Conti > Crif

CRIF: cos’è e come funziona la Centrale Rischi Interbancaria

Il CRIF è un database consultato da tutte le banche e dalle finanziarie al momento del rilascio dei prestiti. Scopri come funziona e quando vengono cancellati ritardi o mancati pagamenti

+ Perché fidarti di Finanza Digitale
×

In Finanza Digitale, ci impegniamo per offrirti analisi finanziarie imparziali e affidabili. Pur ricevendo compensi attraverso affiliazioni, la nostra integrità editoriale rimane il nostro pilastro: le nostre classifiche e recensioni sono frutto di rigorose analisi e indipendenza. La tua fiducia è la nostra missione.

Aggiornato il:

Tempo lettura:
10 min
+ Fidati di Noi
×

In Finanza Digitale, ci impegniamo per offrirti analisi finanziarie imparziali e affidabili. Pur ricevendo compensi attraverso affiliazioni, la nostra integrità editoriale rimane il nostro pilastro: le nostre classifiche e recensioni sono frutto di rigorose analisi e indipendenza. La tua fiducia è la nostra missione.

Aggiornato il:

Tempo lettura:
10 min
Cos'è il CRIF

Nell’immaginario comune il termine CRIF è associato a una segnalazione negativa effettuata da una banca o da una finanziaria per un mancato pagamento. In realtà, questo acronimo identifica un database in cui sono conservati i dati finanziari di tutti coloro che contraggono un debito.

Un sistema utile per le banche online e quelle tradizionali al fine di avere un parametro di rischio, ma anche per il consumatore, dato che permette di velocizzare la concessione di un prestito.

In un momento di incertezza economica, richiedere un finanziamento può essere molto utile per affrontare una spesa imprevista o avere maggiore liquidità. Tuttavia, se sei stato inserito nella CRIF come cattivo pagatore, questa procedura comporterà diverse difficoltà e più tempo.

Prima di concederti un prestito, diventa quindi indispensabile conoscere la tua posizione creditizia. Ecco come funziona questo database e quali sono le soluzioni per cancellare il tuo nome o quello della tua azienda.

Cos’è il CRIF

Il termine CRIF è un acronimo che identifica la Centrale Rischi Interbancaria. È un database privato che rientra nel SIC, ovvero il Sistema di Informazioni Creditizie gestito dall’azienda EURISC.

Ciò significa che non è un registro pubblico, anche se spesso viene consultato dalle forze dell’ordine ai fini di indagini fiscali e su eventuali frodi creditizie.

L’attività del CRIF è regolamentata dal GDPR del 30 Giugno 2003, Codice in materia dei dati personali e dalle Disposizioni del Parlamento Europeo 629/2016 e del Consiglio Europeo 27 aprile 2016 con riferimento ai dati delle persone fisiche.

Centrale rischi interbancaria

Le sue origini risalgono al 1988, nelle prime fasi di sviluppo digitale dei sistemi bancari. L’idea è stata sin dall’inizio quella di fornire un sistema di dati raccolti su tutti coloro che hanno richiesto o contratto un prestito, persone fisiche o imprese, in base al quale aiutare banche, finanziarie ed esercenti a valutare il rischio nel concedere una somma di denaro, una carta di credito a saldo una carta revolving.

Leggi anche la nostra guida sui migliori conti correnti online

Qual è la funzione del CRIF

Per comprendere il ruolo del CRIF è importante partire da un principio di base: il sistema del credito si fonda sul concetto di fiducia. Ovvero una banca o una finanziaria ti presterà del denaro con il presupposto di avere la certezza che lo restituirai.

In un mondo in cui puoi fare una richiesta di un prestito o di un mutuo online, la fiducia si trasforma in dati e garanzie che potrai offrire alla banca o alla finanziaria. In questa circostanza si colloca il CRIF.

Oggi la Centrale Rischi Interbancaria è uno dei database più utilizzati, dato che ha due funzioni:

  1. tutelare i commerciarti, le banche e le finanziaria;
  2. essere uno strumento che favorisce il credito.

Infatti, da un lato viene creato ogni giorno un database con la storia creditizia di un utente o di un’impresa, in cui vengono registrati i comportamenti positivi o negativi. Quindi se hai sottoscritto un finanziamento e hai pagato uno o più rate in ritardo, questo verrà registrato nel CRIF. Ciò vale anche se hai mantenuto fede alle rate con regolarità.

Dall’altro, questo sistema permette di facilitare l’accesso al credito, distinguendo i soggetti che sono definiti cattivi pagatori, da quelli che invece adempiono in modo regolare al loro debito.

Quando si viene registrati nel CRIF

Registrazione al CRIF

Prima di andare a considerare come funziona la Centrale Rischi Interbancaria, è utile comprendere quando il tuo nome o quello della tua impresa viene inserito nel CRIF.

La registrazione avviene ogni volta che effettui una richiesta online o cartacea di:

  • mutuo;
  • finanziamento;
  • cessione del quinto dello stipendio;
  • fido;
  • carte di credito;
  • carte di credito revolving.

Quindi, ogni volta che contrai un debito con una banca online o tradizionale, oppure con un istituto finanziario, questo verrà registrato al CRIF. Il nome sarà inserito anche se esegui solo la richiesta, ma poi ti viene negata, oppure la ritiri.

Sono invece esclusi eventuali protesti, ritardi o mancato pagamento di cambiali o di assegni. In questo caso, la registrazione sarà presente nel CAI, Centrale di Allarme Interbancaria, un organo controllato direttamente dalla Banca d’Italia e di dominio pubblico. Infine, nel CRIF non verranno registrati eventuali ritardi nelle bollette, oppure fatture non pagate o abbonamenti insoluti.

Come funziona il CRIF

Come funziona il CRIF

Nel momento in cui richiedi un prestito verrà effettuato subito un controllo alla Centrale Rischi Interbancaria. Oggi il CRIF è online ed è accessibile in modo gratuito da tutti quei soggetti che sono addetti al rilascio di finanziamenti o mutui, cioè:

  • banche;
  • finanziarie;
  • commercianti che permettono pagamenti rateali.

In questo modo, si potrà verificare in tempo reale la tua storia creditizia e quali sono stati i tuoi comportamenti nel caso in cui hai ottenuto già un prestito. Il CRIF è un registro obiettivo. Ciò significa che nel database verranno inseriti i dati positivi e negativi, senza eventuali commenti sul tuo comportamento.

Perché è così importante? Andiamo a considerare gli aspetti pratici. La Centrale Rischi Interbancaria verrà utilizzata da una finanziaria o da una banca come parametro di riferimento per concederti un prestito.

Se non sei presente nel CRIF oppure hai sottoscritto un finanziamento nell’ultimo anno, regolarmente pagato, sarai considerato come un soggetto affidabile e quindi sarà più semplice ottenere un finanziamento.

Invece, consideriamo l’esempio in cui sei presente nel CRIF e hai una cronistoria con diversi ritardi, o sei stato segnalato nel registro dei cattivi pagatori. In questo caso, sarà molto più difficile ottenere un prestito da una banca.

Differenza tra CRIF e albo cattivi pagatori

Spesso il termine cattivi pagatori viene utilizzato come sinonimo di CRIF. Sono però due realtà ben distinte anche se collegate allo stesso sistema:

  • CRIF: è un database in cui vengono registrate tutte le attività creditizie collegate a prestiti, fidi e mutui, positivi e negativi;
  • elenco cattivi pagatori: è sempre un database incorporato all’interno di quello principale, in cui saranno segnalati i crediti in sofferenza.

Quindi, ogni volta che sottoscrivi un mutuo o un prestito il tuo nome verrà inserito nel CRIF. Nel caso in cui non paghi uno o più rate e continui a mantenere questo comportamento dopo il sollecito da parte della banca, la tua posizione sarà considerata sofferente. Ciò comporta l’inserimento all’interno dell’elenco dei cattivi pagatori.

CRIF e pignoramento conto corrente

Comunicazione pignoramento

Se subisci un pignoramento sul conto correte, sarai registrato nel CRIF? Rispondiamo subito di no. Infatti, con questo termine si considera un’esecuzione forzata da parte del creditore per un debito non pagato.

In base alla legge il pignoramento tra privati avviene solo su richiesta al giudice e sentenza che condanna al pagamento il debitore. La procedura verrà segnata all’interno di un Registro del Tribunale apposito a cui possono accedere solo gli avvocati e l’Ufficiale Giudiziario, quindi non ha carattere pubblico.

La medesima affermazione vale per il pignoramento di natura fiscale e quindi effettuato dall’Agenzia delle Entrate, il cui procedimento non richiede l’intervento del tribunale. Anche in questo caso, l’atto non è pubblico quindi non prevede una segnalazione nella Centrale Rischi Interbancaria.

Se vuoi approfondire questo argomento, leggi anche la nostra guida sul pignoramento conto corrente

Cancellazione automatica CRIF: quando avviene?

Evento registrato al CRIFTempi per la cancellazione
Richiesta di un finanziamento in fase di valutazione180 giorni
Finanziamento rifiutato90 giorni dalla data di risposta con esito negativo
Finanziamento pagato regolarmente e concluso60 mesi dalla data dell’ultimo pagamento
1 o 2 rate pagate in ritardo12 mesi dalla data di comunicazione
3 o più rate non pagate24 mesi dalla data di comunicazione
Finanziamenti non pagati36 mesi dalla scadenza del rapporto o dell’ultimo aggiornamento, con un massimo di 60 mesi

I dati inseriti nel CRIF non rimangono a tempo indeterminato. In linea di massima, tra i 12 e i 36 mesi la tua cronistoria verrà aggiornata con nuove informazioni. Infatti, il database prevede un sistema di cancellazione che avviene in automatico una volta trascorso del tempo. I mesi necessari per l’eliminazione del tuo nome dal CRIF variano in base alla tipologia di attività eseguita.

Per esempio:

  • se hai richiesto un finanziamento online, ma questo ti viene rifiutato, rimarrà nel database per 90 giorni;
  • se salti una rata del mutuo di marzo e la paghi a giugno, questo evento verrà cancellato dopo 12 mesi;
  • in caso di un finanziamento non pagato, con l’iscrizione nell’elenco dei cattivi pagatori, la cancellazione automatica avverrà tra i 36 e i 60 mesi.

Come richiedere la visura al CRIF

L’accesso alla Centrale Rischi Interbancaria è riservato in modo diretto ai soggetti che lavorano con le attività creditizie, come banche, finanziarie ed esercenti. Quindi non potrai effettuare un’indagine in tempo reale entrando con lo SPID, come per l’Agenzia delle Entrate, oppure il CAI della Banca d’Italia.

Richiesta visura

Tuttavia, se vuoi ottenere una visura del tuo stato creditizio, puoi comunque procedere con  una richiesta online. Ecco quali sono i passaggi:

  • accedi al sito del CRIF;
  • seleziona la voce area consumatori;
  • clicca sul pulsante richiedi online;
  • compila il form con i tuoi dati;
  • inserisci la firma digitale;
  • paga l’importo previsto;
  • invia la richiesta.

Il costo della visura è di 35€ e dovrai attendere tra i 15 e i 30 giorni per avere la risposta da parte del CRIF sul tuo stato creditizio.

Come cancellare il proprio nome dalla Centrale Rischi Interbancaria

Una volta ottenuta la visura, può capitare di riscontrare che un dato è stato registrato per errore, oppure hai ricevuto una segnalazione come cattivo pagatore fatta in maniera illegittima da una finanziaria o una banca. Come comportarti in queste situazioni?

Se sono stati inseriti dei dati non corretti, puoi chiedere tu stesso all’istituto di credito o alla finanziaria di effettuare la correzione, portando i documenti che dimostrino eventuali pagamenti di un mutuo o di un finanziamento in modo regolare. L’altra opportunità e richiedere la medesima correzione direttamente al CRIF. Un procedimento che è più lungo.

Invece, se è la banca o la finanziaria ad aver effettuato la segnalazione, il primo step è quello di richiedere, via PEC o tramite un legale, la modifica o il ritiro della segnalazione. Se ciò non avviene, dovrai rivolgerti al tribunale effettuando un ricorso di urgenza.

Cosa succede se si è iscritti al CRIF come cattivi pagatori

CRIF e prestito

L’iscrizione al CRIF comporta una serie di limitazioni se vuoi ottenere mutui o finanziamenti. È importante precisare che ciò non vuol dire che non potrai ricevere un prestito. Infatti, se hai adeguate garanzie, sarà possibile comunque fare domanda.

Ad esempio, se hai uno stipendio o una pensione, anche se sei segnalato al CRIF, potrai richiedere un finanziamento con il quinto. Infatti, in questa tipologia di prestito il pagamento alla finanziaria avverrà da parte diretta dell’INPS o del datore di lavoro, senza transitare dal conto corrente. Ciò garantisce il regolare adempimento del debito.

In altre situazioni, ti può essere richiesta una garanzia aggiuntiva da parte di un soggetto fideiussore, che si impegnerà in solido al pagamento del debito. Ciò significa che, qualora tu non riuscissi a saldare i tuoi debiti, sarà il fideiussore a farlo.

Come fare a non farsi inserire nel CRIF come cattivi pagatori? Considerate le tempistiche di cancellazione piuttosto lunghe, conviene essere sempre puntuali nel versare le rate di un mutuo o di un prestito e sottoscrivere un finanziamento solo se si ha la sicurezza di poterlo pagare.

Per questo, prima di valutare di assumerti l’onere di un debito, è indispensabile informarsi, aggiornarsi e valutare con attenzione i costi e quali sono le opportunità nel caso in cui avessi bisogno di ritardare il pagamento di una rata.

Centrale Rischi Interbancaria (CRIF): domande frequenti

Come faccio a sapere se sono stato iscritto nel CRIF?

Oggi è possibile accedere al sistema del CRIF online ed effettuare una visura creditizia compilando l’apposito modulo.

Come si può fare un visura CRIF gratis?

La visura del CRIF gratis può essere compiuta dalle banche o dalle finanziarie al momento della sottoscrizione di un prestito.

Come avviene la cancellazione al CRIF?

La cancellazione al CRIF può avvenire in modo automatico una volta trascorso un certo numero di mesi. In caso di errore, potrai richiedere direttamente la modifica di un dato o il ritiro di una segnalazione.

Trader, esperto di borse e forex

Trader, esperto di borse e forex con un passato da consulente finanziario. Collabora con FinanzaDigitale, scrive libri e investe sui mercati mondiali.

Lascia un commento

Potrebbero interessarti anche: