europa e l’America continuano a sanzionare la Russia, che di contro attua strategie e politiche di allontanamento nei confronti degli altri Stati. Un allentamento delle ostilità e una risoluzione dei conflitti potrebbe permettere all’economia di ritornare a crescere.

Dai un’occhiata al nostro approfondimento sulle obbligazioni AT1

Come investire sulle migliori obbligazioni?

Come investire sulle migliori obbligazioni

Se hai deciso di puntare sulle migliori obbligazioni, puoi fare affidamento su una delle migliori piattaforme di trading online.

Comodamente da casa, dopo una semplice registrazione, hai accesso a diverse soluzioni di investimento.

Puoi ad esempio comprare obbligazioni, se l’intermediario lo permette, oppure negoziare con strumenti derivati (CFD), utilizzando broker professionali e regolamentati come Capex. I CFD ti permettono di speculare sull’andamento dell’asset.

Altra soluzione interessate, è quella di investire sugli ETF legati alle obbligazioni. Puoi a tal proposito utilizzare eToro, che oltre ad offrire commissioni molto basse, ti permette di iniziare con una comoda modalità demo, oppure con un deposito minimo di 50€.

Qui in basso potrai valutare altri broker affidabili per investire in obbligazioni.

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Migliori obbligazioni – FAQ

Quali obbligazioni comprare nel 2023?

Tra le migliori obbligazioni da comprare nel 2023, in un contesto di mercato molto instabile, ci sono i bond indicizzati all’inflazione, come ad esempio i BTP Italia. 

Quali sono le migliori obbligazioni societarie?

In linea generale, tra le migliori obbligazioni societarie possiamo annoverare quelle del settore bancario e finanziario, emesse per esempio da banche come Intesa Sanpaolo e UniCredit.

Conviene investire sulle migliori obbligazioni?

Le migliori obbligazioni possono permetterti di ottenere rendimenti interessanti, a fronte di diversi livelli di rischio da dover considerare – maggiori per i bond corporate e minori per i bond statali.

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La performance passata non è un’indicazione dei risultati futuri. La storia di trading presentata è inferiore a 5 anni completi e potrebbe non essere sufficiente come base per la decisione di investimento. Il copy trading è un servizio di gestione del portafoglio, fornito da eToro (Europe) Ltd., che è autorizzato e regolamentato dalla Cyprus Securities and Exchange Commission.

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Jacopo Marini

Trader, opinionista ed esperto di mercati azionari e criptovalute. Uno dei primi investitori in Italia a credere in Bitcoin e diventarne un profondo conoscitore. Collabora con FinanzaDigitale dal 2014.

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