Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) si prepara al lancio del Btp Più, un nuovo titolo di Stato destinato ai risparmiatori privati. La principale novità di questa emissione, che avrà luogo dal 17 al 21 febbraio, è la possibilità di richiedere il rimborso anticipato alla pari dopo quattro anni, un’opzione inedita rispetto alle precedenti emissioni dedicate alle famiglie.
L’emissione potrebbe generare un’entrata nelle casse dello Stato compreso tra i 5 e i 15 miliardi di euro. In attesa di conoscere il rendimento minimo garantito, che verrà annunciato il 14 febbraio, cresce l’attenzione del mercato su questa nuova formula d’investimento. Conviene investirci? Quali sono i vantaggi?
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Opzione di uscita a prezzo garantito
Il Btp Più avrà una durata di otto anni e seguirà una struttura di cedole “step up”, con interessi inizialmente più contenuti nei primi quattro anni e più elevati nei successivi. L’elemento distintivo è la possibilità di rimborso anticipato dopo quattro anni, a discrezione dell’investitore, a un prezzo pari a 100.
Questa caratteristica lo rende interessante in un contesto di incertezza economica, in cui le oscillazioni dei tassi di interesse possono influenzare la convenienza degli strumenti di investimento a medio-lungo termine.
Se i tassi dovessero aumentare nei prossimi anni, gli investitori avrebbero la possibilità di liquidare il titolo per reinvestire in strumenti più remunerativi. Viceversa, in un’ipotesi di riduzione dei tassi da parte della Banca Centrale Europea (l’opzione più probabile a oggi), il mantenimento del titolo fino a scadenza potrebbe garantire rendimenti superiori a quelli di mercato.
Il confronto con altri BTP
Il successo del Btp Più dipenderà anche dal confronto con altre emissioni pensate per il pubblico retail già disponibili. Il Btp Valore, ad esempio, offre un premio fedeltà a chi lo detiene fino a scadenza, un incentivo che il Btp Più non offre.
Il Btp Futura, invece, prevede un meccanismo di calcolo del bonus a scadenza più complesso, che può rendere difficile la previsione del rendimento finale. E poi c’è il Btp Italia, indicizzato all’inflazione, offre una protezione contro la perdita di potere d’acquisto, il che è interessante nel caso in cui i prezzi rialzassero la testa per effetto dei dazi americani o altri eventi.
Previsioni sui rendimenti
Gli analisti ipotizzano che il rendimento complessivo del Btp Più possa essere leggermente superiore a quello di un Btp nominale con la stessa durata, attualmente stimato al 3,22%. Per attrarre i risparmiatori, il rendimento nella prima fase non potrà essere troppo basso, con una cedola iniziale attesa intorno al 3% e un aumento oltre il 3,20% nella seconda metà del periodo.
Sicuramente il nuovo titolo dovrà competere con le emissioni già esistenti, che offrono rendimenti a scadenza generalmente più alti rispetto ai Btp nominali della stessa durata. Inoltre, i Btp Valore e Futura, essendo meno liquidi rispetto ai titoli tradizionali, garantiscono rendimenti leggermente superiori proprio per compensare la minore trattabilità sul mercato.
Conviene acquistare il BTP Più?
Chi ha già investito in questi strumenti potrebbe non avere grande interesse a venderli per acquistare il Btp Più, soprattutto nel caso dei Btp Valore, che prevedono un premio fedeltà compreso tra lo 0,5% e lo 0,8% alla scadenza.
Tuttavia, chi desidera allungare la durata dell’investimento potrebbe trovare nel Btp Più una soluzione interessante, specie in un contesto di tassi in calo che rende meno attraenti i titoli con scadenze più brevi.
Il taglio minimo di acquisto, cioè l’importo minimo dell’investimento, resta di 1.000 euro (ogni mille euro si acquista un BTP Più, al netto delle commissioni applicate dalle banche).
Come si acquista
Il collocamento del Btp Più avverrà sulla piattaforma elettronica MOT (Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso banche dealer come Banca Monte dei Paschi di Siena, Intesa Sanpaolo e UniCredit, con il supporto di Banca Akros e Banca Sella in qualità di co-dealer.
Il titolo potrà essere acquistato in banca, presso gli uffici postali o tramite home banking abilitato al trading online. Non sono previsti limiti massimi di acquisto. Come per tutti i titoli di Stato, la tassazione sarà agevolata al 12,5% e sarà esente da imposta di successione.