Beni rifugio contro inflazione: cosa sono, esempi, su quali conviene investire

I beni rifugio possono essere una soluzione per limitare l’esposizione del portafoglio alle crisi finanziarie e all’aumento dell’inflazione. Scopri cosa sono e quali comprare.

Beni rifugio contro inflazione

Una possibile alternativa per investire in un mercato incerto come quello odierno sono i beni rifugio contro l’inflazione. È una frase che avrai più volte sentito in questi ultimi mesi. Infatti, negli ultimi giorni il tasso d’inflazione è salito all’8,4% incidendo ancora di più sui costi dell’energia e l’andamento delle borse, già in crisi.

Ciò ha portato a limitare le opzioni di operare sui mercati, con la ricerca di soluzioni a medio e lungo termine finalizzate a proteggere il tuo portafoglio. In questa condizione si collocano i safe haven asset (beni rifugio).

Cosa hanno di particolare questi strumenti finanziari? Quali sono esattamente? Sono davvero beni anti-inflazione? Leggi la nostra analisi per riuscire a capirne di più.

Cos’è un bene rifugio anti-inflazione

Bene rifugioRendimento annuo
1. Oro2,5%
2. Obbligazioni stataliDal 1,5% al 4,5%
3. Diamanti4%
4. Argento1,5- 4%
5. Vino10%
6. Dollaro americano0,99%
7. Titoli difensiviDal 2% al 14%

Qual è il significato della parola beni rifugio? In inglese vengono chiamati safe haven asset, letteralmente tradotto come porto sicuro, e vengono considerati strumenti finanziari che mantengono il loro prezzo – anzi, in alcuni casi, la loro quotazione cresce, in rapporto all’andamento generale economico.

Per questo il loro valore è considerato intrinseco, dato che non viene influenzato direttamente da:

  • inflazione;
  • guerre;
  • eventi politici;
  • crisi dei mercati.

 I beni rifugio sono identificabili grazie alla presenza di alcune caratteristiche:

  1. liquidità: possono essere facilmente convertiti in contanti;
  2. domanda e offerta: sono prodotti la cui domanda e offerta nel tempo rimane costante;
  3. durata: il bene non si deteriora nel tempo, anzi con il passare degli anni cresce;
  4. offerta limitata: sono prodotti presenti in numero limitato.

Precisiamo subito che oggi sono diversi gli asset che possono essere considerati beni rifugio. Non tutti hanno però le stesse caratteristiche. Ad esempio, il mercato immobiliare risente maggiormente dell’inflazione alta, così come il settore dei beni di lusso, il cui comparto dal 2022 ha segnato una crisi del -22%.

Per questo siamo andati ad evidenziare quelli che si prospettano essere più efficaci durante i periodi in cui è necessario trovare alternative per difendersi dall’inflazione e proteggere i risparmi.

Quelli che andremo ad esaminare non sono consigli di investimento, ma il risultato di un’analisi obiettiva effettuata andando a valutare i dati e le informazioni su questi asset finanziari. Quindi, prima di investire, ti consigliamo di documentarti e di chiedere comunque la consulenza di un investitore esperto.

Leggi anche Come e su cosa investire per proteggersi dall’inflazione?

Bene rifugio e inflazione

Beni rifugio e inflazione

Perché investire nei beni rifugio? Inserire all’interno di un portafoglio degli asset considerati sicuri è un vantaggio soprattutto quando vi sono delle fasi di volatilità come quelle odierne. Infatti, per chi dispone di liquidità, l’inflazione è la prima nemica. Un esempio? Con l’aumento odierno del tasso d’inflazione, 1.000€ di oggi hanno un valore di circa 650€ rispetto a 10 anni fa. Ciò è dovuto al fatto che l’inflazione erode il valore del denaro.

A questo proposito, leggi anche la nostra guida su quanti soldi perdo con l’inflazione.

Diventa quindi necessario proteggere i tuoi soldi. Quando però il mercato vive momenti di incertezza come quelli odierni, la quotazione della maggior parte degli investimenti tende a diminuire. Citiamo l’esempio di Netflix, Amazon e Tesla.

Per certi aspetti, queste crisi sono considerate cicliche. In alcuni casi, vi sono momenti in cui il mercato si riprende dopo pochi mesi, in altri la situazione di incertezza si protrae per mesi e anche anni. In questa circostanza diventa indispensabile investire nei beni rifugio che ti permetteranno di mantenere dei rendimenti costanti e di tutelare il tuo capitale, dato che conservano il loro valore e in altri casi aumentano.

Se vuoi conoscere quali sono gli strumenti per investire su questi asset, leggi la nostra guida su dove investire con l’inflazione alta. Di seguito andremo ad evidenziare le caratteristiche dei principali beni rifugio contro l’inflazione.

Beni rifugio contro l’inflazione che aumentano di valore

Beni rifugio contro inflazione esmepi

L’innovazione e l’evoluzione dei mercati possono portare nel tempo a profondi cambiamenti nel comparto dei safe heaven asset. Un esempio è la criptomoneta Bitcoin, considerata simile all’oro per i rendimenti nel tempo, anche se negli ultimi mesi si è determinato un vero e proprio crollo di tutto il settore digitale.

Se vuoi comprendere il perché e le cause, leggi la nostra guida sul crollo delle criptovalute oggi.

Altro esempio è il vino, considerato una nuova possibile alternativa per investire nel mercato in fase di crisi. Ecco quali sono gli asset che resistono all’inflazione crescente:

  1. oro;
  2. obbligazioni statali;
  3. diamanti;
  4. metalli preziosi;
  5. vino;
  6. dollaro americano;
  7. titoli azionari difensivi.

1. Investire in oro per difendersi dall’inflazione

Quando si utilizza il termine bene rifugio, nell’immaginario collettivo, si pensa subito all’oro. Investire in questo metallo prezioso è ancora oggi una valida opzione. Infatti, l’oro è un bene fisico, non deperibile e che non viene stampato come il denaro. Ciò lo rende molto resistente all’aumento dei tassi d’interesse sul mercato.

Quando vi è una fase di incertezza, il suo prezzo aumenta dato che il suo valore è espresso in dollari USA – a loro volta bene rifugio. Inoltre, il comportamento dei grandi investitori negli anni riflette come l’oro mantenga il primato di essere un safe heaven asset e non sia semplicemente una consuetudine.

Infatti, se osservi l’andamento degli ultimi 5 anni, la quotazione dell’oro è cresciuta con una media del 2,5%. Inoltre, nei primi mesi del 2022 si è avuto un aumento del valore che ha portato a raggiungere il livello storico di 2.050€, per poi assestarsi su un movimento laterale.

Se si torna indietro nel tempo, potrai evidenziare come la crescita dell’oro è collegata a diverse crisi economiche. Prendiamo l’esempio del 2009, con la bolla dei mutui sub-prime, in cui si è avuto un incremento del prezzo del 24%.

Lo stesso è avvenuto con la fase di emergenza da Covid-19 con una crescita del 30%. Infine, se vai a esaminare le previsioni sull’oro per il 2022, riflettono l’ottimismo delle società di rating e delle banche di investimento, prevedendo il raggiungimento di quota 2.500€.

Oro: bene rifugio per eccellenza

EventiComportamento dell’oro
InflazioneNon viene influenzato dall’aumento del costo della vita
Crisi economicheL’oro mantiene la sua liquidità e la sua quotazione in quanto bene di valore
Tassi d’interesseNon è soggetto ai tassi d’interesse
Eventi socio politiciIl valore dell’oro aumenta in caso di crisi politiche
Disastri naturaliNon è un bene deperibile in quanto non è stampato
LiquiditàRimane in ogni momento un asset che può essere facilmente convertibile in monete FIAT

Vediamo perché l’oro può essere considerato tra i beni rifugio contro l’inflazione alta. In primo luogo, l’aumento del costo della vita non influenza la sua quotazione. Questo perché l’oro è un bene di valore e come tale non subisce gli eventuali cambi dei tassi d’interesse.

Al contrario, essendo legato al dollaro, nel momento in cui il valore di questa valuta aumenta, si ottiene un effetto leva che porta all’incremento anche della rendita del metallo prezioso. Anche gli eventi socio politici non toccano il rendimento annuo. Quindi lo scoppio di una guerra o un evento che destabilizza un determinato Paese, mentre incide sull’andamento delle borse, lascia indenne l’oro. Infine, potrai sempre trasformarlo in moneta FIAT, dato che è un bene limitato e soprattutto molto richiesto.

Leggi anche Quali sono i beni rifugio in caso di guerra

2. Beni rifugio contro l’inflazione: obbligazioni statali

Titoli di stato

I titoli di stato – conosciuti in Italia come i BTP (buoni del tesoro poliennali) e in America come Treasury Bond – sono una forma di obbligazione di debito. In base ad essi il tuo denaro verrà utilizzato da un Governo al fine di finanziare una serie di progetti pubblici.

In cambio riceverai un rendimento che potrà essere semestrale o annuale, oltre alla restituzione dell’intero capitale una volta scaduta l’obbligazione. La differenza tra le diverse tipologie di titoli di stato è collegata alla tempistica del contratto di debito, la quale andrà ad influenzare anche il rendimento.

Leggi la nostra analisi sui migliori BTP da comprare oggi.

Perché sono considerati beni rifugio contro l’inflazione? Oggi, con l’aumento dei tassi d’interesse, il rendimento dei BTP è cresciuto, offrendo opportunità di rendimenti interessanti, sia per quelli a medio termine, sia a lungo termine. 

Inoltre, gli investitori tendono ad avere ampia fiducia nei titoli di stato. Infatti, questi asset di credito sono garantiti direttamente dallo Stato italiano, per i BTP, e da quello americano per i Treasury bond.

Ciò è dovuto adue aspetti:

  1. reddito stabile;
  2. annullamento del rischio di default.

In pratica, avrai la possibilità di ottenere un rendimento negli anni costante, grazie al fatto che prevedono una volatilità bassa. Inoltre, hai la certezza di una garanzia sul capitale, dato che qualunque cosa accada, il Governo italiano o il Tesoro americano effettuerà comunque il pagamento del proprio debito.

3. Diamanti e inflazione: sono un porto sicuro?

La quotazione dei diamanti è cresciuta negli ultimi anni con una media del 4%. In base al Global Diamond Industry Report 2021-2022, il settore delle pietre preziose ha ottenuto un incremento del 13%  nel comparto della produzione, del 16% in quello del taglio e della lucidatura e dell’11% per ciò che riguarda le vendite, sia dei diamanti da investimento sia dei gioielli.

Questi dati possono collocare i diamanti anche tra i beni rifugio contro l’inflazione? La risposta è affermativa. Ciò è dovuto a una serie di fattori:

  • crescita costante del prezzo;
  • indipendenza dal mercato azionario;
  • investimento flessibile;
  • rendimenti a lungo termine.

Crescita del prezzo

La quotazione dei diamanti si presenta più stabile rispetto al prezzo dell’oro. Ciò è dovuto a un sistema che permette di stabilire in maniera trasparente il loro valore. Inoltre, la loro quotazione è strettamente connessa al rapporto domanda-offerta. Quando la richiesta dei diamanti diminuisce, come nei momenti di crisi, il loro prezzo tende a salire. Inoltre, non sono quotati in borsa. Ciò determina un andamento che risulta essere completamente indipendente dalle iniziative dei Governi centrali, finalizzate a bloccare la crescita del tasso d’inflazione.

Indipendenza dal mercato azionario

L’oro viene considerato il principale bene rifugio contro l’inflazione, grazie a una correlazione debole con l’andamento del mercato azionario. Nel caso dei diamanti questo rapporto è inesistente. Infatti, il mercato delle pietre preziose rimane completamente svincolato dalle quotazioni in borsa. Ciò contribuisce a renderlo un bene reale da aggiungere al portafoglio titoli. Inoltre, in quanto investimento a lungo termine, dai 5 ai 10 anni, non subisce le inflessioni cicliche dei mercati finanziari.

Investimento flessibile

Il mercato dei diamanti è considerato liquido come quello dell’oro. Quindi avrai la possibilità di vendere le pietre preziose in ogni momento per monetizzare il tuo investimento. A questo devi aggiungere un vantaggio. Rispetto all’oro, i diamanti sono dei beni tangibili e mobili. Infatti, sono una risorsa facile da trasportare e molto utile quando, in momenti economici di alta inflazione, è necessario disporre di eventuali somme immediate e da trasferire facilmente. In particolare, il trasporto di diamanti, rispetto ad altre tipologie di beni rifugio, non è sottoposto a particolari legislazioni in Italia e in Europa o a specifiche imposte tassative.

Rendimenti a lungo termine

Utilizzare i diamanti prevede una strategia a lungo termine, dato che il rendimento che otterrai non si calcola in mesi, ma nel giro di anni. Inoltre, se da un lato il mercato dei diamanti usati, ovvero quelli utilizzati per i gioielli rimane costante, il settore di quelli da investimento, definiti diamanti blister, tende a crescere con una percentuale maggiore. Ciò è dovuto alla scarsità di questo bene tangibile e alla chiusura delle miniere più vecchie.

Anche se venisse scoperto un nuovo giacimento, ci vorrebbero dai 5 ai 10 anni per mettere in essere una nuova fornitura di diamanti. A questo devi aggiungere che, anche nelle miniere più grandi, la produzione a volte viene sospesa o rallentata, dato che la ricerca deve avvenire sempre più in profondità. Un fattore che ti garantisce di avere un bene durevole e anti-inflazione.

Leggi anche la nostra analisi su come investire in diamanti.

4. Beni rifugio contro l’inflazione: argento

Lingotto d'argento

Tra i beni rifugio che dimostrano resistere all’aumento dell’inflazione puoi inserire anche un metallo prezioso come l’argento.

La sua quotazione durante questi ultimi mesi ha ottenuto una performance del +12%, raggiungendo il valore di 20 dollari all’oncia, e attestandosi oggi su una quotazione di circa 18 dollari. Se osservi l’andamento degli ultimi 5 anni, potrai notare come il prezzo è cresciuto in modo stabile, con una percentuale media tra il 2% e il 4,5%.

Leggi la nostra analisi sulla quotazione dell’argento oggi

Tra i fattori che lo rendono un ben rifugio contro l’inflazione puoi considerare:

  • richiesta elevata
  • prezzo accessibile;
  • punto di riferimento delle fasi di crisi del mercato.
Andamento argento

L’argento è tra i metalli preziosi più utilizzati al mondo. Si ritrova come elemento necessario nella realizzazione dei prodotti tecnologi, come batterie, chip e semiconduttori. È impiegato nel campo medico e nelle biotecnologie, nella produzione dei pannelli fotovoltaici e nella purificazione dell’acqua.

Inoltre, se ne fa largo uso anche nella produzione industriale e nel settore dell’entertainment. A questo devi aggiungere che il valore dell’argento prevede un prezzo accessibile a tutti. Infatti, in base alla tipologia di argento, la quotazione oscillerà dai 320€ al kg, per l’usato, ai 530€ per quello sterling e ai 637€ per quello puro 999.

Infine, viene utilizzato anche come misuratore della fase di crisi del mercato, dato che quando avvengono rally di crescita come quella nei primi mesi del 2022, può essere una possibile indicazione di come i grandi investitori tendano ad acquistare questo bene rifugio in prospettiva di una fase di contrazione finanziaria.

5. Investire nel vino come bene rifugio contro l’inflazione

Vino come bene rifugio

Tra i beni reali su cui investire per contrastare l’inflazione crescente vi è anche il settore del vino. Questo comparto ha incrementato il fatturato durante il periodo di emergenza sanitaria, con una crescita di oltre il 35%, mentre agli inizi del 2022 ha subito una relativa inflessione pari al 9%.

A favore di questa ipotesi puoi considerare l’indice Liv-Ex Fine Wine 100, considerato un parametro di riferimento dei movimenti dei prezzi dei 100 vini più ricercati. Infatti, negli ultimi 25 anni il suo valore è cresciuto di oltre il 400%, con un rendimento dagli inizi del 2022 pari al 32,8%. Un bottiglia di vino pregiato ti può offrire un rendimento che può raggiungere anche il 10% annuo.

Index live-ex

Ciò che rende vantaggioso investire nelle bottiglie di vino è il fatto che la loro quotazione non è influenzata dagli andamenti socio-economici, dato che i prezzi sono strettamente connessi alla domanda e all’offerta. Inoltre, spesso le vendite dei prodotti più pregiati vengono eseguite all’asta, contribuendo ad aumentarne il valore.

A questo si aggiunge un’ampia diffusione di un mercato online, che ti permette di facilitare le procedure di acquisto e di vendita. Devi però considerare che, oltre ad essere un investimento a lungo termine, il vino è un bene deperibile. Dovrai quindi fare attenzione a dove conservarlo.

6. Beni rifugio contro inflazione: dollaro americano

Dollaro USA

La correlazione tra bene rifugio e dollaro USA è legata agli accordi di Bretton Woods del 1944. In quell’occasione venne inserito il sistema di valuta fissa per gli scambi monetari ancorato all’oro, prendendo come riferimento quella americana. Infatti, con la conclusione della guerra, il dollaro era la valuta più stabile e diffusa in tutto il mondo.

Nel 1971 il presidente Nixon dichiarò l’inconvertibilità del dollaro in oro, ponendo fine a questi accordi, ma la valuta americana continua ancora oggi ad essere considerata come quella principale per le transazioni monetarie. Basta considerare che è quella più scambiata nel Forex trading.

Con l’aumento dell’inflazione in Europa, la quotazione euro-dollaro è in parità. Inoltre, l’incremento di 0,75 punti percentuali dei tassi d’interesse da parte della Fed (Federal Reserve) ha portato a rafforzare la posizione del dollaro rispetto ad altre monete come lo Yen giapponese, il dollaro canadese e il franco svizzero. Infine, negli ultimi giorni le percentuali di acquisti di valuta USA hanno superato gli investimenti in oro.

A questo proposito, leggi la nostra analisi sul dollaro che supera l’oro.

7. Titoli difensivi come beni rifugio contro l’inflazione

titoli difensivi come beni di rifugio

Chiudiamo la nostra classifica sui beni rifugio contro l’inflazione con i titoli definiti difensivi o ad alto potenziale. Con questo termine si identificano due tipologie di asset:

  1. azioni di società collegate alla fornitura di beni e servizi;
  2. imprese poco conosciute che dimostrano di avere un alto potenziale di redditività e bassa volatilità.

Sono quelle aziende collegate a particolari settori che subiscono poco l’aumento dell’inflazione. Ecco quali sono i comparti:

  • servizi pubblici e domestici;
  • beni di consumo durevoli;
  • azioni farmaceutiche;
  • mercato immobiliare e infrastrutture.

Leggi la nostra analisi sulla classifica del top 10 azioni ad alto potenziale.

Servizi pubblici

In questa categoria si inglobano le azioni delle imprese fornitrici di luce, acqua, gas e petrolio. Queste società sono dei titoli difensivi dato che forniscono servizi necessari al cittadino di qualunque classe economica. Inoltre, spesso l’aumento dell’inflazione influisce sulle vendite delle materie prime, come avvenuto con la crescita del prezzo della luce e del gas. Ciò comporta un incremento di fatturato, con un relativo aumento del valore azionario. Tra gli asset che puoi considerare interessanti troverai Enel, Eni, Iberdrola, Solaria Energia, Occidental Petroleum e Compass.

Beni di consumo durevoli

Sono quelle imprese coinvolte nella produzione di cibo, bevande, abbigliamento e prodotti sanitari da banco. Articoli che verranno acquistati dai consumatori, indipendentemente dall’andamento del mercato. Ad esempio, potrai puntare su Walmart, Coca Cola Company, Philips Morris e General Mills.

Comparto farmaceutico e biotecnologie

AzioniTicker
ModernaMRNA
Johnson & JhonsonJNJ
Pharma MarPHM
AstraZenecaAZN
PfizerPFE
Grifols SAGRF

Il comparto delle azioni farmaceutiche e delle biotecnologie ha ottenuto rendimenti elevati durante la fase di emergenza sanitaria da Covid-19, sia per quelle società collegate direttamente alla produzione dei vaccini, sia indirettamente. Il loro andamento è positivo anche oggi con un tasso alto di inflazione.

Un dato di riferimento sono le trimestrali di società come Moderna, Pfizer e AstraZeneca. Inoltre, anche le aziende specializzate nel settore delle biotecnologie tendono a sovraperformare durante le fasi di crisi economica. Ad esempio, società come Pharma Mar e Grifols Sa, hanno ottenuti negli ultimi mesi dei rendimenti con una crescita media del 12% rispetto all’anno precedente.

Azioni del mercato immobiliare e delle infrastrutture

L’aumento del tasso di inflazione va ad intaccare il potere di acquisto dei consumatori, influenzando anche il mercato degli immobili fisici. In questo contesto, potrai però pensare di investire sui titoli difensivi collegati a questo settore. In particolare, quelli di un certo interesse possono essere le azioni di società che ti offrono dividendi elevati, oltre ad essere specializzate nel settore delle infrastrutture.

Collegate a questo ambito, ti potrebbero interessare anche le nostre analisi sulla società spagnola Ferrovial e quella francese Saint Gobain.

Beni rifugio contro inflazione: domande frequenti

Cosa comprare che non perde valore?

I beni reali che hanno un valore intrinseco come l’oro, i diamanti, i metalli preziosi, gli immobili e le opere d’arte sono esempi di prodotti che tendono ad aumentare di valore e che vengono considerati beni rifugio.

Cosa comprare che aumenta di valore?

Sono diversi i prodotti che crescono nel tempo, senza essere influenzati dalle crisi economiche. Potrai trovare alcuni esempi tra i beni rifugio contro l’inflazione presenti nella nostra analisi.

Qual è il miglior bene rifugio?

Il migliore bene rifugio è considerato l’oro, anche se oggi puoi valutare di investire nel dollaro USA e in diamanti, dato il loro alto rendimento.  

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Paolo Serafini

Trader, esperto di borse e forex

Trader, esperto di borse e forex con un passato da consulente finanziario. Collabora con FinanzaDigitale, scrive libri e investe sui mercati mondiali.

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