Definito dalla FCA (Financial Conduct Authority) statunitense pericoloso, ad alto rischio e poco regolamentato, il trading CFD nel 2023 continua a essere tra gli strumenti finanziari che attirano un numero crescente di trader. Il rischio è elevato, dato che l’80% di chi opera con i contract for difference perde denaro.
Eppure, possono essere una valida alternativa a un investimento tradizionale. Oggi, grazie ai migliori broker di trading online puoi registrarti in pochi minuti e scegliere di operare con il trading CFD anche con un importo minimo, pari a 50€.
Tuttavia, è una strategia di trading che richiede una certa conoscenza del mercato, oltre a una comprensione di come funziona il sistema dei contratti per differenza. Di seguito abbiamo analizzato le caratteristiche del trading CFD, con esempi pratici, e dove e come investire.
Trading CFD: cos’è

L’acronico CFD indica i contract for difference, il cui significato in italiano è contratti per differenza. Sono degli accordi tra un broker (venditore) e un trader (acquirente), in base ai quali quest’ultimo dovrà pagare al venditore la differenza tra il valore reale del contratto, con riferimento a un asset sottostante, e quella al momento della sua stipula.
Quindi, con il trading CFD potrai comprare e vendere azioni, valute o altro strumento finanziario, investendo il tuo denaro per l’equivalente di un importo stabilito dal broker all’interno del contratto per differenza.
Rientrano tra gli strumenti derivati, dato che il contratto fa riferimento al valore sottostante di un asset e non verrà negoziato su una precisa borsa valori, ma è un accordo diretto tra il broker e il trader.
Trading di CFD: come funziona

Il trading CFD è una strategia di investimento in base alla quale, come trader, hai la possibilità di acquistare e vendere una certa quantità di uno strumento finanziario, rispetto a investire direttamente sullo stesso.
Per comprendere questo concetto può essere utile far riferimento a come funziona il trading reale. In questo caso, quando acquisti una certa quantità di asset, otterrai il possesso reale di un numero preciso di azioni o di un altro bene, versando l’equivalente del loro valore, per esempio 100 azioni Amazon, oppure 50 azioni Deutsche Bank.
Invece, con il trading CFD non andrai a possedere una quantità di un asset, ma dovrai scegliere il numero di contratti che deciderai di aprire su quel determinato titolo, ottenendo un probabile guadagno in base alla variazione del prezzo, in rapporto alla stipula del tuo contratto. Con i contract for difference potrai scommettere sull’aumento o sulla decrescita del prezzo sottostante.
Le caratteristiche dei CFD possono essere così riassunte:
- operazioni su mercati OTC;
- puoi investire con una posizione short o long;
- leva finanziaria;
- spread e commissioni;
- size e durata del contratto.
1. Trading CFD OTC
Il trading CFD non è tra le operazioni ben volute in molti mercati, dato che non passa per le borse regolamentate, ma è un prodotto OTC, ovvero over the counter. Ciò significa che lo scambio è sviluppato su piazze telematiche in base agli accordi tra i singoli intermediari e i trader.
Per questo non tutti i Paesi prevedono il loro utilizzo. Ad esempio, in America, la CFTC (Commodity Futures Trading Commission) e la SEC (Securities and Exchange Commission) hanno vietato le transazioni con i CFD ai cittadini degli Stati Uniti. Invece, nei principali mercati europei, compresa l’Italia, sono previsti.
2. Posizione short o long
Rispetto al trading tradizionale, in cui per ottenere un probabile guadagno devi attendere la crescita del valore dell’asset, nei contract for difference avrai due opzioni:
- investire al rialzo;
- investire al ribasso.
Nel primo caso si parla di una posizione long o di acquisto. Otterrai un probabile profitto nel momento in cui il prezzo dell’asset cresce rispetto al valore di apertura del contratto, calcolato in base al differenziale tra quello di acquisto e quello di chiusura del CFD, tolti i relativi costi.
Invece, con una posizione di vendita, definita anche short, andrai a scommettere su una fase di contrazione del prezzo. In questo caso, otterrai un ipotetico ritorno economico nel momento in cui la quotazione dell’asset sottostante decresce rispetto a quella di apertura del contratto.
Leggi la nostra guida su come shortare in borsa
3. Leva finanziaria e trading sul margine

Altra caratteristica dei CFD è quella di essere collegati a uno strumento come la leva finanziaria. Questo termine identifica una sorta di prestito che otterrai dal broker, grazie al quale potrai ottenere un’esposizione economica più elevata anche investendo un capitale minimo, chiamato margine.
La leva varia in base alla tipologia di asset su cui vai investire, da un valore di 1:2 fino a un massimo di 1:200. Per esempio, se hai una leva pari a 1:2, significa che se vuoi acquistare 1.000€ di azioni Apple, dovrai investire solo 500€, contro l’intero valore previsto dal trading tradizionale. Più alta è la leva e minore è la quantità di capitale liquido che dovrai utilizzare.
Il margine previsto da un broker CFD è di due tipi:
- margine di deposito: equivale alla somma inziale che dovrai depositare per aprire una posizione long o una short, a cui si aggiungono i relativi costi della transazione;
- margine di mantenimento: è un versamento aggiuntivo che il broker può richiederti nel caso in cui l’andamento di un asset prendesse una direzione diversa rispetto a quella che hai ipotizzato.
4. Spread e commissioni
Sul trading CFD non si applicano commissioni di acquisto o di vendita, ma verrà aggiunto uno spread. Il termine identifica il differenziale tra la reale quotazione di un asset sottostante e il costo del contratto per differenza. Questo valore è il guadagno che otterrà l’intermediario finanziario, il broker, nell’averti offerto l’opportunità di investire attraverso il CFD.
Lo spread viene misurato in PIP (point of percentage) termine che viene preso dal mondo del mercato valutario e che identifica il movimento minimo tra due prezzi. Quando investi con il trading CFD, ti troverai con:
- prezzo buy: prezzo di richiesta (ask) per aprire una posizione long a cui si aggiunge lo spread;
- prezzo sell: prezzo di vendita (bid) per aprire una posizione short.
Tuttavia, in alcuni casi possono essere applicate delle commissioni aggiuntive, definite overnight, ad esempio per il mantenimento dei contratti durante la notte.
5. Size e durata del contratto
Come per le operazioni del trading reale, nel trading CFD è previsto un certo numero di lotti minimi di contratti su cui investire, definiti con il termine size. Inoltre, generalmente i contract for difference non hanno una scadenza specifica, come nei futures, ma le posizioni saranno chiuse nel momento viene inserito un ordine opposto.
Quindi, se hai aperto una posizione long, per chiuderla dovrai vendere il contratto, viceversa una posizione short è estinta con un ordine di acquisto.
Trading CFD: esempio

Una simulazione del trading CFD può essere utile al fine di comprendere come funziona questo strumento finanziario.
Immagina di aprire una posizione di acquisto o di vendita sulle azioni Google Alphabet, con una leva finanziaria pari a 1:5, e con un capitale di 2.000€, acquistando l’asset al prezzo odierno di 107,43€.
Grazie alla leva potrai investire l’equivalente di 10.000€ di azioni Google (2.000€ x 5). Vediamo quali sono le due opzioni:
- posizione long: otterrai un probabile guadagno se il titolo sale al di sopra del valore dei 107,43€, mentre perderai denaro se il prezzo scende;
- posizione short: punterai al ribasso ottenendo un ritorno economico se la quotazione di Google Alphabet diminuisce rispetto a quella di apertura del contratto di 107,43€. Invece, otterrai una perdita se il prezzo sale.
Perché fare trading con i contract for difference
Il trading CFD offre diversi benefici a chi vuole investire. In primo luogo, permette l’accesso ad asset di un certo valore anche se possiedi capitali ridotti. Ad esempio, puoi investire su titoli azionari che hanno una capitalizzazione più alta con una quotazione elevata, aprendo una posizione interessante.
Non c’è dubbio che la leva finanziaria ti permetta di applicare diverse strategie di trading, come lo scalping oppure il trading intraday, permettendoti di realizzare un probabile guadagno anche con una variazione di prezzo minima.
Inoltre, può essere ideale se vuoi investire su mercati ad alta liquidità, come il Forex oppure gli indici di borsa, dato che, grazie alla leva, avrai l’opportunità di ridurre l’investimento iniziale ed ottenere un’esposizione finanziaria elevata.
Altro spetto da considerare è che oggi puoi utilizzare i CFD su quasi tutti gli asset, dalle azioni alle criptovalute, accedendo alla totalità dei mercati nel mondo. A questo si aggiunge che l’operatività non richiede commissioni, ma si applicherà solo lo spread previsto dal broker. Inoltre, sia per le vendite allo scoperto sia per quelle long hai la possibilità di chiudere il contratto in ogni momento.
Infine, il trading CFD può essere una valida strategia di hedging su un investimento, ovvero di ricopertura. Ad esempio, se hai un’esposizione finanziaria su un asset, come le azioni Leonardo, e ipotizzi che il titolo scenda nei prossimi giorni, potrai scegliere di aprire una pozione short al fine di recuperare eventuali predite.
Trading CFD: rischi

A questo punto ti potresti domandare perché i CFD siano proibiti sui mercati USA e in altri Paesi siano presenti numerose avvertenze per i trader retail che decidono di utilizzarli. Il motivo è strettamente collegato al rischio di questi strumenti.
L’impiego dei CFD è consigliato solo nel momento in cui hai acquisito una certa esperienza sui mercati sia dal punto di vista dell’analisi tecnica, sia di quella fondamentale. Infatti, in caso di errore di valutazione, le perdite che otterrai saranno rapportate alla leva finanziaria, con il rischio di perdere parte o tutto il capitale che hai investito, oltre a quello presente sul tuo conto di trading.
A questo si aggiunge che la regolamentazione dei contratti per differenza è debole, dato che sono accordi che si prevedono solo tra i trader e i broker e che si svolgono su piazze OTC, non transitando nelle principali borse europee e mondiali. Infine, anche se non è presente una commissione di operatività, dovrai pagare lo spread – quindi, non sempre puoi utilizzare i CFD nelle operazioni con piccoli spostamenti di valore del prezzo.
Dove fare trading CFD
Quali sono le applicazioni del trading CFD? Questa strategia di trading inizialmente fu sviluppata per semplificare gli investimenti sui mercati ad alta liquidità come il Forex.
Tuttavia, grazie alla digitalizzazione e al crescente numero di piattaforme di intermediazione, oggi puoi operare sui seguenti asset:
- azioni;
- indici;
- ETF;
- Forex trading;
- criptovalute;
- materie prime.
Trading CFD azioni

Il trading CFD sulle azioni presenta diversi vantaggi, ma anche una serie di criticità. Infatti, oggi puoi investire su quasi tutte le azioni dei principali mercati mondiali scegliendo di aprire una posizione long, oppure short, e con una leva che in Europa è pari a un massimo di 1:5.
Tuttavia, se da un lato questo ti permette di adottare una serie di strategie di trading, dall’altro sono presenti anche dei limiti. In particolare, non avrai il possesso reale delle azioni e, come tale, non potrai utilizzarle per diversificare il tuo portafoglio con titoli ad alto rendimento, dato che non otterrai i dividendi.
Infine, se vuoi ottenere un probabile guadagno sul trading CFD, è necessaria comunque un’esposizione finanziaria elevata, in modo da sfruttare le variazioni del prezzo di pochi punti percentuali, aumentando il rischio di perdita.
Leggi la nostra guida su come comprare azioni online
Contract for difference sugli indici
Gli indici di borsa sono degli strumenti finanziari il cui valore è determinato dalla media dell’andamento degli asset che lo compongono. Con il trading CFD hai l’opportunità di investire sia nel momento in cui un indice è in crescita, sia se vi è una fase di contrazione del mercato.
Leggi la nostra guida su Borsa oggi e i principali indici europee e mondiali
Investire con i CFD sugli ETF
I contract for difference possono essere adatti anche se vuoi operare su un fondo di investimento, senza detenerne il possesso, come nel caso degli ETF. Gli Exchange Traded Fund hanno la particolarità di essere dei fondi a gestione passiva, e quindi composti con asset con caratteristiche comuni. Ciò ti permette di ipotizzare un loro andamento futuro e scegliere se aprire una posizione long, oppure short.
Forex Trading CFD

Tra le principali applicazioni dei CFD vi è quello del mercato delle valute. Infatti, il Trading Forex richiede elevata liquidità per ottenere un probabile guadagno, dato che gli spostamenti dei valori valutari a volte sono minimi.
Il trading CFD sul Forex ti offre un’operatività con una leva pari:
- a 1:50 per i trader retail;
- fino a 1:200 per i professionisti.
Tuttavia, i lotti dei contratti, rispetto al mercato azionario, prevedono un investimento minimo pari a 1.000 unità, con un’esposizione finanziaria di base elevata, a cui si aggiunge la presenza di investitori istituzionali e trader professionisti. Quindi è sempre consigliabile avvicinarsi al mercato delle valute solo dopo aver acquisito esperienza nel trading.
Trading CFD sulle criptovalute
Oggi sono presenti più di 8.000 criptovalute su cui puoi investire acquistando il valore reale, oppure grazie al trading CFD. Nel primo caso dovrai registrarti a uno dei migliori exchange di criptovalute o a un broker/exchange come eToro che ti permettono di cambiare le tue monete FIAT in valute digitali.
Nel secondo caso, potrai operare senza il possesso reale delle criptomonete, ottenendo un probabile guadagno grazie alla volatilità di questi asset, sulle variazioni del prezzo al rialzo o al ribasso.
Materie prime e CFD
Infine, i CFD sono tra le strategie di trading utilizzate anche nel mercato delle materie prime. Infatti, ti permettono di investire sulla quotazione di oro, alluminio, argento, rame, ferro o beni alimentari come caffè e grano, anche con strategie a breve termine e senza acquisire il possesso reale del bene. In questo modo, potrai diversificare il tuo portafoglio anche se hai una liquidità ridotta.
Come fare trading con i contract for difference
Per investire con il trading CFD devi registrarti a un broker che preveda tra gli strumenti finanziari anche i contract for difference. Oggi le opportunità sono tante, grazie alla presenza di diverse piattaforme di trading, che possono essere definite migliori, rendendo difficile la scelta.
1 Miglior Broker del 2023Tuttavia, puoi considerare alcuni parametri utili per permetterti di valutare quale sia il broker più adatto alle tue necessità. In primo luogo, devi distinguere tra i broker CFD e quelli che ti permettono di operare anche con il trading tradizionale, e quindi con l’acquisto reale.
Inoltre, alcune piattaforme prevedono un numero limitato di contratti per differenza, mentre con altre puoi operare su tutti i principali asset, dagli indici alle criptovalute. Devi anche valutare l’applicazione dello spread o delle commissioni, oltre alla presenza di strumenti di gestione del rischio, come gli stop loss e i take profit.
Tra i broker autorizzati e che rispondono ai parametri che abbiamo elencati puoi valutare di registrarti a eToro.
Trading CFD su eToro
Il broker eToro nasce nel 2006 come piattaforma finalizzata a permettere l’operatività anche ai trader retail sul trading CFD con strumenti professionali. Oggi, è diventata tra i principali siti di trading autorizzati e riconosciuti dalle autorità finanziarie europee e internazionali.
eToro è tra le poche piattaforme che permettono di operare con:
- trading reale: acquisirai il possesso di un’azione o di un asset sottostante;
- trading CFD: puoi aprire un contratto long o short.
Gli strumenti a tua disposizione, grazie ai quali puoi apprendere come funzioni il trading CFD, e iniziare ad operare sin da subito, sono diversi. Infatti, potrai accedere a un conto demo in cui simulare l’operatività con denaro virtuale, oltre a una sezione, eToro Accademy, in cui approfondire la tematica e i rischi dei CFD.
A questo si aggiunge la presenza di strumenti di trading automatico, come gli stop loss e i take profit. Infine, eToro ti offre un’operatività con i CFD su oltre 3.000 asset, comprese le criptovalute, e con l’applicazione di spread competitivi.
Se vuoi conoscere tutti in vantaggi di investire con questo broker, ti rimandiamo alla nostra recensione su eToro.
Trading CFD: domande frequenti
Il trading CFD può essere considerato tra le attività di investimento ad alto rischio, dato che l’80% delle operazioni effettuate dai trader sono in perdita. Scopri tutti i vantaggi e i rischi nella nostra guida.
I CFD sono strumenti derivati che ti permettono di aprire una posizione di acquisto o di vendita su un contratto stipulato con il broker e che riflette l’andamento di un asset sottostante. Scopri le caratteristiche nella nostra guida sul trading CFD.
Per investire nel trading CFD dovrai registrarti a un broker che preveda questo strumento finanziario tra i suoi asset, come la piattaforma riconosciuta eToro.