Obbligazioni Eni 2023: come funziona, conviene investire?

Dopo 12 anni Eni torna a proporre al mercato retail obbligazioni a tasso fisso e con interesse minimo del 4,3%. Tutti i dettagli sull'importo minimo, la durata e la convenienza

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Dopo 12 anni Eni annuncia l’emissioni di Obbligazioni che saranno disponibili a partire da oggi e destinati a risparmiatori ed investitori.

Le Obbligazioni avranno una durata di 5 anni e punteranno sugli obiettivi sostenibili aziendali, il lotto minimo previsto è pari a 2mila euro e l’interesse minimo è stato stabilito al 4,3%.

La multinazionale propone quindi un nuovo Bond da 1 miliardo di euro che potrebbe raddoppiare a 2 miliardi di euro qualora dovessero essere raggiunti numerose adesioni.

L’offerta di Eni parte oggi, 16 gennaio 2023, e si chiuderà online il 20 gennaio, mentre per le offerte dall’estero il termine è fissato per il 27 gennaio e chi si recherà presso le filiali potrà sottoscrivere le Obbligazioni Eni 2023 entro e non oltre il 3 febbraio.

Obbligazioni Eni 2023: come funziona?

Obbligazioni Eni 2023 come funziona

Come anticipato, il Gruppo Eni propone Obbligazioni per un valore totale di 1 miliardo d euro che potrebbe salire a 2 miliardi di euro nel caso in cui le richieste dovessero superare le previsioni.

Gli obiettivi sostenibili aziendali hanno spinto il Gruppo italiano a proporre Obbligazioni che possono essere sottoscritte a partire da oggi ed avranno durata 5 anni.

La decorrenza partirà il prossimo 10 febbraio 2023 ed il prestito sarà interamente rimborsato il 10 febbraio 2028, con un tasso di interesse che sarà calcolato e comunicato entro 5 giorni lavorativi dalla scadenza dell’Obbligazione.

Il tasso di interesse non sarà comunque inferiore al tasso fisso già prestabilito e pari al 4,30%.

Risparmiatori ed investitori potranno sottoscrivere le Obbligazioni Eni 2023 versando un importo minimo di 2mila euro, con incrementi di 1 Obbligazione alla volta del valore di 1.000 euro.

Obiettivi di sostenibilità per Eni

Obiettivi di sostenibilità per Eni

Le nuove Obbligazioni lanciate da Eni sono legate al raggiungimento di determinati obiettivi di sostenibilità annunciati dal Gruppo e di seguito elencati:

  • Net Carbon Footprint Upstream: obiettivo fissato a 5,2 MtCO2eq al 31 dicembre 2025, corrispondente all’abbattimento del -65% rispetto ai dati del 2018;
  • Fonti rinnovabili: produzione di energia elettrica non inferiore a 5 GW al 31 dicembre 2025.

2 obiettivi che Eni si prefissa di raggiungere entro il 31 dicembre 2025, condizione che garantirà un tasso di interesse invariato sulle Obbligazioni.

Nel caso in cui anche solo uno degli obiettivi prefissati da Eni non dovesse essere raggiunto, il tasso di interesse delle Obbligazioni sarà dello 0,50% in più alla data di scadenza fissata il 10 febbraio 2028.

Conviene investire su Eni?

Nonostante la forte instabilità del mercato azionario, Eni (MIL: ENI) ha mostrato già a partire dal secondo semestre del 2022 un interessante trend rialzista, verificabile nel grafico in tempo reale di seguito riportato.

Certamente le Obbligazioni Corporate possiedono un margine di rischio maggiore rispetto agli investimenti statali, ma i risparmiatori e gli investitori che punteranno sulle Obbligazioni Eni 2023 terranno conto di un possibile allentamento della pressione inflazionistica nel breve termine.

Non si esclude quindi che Eni possa proporre una delle migliori Obbligazioni che saranno quotate tenendo conto delle suddette scadenze sul Mercato Telematico delle Obbligazioni (MOT) con il codice ISIN: IT0005521171.

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Achille Bellelli

Imprenditore tech e investitore indipendente, esperto in criptovalute e strumenti di trading speculativo. Scrive per FinanzaDigitale e altri magazine economici.

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