Intesa-Isybank, via al passaggio dei primi 300mila clienti

Dal 16 ottobre i primi clienti sono passati a un conto Isybank. Da Intesa giudizi positivi, divisa la clientela.

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Da lunedì 16 ottobre è iniziato il primo passaggio di clienti da Intesa Sanpaolo a isybank, la nuova banca digitale del gruppo Intesa che ha fatto molto parlare di sé nel bene e nel male.

La digital bank, che offre un conto corrente online 100% gestibile da smartphone, ha delle potenzialità che corso Inghilterra ritiene dirompenti. Ma il trasferimento di clienti che Intesa ha stabilito con modifica unilaterale del contratto non ha entusiasmato la maggioranza.

Da Intesa Sanpaolo fanno sapere che il trasferimento comporta dei vantaggi per il cliente selezionato, già avvezzo tra l’altro all’uso di canali esclusivamente digitali.

Come stanno andando le cose? Vediamo il punto.

Passaggio Intesa-Isybank, un problema di comunicazione

Nei mesi di giugno e luglio i primi clienti Intesa Sanpaolo hanno ricevuto una proposta di modifica unilaterale del contratto.

L’idea è chiara: far transitare un’utenza poco interessata ai servizi da filiale verso una banca 100% digitale, smart ed economica.

Purtroppo, le comunicazioni tra banca e clienti non sono andate nel migliore dei modi. Molti utenti, infatti, si sono lamentati delle modalità. L’avviso, secondo alcune testimonianze, arrivato nell’archivio documenti, nella sezione home banking di Intesa Sanpaolo.

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Alcuni hanno letto la proposta di passaggio dopo i termini utili per rifiutarsi di passare a Isybank, quindi ritrovandosi di fatto a subire in automatico il trasferimento di IBAN, condizioni contrattuali e servizi.

Intervengono le associazioni di tutela consumatori

Sulla vicenda sono intervenute anche alcune associazioni di categoria, tra cui la Federconsumatori, che ha giudicato l’operazione «condotta in modo discutibile, soprattutto per quanto riguarda la gestione dell’informazione agli utenti». E intende muoversi contro Intesa.

Alla luce di ciò, viste le numerose richieste di aiuto pervenute, Federconsumatori sta assistendo migliaia di cittadini che, inconsapevolmente, si sono trovati clienti di un’altra banca. Ma vista la mole di lamentele e segnalazioni siamo convinti sia doveroso un passo indietro da parte di Banca Intesa, che invitiamo almeno a riaprire i termini per manifestare la mancata volontà di adesione alla proposta, nonché a permettere, anche in seguito, ai clienti di rientrare in possesso del conto originario senza lungaggini e soprattutto senza dover sottoscrivere un nuovo contratto. In assenza di ciò, porteremo avanti le istanze dei clienti e non possiamo escludere l’avvio di iniziative anche di carattere legale per tutelare gli interessi degli utenti coinvolti.

Chi sono i clienti invitati a passare a Isybank?

Nei giorni scorsi, è iniziato il passaggio dei primi 300mila. Molti di loro, riferiscono da Intesa, hanno eseguito con successo l’accesso all’app isybank già il lunedì mattina verificando il saldo ed effettuando talune operatività.

«Si tratta di clienti che hanno meno di 65 anni, un patrimonio inferiore a 100mila euro, possiedono solo prodotti transazionali», chiariscono da Intesa Sanpaolo, «e che nell’ultimo anno, o dall’apertura dei rapporti se avvenuta nel corso dell’ultimo anno, non hanno effettuato operazioni in filiale. Oppure, che ne hanno effettuate almeno altrettante mediante il servizio My Key».

Passaggio Intesa-Isybank, cosa comporta?

Il passaggio da Intesa ad Isybank, puntualizzano dalla banca, comporta:

  • un risparmio sui costi del canone;
  • la gratuità sui bonifici, inclusi quelli istantanei;
  • i prelievi gratis dagli ATM di ogni banca in tutto il mondo;
  • l’azzeramento delle commissioni di cambio valuta per l’uso della carta all’estero.

La banca provvede allo spostamento in automatico degli addebiti diretti di utenze e bollette, l’accredito di bonifici, incluso l’accredito dello stipendio.

Addio alla filiale fisica

Il trasferimento da banca tradizionale a digitale ha portato con sé anche dei contro. Il più discusso dagli utenti pare essere il distacco dalla filiale.

Infatti, se è vero che gli utenti individuati da Intesa non hanno mai sfruttato o quasi i servizi fisici, è pur vero che avere la possibilità di poter recarsi sul posto e parlare con qualcuno è un vantaggio. Che ora è stato eliminato.

Isybank fornirà invece una “filiale digitale”, cioè un team di assistenza pronto a fornire gli stessi servizi ma in modalità remota, raggiungibile anche fuori dall’orario delle banche tradizionali.

Da Intesa fanno sapere che «la Filiale Digitale, a cui i clienti possono rivolgersi per qualsiasi tipo di richiesta, ha risposto prontamente alle diverse necessità per accompagnare i clienti in questa fase di avvicendamento e per dare un adeguato benvenuto».

Jacopo Marini

Trader, opinionista ed esperto di mercati azionari e criptovalute. Uno dei primi investitori in Italia a credere in Bitcoin e diventarne un profondo conoscitore. Collabora con FinanzaDigitale dal 2014.

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