Nel corso dei nostri tanti approfondimenti, abbiamo più volte avuto modo di soffermare l’attenzione sul concetto di volatilità degli strumenti crittografici. Un aspetto che porta in modo parallelo a periodi di crescita ed al contempo a periodi legati ad un possibile crollo criptovalute.
Teniamo a precisare, come la stessa volatilità non colpisca ad oggi solamente asset crittografici, quanto tutti gli strumenti finanziari presenti all’interno di un proprio mercato. Tutto ciò per via di numerosi aspetti che avremo modo di esporre nel dettaglio nel corso delle righe successive.
Quello del crollo delle criptovalute è un aspetto che non deve mai essere sottovalutato e che non per forza può comportare aspetti negativi per gli utenti investitori, o per chi decide di negoziare su asset crypto con metodologie e sistemi alternativi.
Ricordiamo, infatti, come le migliori piattaforme di trading online, come ad esempio il noto broker eToro, permettano ad oggi di poter utilizzare contratti per differenza. Questi ultimi, danno la possibilità di aprire anche posizioni al ribasso, così da poter sfruttare un potenziale crollo di criptovalute.
Crollo criptovalute: Cosa significa?
Parlare di crollo delle criptovalute significa parlare essenzialmente di una diminuzione del prezzo delle criptovalute, che può a sua volta derivare da diversi fattori che avremo modo di approfondire del dettaglio.
Prima di ciò, è bene partire dal principio e ricordare come qualsiasi criptovaluta disponga di un proprio valore, ossia di un proprio prezzo di scambio.
Il valore unitario mostra quanti euro sono ad oggi necessari per poter comprare una singola unità di Bitcoin (quindi una moneta digitale), o in modo parallelo quanti euro sia possibile ottenere dalla vendita della stessa unità di BTC. Discorso analogo può farsi su tutto il comparto crypto.
Lo stesso valore non risulta tuttavia fisso, bensì variabile e le variazioni sul prezzo oscillano in modo ciclico all’interno del mercato. Tutto ciò poiché esistendo un vero e proprio luogo di scambio, al suo interno è possibile individuare due tipologie di soggetti:
- utenti intenzionati all’acquisto;
- utenti intenzionati alla vendita.
La legge della domanda e dell’offerta è uno dei fattori fondamentali associati al possibile crollo delle criptovalute, ad una loro ripresa, o ad un loro stazionamento su uno specifico livello. A seguire, una prima tabella informativa:
Cos’è? | Ribasso del valore della criptovaluta |
Qundo accade? | Per via di diversi fattori variabili |
️Quali criptovalute può colpire? | Tutti gli asset sul mercato |
Migliore exchange per acquisto | eToro |
Migliore broker per agire al ribasso | Plus500 |
Crollo criptovalute: perché avviene?

Arrivati a questo punto, dopo aver compreso cosa si intenda per crollo di criptovalute, ma soprattutto il ruolo chiave dello stesso mercato (ossia della domanda e dell’offerta associata alla volatilità degli asset), è opportuno soffermarsi su ulteriori aspetti.
In modo particolare, i crolli delle criptovalute possono essere legati a tantissimi fattori di influenza e diverse fattispecie. Non esiste quindi un unico “perché” certo qualora si mostrare un crollo di criptovalute oggi.
I possibili fattori che portano il comparto delle criptovalute, così come una singola criptovaluta a crollare, possono essere individuati nel percorso storico del settore crittografico.
Nel corso dei paragrafi successivi, andremo quindi ad evidenziare 3 macro aspetti di interesse:
- volume sugli scambi;
- bolle sul comparto crypto;
- la valenza delle balene.
1) Volume sugli scambi
Il primo fattore a poter essere tenuto in considerazione riguarda il volume sugli scambi. All’interno dei mercati, tutti gli asset di negoziazione e strumenti finanziari vengono scambiati in modo attivo e dinamico.
Ciò che si potrebbe evidenziare in associazione al comparto delle criptovalute, è la presenza di una rilevante quantità di investitori intenzionati ad operare nel breve, o nel brevissimo periodo. Aspetto che si nota invece meno su altre tipologie di asset, legate più al lungo termine.
Una singola notizia, anche emessa da un personaggio famoso, o da una grande società, potrebbe avere il potere di modificare il volume sugli scambi, causando successive variazioni sulla domanda e l’offerta in pochissimo tempo e quindi sul valore delle criptovalute.
2) La valenza delle balene

Parlare di “balene” nel settore delle criptovalute significa parlare di portafogli crypto con al loro interno grandi quantità di monete digitali.
Nel corso degli ultimi anni, anche in riferimento a molti crolli sul Bitcoin, esperti ed analisti hanno sempre avuto modo di analizzare l’aspetto sulle decisioni dei grandi possessori di BTC, o di qualsiasi altra criptovaluta.
Avendo le balene grandi quantità di asset, ne deriva in modo parallelo come una loro decisione di vendita, di mantenimento, o di acquisto, possa andare a creare degli squilibri all’interno del mercato, portando eventuali situazioni di crollo di criptovalute, crescita, o stazionamento.
3) Bolle sul comparto crypto
Un ultimo fattore, che può essere in ogni caso associato in modo diretto anche a crolli su titoli azionari, così come su molti altri asset finanziari, riguarda le bolle.
Trattasi di un evento che porta ad un’imminente cambio di direzione di uno specifico mercato e che potrebbe così portare anche un ipotetico crollo delle criptovalute. Le cause da poter associare alle bolle sul mercato crypto possono essere numerose.
Facendo riferimento ad eventi storici, è ad esempio possibile ricordare casi di criptovalute divenute subito molto virali e quindi acquistate in modo istintivo da una grande quantità di investitori (in modo quasi irrazionale).
Passato un determinato periodo di tempo, la parte razionale prende il sopravvento, comportando vendite a catena sull’asset (che poteva a questo punto considerarsi troppo sovrastimato rispetto alle effettive capacità del progetto, o alla valenza dell’asset stesso), portando crolli di criptovalute.
Come comportarsi con un crollo di criptovalute
Al momento di un crollo di criptovalute, l’utente può ritrovarsi in diverse situazioni specifiche, da poter gestire in base alle proprie idee ed ai propri studi sul mercato, o sul singolo strumento crittografico preso in considerazione.
Nel caso in cui si possegga la criptovaluta, in caso di crollo, l’investitore si ritrova in un’imminente fase di perdita, sulla base della percentuale di down subita dall’asset. In questo caso, le scelte dell’utente possono essere essenzialmente 3:
- vendere la criptovaluta crollata per limitare ulteriori perdite (qualora si pensasse che l’asset continuerà a crollare ulteriormente);
- attendere che la criptovaluta crollata possa recuperare terreno (qualora si pensasse che l’asset riuscirà ad aumentare di valore in futuro);
- aprire posizioni inverse sul mercato, utilizzando metodologie alternative, come nel caso degli strumenti derivati.
Nel caso in cui l’investitore non possegga alcuna criptovaluta, ossia non abbia subito alcuna perdita di capitale per mancanza di posizioni aperte in portafoglio, le scelte sono essenzialmente due:
- rimanere fuori dal mercato, soprattutto nel timore che le criptovalute subiscano ulteriori crolli;
- entrare nel mercato, nel caso in cui si ipotizzino riprese sul valore dell’asset o delle criptovalute di interesse.
Migliori exchange per comprare criptovalute
Qualora fossi intenzionato a comprare criptovalute in modo fisico, gli operatori che permettono di convertire valuta fiat in asset crypto sono gli exchange.
Trattasi di intermediari professionali, che permettono di acquistare criptovalute in modo rapido e con commissioni molto competitive. Le stesse criptovalute, possono successivamente essere conservate in modo diretto all’interno di un wallet (quasi sempre integrato a costo zero).
Presentiamo quindi una tabella aggiornata contenente i migliori exchange:
1 Miglior Exchange 2022eToro per comprare criptovalute
Il broker & exchange eToro viene ad oggi considerato un operatore ibrido, poiché permette sia di comprare criptovalute in modo fisico, sia di negoziare con strumenti derivati.
In caso di crollo delle criptovalute, la piattaforma permette quindi di:
- acquistare criptovalute e conservarle all’interno del portafoglio in attesa di possibili aumenti di valore;
- agire tramite contratti per differenza (quindi con la vendita allo scoperto), qualora si ipotizzino successivi ed ulteriori crolli dei prezzi.
Come avremo modo di approfondire a seguire, il CFD permette di operare senza possedere alcuna criptovaluta in modo fisico. All’interno di eToro puoi sempre partire con un account di prova gratuito e gestibile anche tramite l’applicazione.
Come operare su eToro? Vediamo alcuni passaggi:
- apertura di un account sulla pagina eToro ufficiale;
- scelta dell’asset di interesse;
- scelta del metodo di deposito (disponibile anche PayPal);
- avvio della strategia.
Il 67% degli utenti CFD di eToro perde denaro
Coinbase per comprare criptovalute
Un secondo exchange professionale, che permette di comprare centinaia di criptovalute in modo fisico, è Coinbase.
Ci troviamo in questo caso di fronte ad uno scambiatore puro centralizzato, ad oggi anche quotato in Borsa, che permette di operare con una piattaforma rapida, intuitiva e di ultima generazione (anche tramite applicazione per smartphone).
Tutte le criptovalute supportate vengono mostrate in associazione a pratici grafici in tempo reale, con i quali poter constatare eventuali periodi di crollo di criptovalute, o aumento sul valore delle stesse. L’operatore offre altresì un wallet multivaluta e con sistemi di sicurezza integrati.
Come comprare criptovalute con Coinbase? A seguire alcuni step:
- apertura di un account all’interno della pagina Coinbase ufficiale;
- scelta dell’asset crypto di interesse;
- scelta del metodo di pagamento;
- avvio dello scambio, tenendo a mente le bassissime commissioni di conversione.
Il tuo capitale è a rischio
Migliori broker per negoziare al ribasso su criptovalute
Diversamente da quanto esposto in precedenza, qualora il tuo obiettivo sia quello di puntare al ribasso (su un crollo di criptovalute), è possibile considerare la presenza dei migliori broker di CFD (ossia con contratti per differenza).
Il CFD va solamente a replicare l’andamento dell’asset sottostante (come ad esempio del Bitcoin), permettendo di aprire posizioni al rialzo, o posizioni al ribasso (in ipotesi di crollo dei valori). Tutto ciò senza il bisogno di alcun wallet di deposito.
Segue una tabella completa ed aggiornata con i migliori broker trading CFD:
1 Miglior Broker del 2022Plus500 per negoziare su crolli criptovalute
Un primo broker professionale, a permettere di negoziare anche in caso di crollo delle criptovalute, è Plus500.
Entrando all’interno della pagina ufficiale, il broker espone in modo chiaro e trasparente tutte le informazioni più importanti, fra le quali la presenza di reali autorizzazioni e licenze, così come tabelle aggiornate sui piccolissimi spread richiesti per le negoziazioni.
Una volta cercata la propria criptovaluta di interesse, è quindi possibile aprire due posizioni differenti. Una prima al rialzo (ossia di acquisto) ed una seconda al ribasso (ossia con vendita allo scoperto, in caso di ipotesi su variazioni verso il basso del valore dello strumento).
Come negoziare su Plus500? Ecco alcuni passaggi:
- apertura di un proprio account all’interno della pagina ufficiale Plus500;
- scelta dell’asset crypto di interesse ;
- scelta sul metodo di deposito;
- avvio della strategia con CFD.
Il tuo capitale è a rischio
XTB per negoziare su crolli di criptovalute
Un secondo broker professionale, di ultima generazione, ma soprattutto con diverse licenze operative ed autorizzazioni, è XTB. La sezione delle criptovalute messa a disposizione risulta sempre costantemente aggiornata ed il broker permette di operare in totale autonomia, sia tramite la piattaforma web desktop (quindi con il proprio browser), sia tramite l’applicazione per dispositivi mobili (gratuita per tutti i sistemi operativi).
Anche questo broker, per la sezione crypto, risulta specializzato in contratti per differenza. In caso di ipotesi di crollo di criptovalute, risulta così possibile aprire posizioni al ribasso, utilizzando contratti per differenza. In caso contrario, la posizione di acquisto risulta sempre disponibile.
Come negoziare su criptovalute con XTB? Vediamo alcuni step:
- apertura di un proprio account sulla pagina ufficiale XTB;
- scelta dell’asset crypto di interesse;
- scelta del metodo di deposito;
- avvio della strategia (al rialzo o al ribasso) con CFD.
Il tuo capitale è a rischio
Crolli criptovalute: evoluzione del mercato

Nel corso della storia, sono tanti i periodi caratterizzati da crolli di criptovalute all’interno del mercato. Tornando indietro di pochi anni, il settore crypto era ancora caratterizzato dalla presenza di pochissimi asset e di una capitalizzazione ancora relativamente blanda.
Nel giro di pochi anni, soprattutto dal 2016 ad oggi, tutto è cambiato. Il settore crypto è stato associato ad un vero e proprio mercato di scambio colossale, con capitalizzazioni da miliardi di dollari e con migliaia di criptovalute quotate.
Esperti ed analisti hanno sempre tenuto sott’occhio le criptovalute con maggior capitalizzazione. In altri termini, quelle che mostrano un peso maggiore all’interno di tutto il mercato, in caso di crollo, di crescita o di stazionamento.
La classifica top 3 per market cap, al momento di questa stesura, vede:
- BTC (approfondisci comprare Bitcoin);
- ETH (approfondisci comprare Ethereum);
- USDT (ossia Tether).
Uno dei maggiori crolli storici, è da associare proprio al Bitcoin, nel corso del 2018. In questo caso, dopo una forte crescita, la criptovaluta aveva mostrato una rapida correzione al ribasso, perdendo di capitalizzazione singola e facendo crollare anche il market cap generale del comparto.
Crollo Bitcoin oggi

Ad oggi che il 2021 ha lasciato posto al 2022, i maggiori esperti del settore delle criptovalute continuano ad analizzare gli andamenti delle criptovalute con maggiore capitalizzazione.
Entrando nel dettaglio, è possibile ricordare come nel corso del 2021, il valore del Bitcoin abbia avuto la capacità di ottenere nuovi punti di massimo storici rispetto al passato, superando anche l’ambizioso traguardo dei 67.000 dollari per unità.
Sul finire del 2021 e gli inizi del 2022, il crollo del Bitcoin aveva portato l’asset a mostrare punti più bassi rispetto ai punti di massimo, scendono dapprima sotto i 50.000 dollari, fino ad arrivare su quote inferiori ai 41.000 dollari nella prima settimana del mese di gennaio 2022.
Un crollo Bitcoin (rispetto ovviamente ai punti di massimo mostrati in precedenza) che aveva ampiamente messo in discussione stime legate ad un possibile Bitcoin a 100.000 dollari nelle prime settimane del 2022.
Leggi anche: Arbitraggio criptovalute.
Crollo criptovalute – Note finali
Alla luce di quanto esposto, i crolli delle criptovalute rappresentano eventi significativi, a dimostrazione della volatilità caratterizzante qualsiasi asset crypto.
Una volatilità che, in modo parallelo, si associa anche a concetti di imprevedibilità sugli andamenti e al rischio su attività speculative e di investimento sul comparto. Abbiamo avuto modo di visionare i possibili fattori associati al crollo di criptovalute, ricordando il suo significato.
In ultimo, sono stati presentati alcuni dei migliori broker & exchange al mondo, che permettono di comprare criptovalute, o di negoziare al ribasso sulle stesse.
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Crollo criptovalute – FAQ
Il crollo di criptovalute rappresenta essenzialmente una variazione al ribasso del prezzo unitario della criptovaluta di interesse, o di un paniere collettivo di criptovalute.
All’interno del nostro esposto, abbiamo ricordato come uno dei crolli di criptovalute più noti e storici è stato registrato nel 2018, con il ribasso del Bitcoin.
All’interno del nostro approfondimento sul crollo di criptovalute, hai la possibilità di visionare nel dettaglio alcuni dei migliori broker & exchange che permettono di negoziare al ribasso, o di comprare criptovalute.