Tenere i soldi sotto il materasso oppure lasciati a marcire in depositi bancari è oggi più che mai una pessima idea alla quale gli italiani sembrano ancora molto legati.
Numeri alla mano, circa 1.400 miliardi di euro sono oggi chiusi nelle Banche italiane, con il serio rischio di vederli corrodere dalla forte pressione inflazionistica, che nel Bel Paese ha già superato l’8%.
1.400 miliardi di euro, in aumento rispetto allo scorso decennio, in effetti stanno già subendo l’inevitabile erosione inflazionistica, determinata dalla conseguente perdita di valore. Si tratta di un duro colpo per l’economia nazionale, costretta a subire inerme l’incessante aumento dei prezzi, ma anche una cattiva gestione della finanza personale.
Tenere troppo contante in casa non conviene, sia perché in termini di sicurezza si mette a rischio il capitale posseduto all’interno della tua abitazione, sia perché la svalutazione monetaria corrode soprattutto il valore del cash nascosto sotto il materasso.
Vediamo quindi quali altre soluzioni vantaggiose potrebbero essere più utili per intraprendere un nuovo percorso finanziario, intelligentemente pianificato e potenzialmente fruttuoso.
I soldi sotto il materasso perdono valore

Come già precedentemente anticipato, i soldi perdono inesorabilmente valore, soprattutto in periodi di crisi economica come quella attuale, succube della forte pressione inflazionistica che sta mettendo in ginocchio il mondo intero.
Le conseguenze sono significative perché diminuisce il potere d’acquisto degli italiani, con forti ripercussioni sull’economia nazionale.
Per comprendere meglio la gravità della situazione economica, facciamo un esempio: se dovessimo prendere in considerazione un importo cash da 1.000 euro posseduti in casa o sotto il materasso da 10 anni, oggi varrebbero soltanto 875 euro, con conseguente diminuzione del potere d’acquisto.
Non si tratta di puntare il dito su chi detiene contante in casa, magari per paura della crisi economica in corso o più semplicemente per prudenza: al contrario, si cerca di valutare una più equilibrata gestione dei propri risparmi.
Quanto varranno 1.000 euro tra 10 anni (o 20 anni)
L’inflazione comporta una svalutazione del capitale economico, a causa dell’incremento dei prezzi. Per capire meglio il concetto, la tabella seguente mostra dettagliatamente quanto varranno i tuoi 1.000 euro cash tra 10 anni o 20 anni
Cash sotto il materasso | Valore dopo 10 anni | Valore dopo 20 anni |
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1.000 euro | 575 euro | 588 euro |
Facendo una proiezione di investimento in Borsa e dei rendimenti dei Bond, vediamo quanto varranno 1.000 euro tra 10 anni e 20 anni se dovessero essere opportunamente investiti.
1.000 euro investiti | Valore dopo 10 anni | Valore dopo 20 anni |
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Investimenti in Borsa | 2.241 euro | 2.154 euro |
Investimenti in Bond | 1.156 euro | 2.127 euro |
Dalla tabella soprariportata si intuisce bene come i migliori investimenti del 2022 potrebbero consentirti di salvaguardare il tuo patrimonio economico dall’attuale inflazione ed ottenere anche potenziali guadagni, seppur con rischi di investimento medio-alti.
Ecco quindi alcune idee e consigli su come investire e far aumentare 1.000 euro oggi per difenderti dall’inflazione. Potrebbe essere fruttuoso mettere i risparmi in portafogli diversificati, puntando ad evitare la svalutazione del tuo capitale, salvaguardarlo e tentando oltremodo di incrementarlo, senza mai sottovalutare i rischi derivanti da qualsiasi forma di investimento.