Secondo i test condotti dalla BCE, la Banca Centrale Europea, nell’elenco complessivo dei maggiori istituti bancari europei troviamo diverse realtà italiane. Sulla base dei parametri ufficializzati nei primi mesi del 2023, proponiamo la lista delle banche più sicure in Italia.
Se devi scegliere una banca, o se sei in procinto di aprire un nuovo conto, valutare quanti più aspetti possibili è d’obbligo. Esistono alcuni accorgimenti che molto spesso vengono sottovalutati, ma che ti permettono di comprendere quale istituto selezionare.
Concentriamo l’attenzione solo sulle banche più solide ed affidabili, con risultati soddisfacenti sui principali indicatori valutativi.
Leggi anche: migliori banche italiane, la classifica
Banche più solide in Italia
Secondo l’analisi effettuata da Altroconsumo, l’associazione che tutala proprio i consumatori, su 240 istituti valutati, solo il 40% circa viene definito solido.
Da qui, l’importanza di valutare se la tua banca rispetta i parametri necessari per essere considerata in buona salute finanziaria. Di contro, si invita i correntisti ad mantenersi ben informati e a non abbassare la guardia.
Altrettanto importante, Altroconsumo invita i correntisti a non sottoscrivere conti vincolati superiori ai 24 mesi con quelle banche che non rispettano i requisiti di solidità finanziaria.
La tabella seguente mostra le banche più solide alle quali potresti affidare ed investire i tuoi risparmi, senza rischi nel breve/medio periodo.
Banche più solide | CET1 |
---|---|
Banca Mediolanum | 21,50% |
Banca Sella | 19,12% |
Credem | 13,72% |
Intesa Sanpaolo | 13,50% |
Unicredit | 12,50% |
Banca Alpi Marittime Credito Cooperativo Carrù | 17,79% |
Banca Centro Lazio Credito Cooperativo | 19,70% |
Banca del Veneto Centrale | 22,55% |
Banca del Piceno | 22,65% |
Banca di Arborea BCC | 40,00% |
Banca di Imola | 23,68% |
Banca di Pesaro Credito Cooperativo | 22,80% |
Banca Prealpi San Biagio | 22,80% |
BBC di Verona e Vicenza | 24,97% |
BCC Lodi | 25,76% |
Banca Don Rizzo Credito Cooperativo della Sicilia Occidentale | 22,37% |
BBC di San Giovanni Rotondo | 22,30% |
Banca di Filottrano-CC di Filottrano e Camerano | 21,48% |
Blu Banca | 17,50% |
BBC di San Marzano di San Giuseppe | 26,00% |
Classifica banche più sicure in Italia: top 10
Dal quadro delineato dalla BCE sono stati indicati diversi istituti italiani. La tabella mette in evidenza le 10 banche italiane più sicure e considerate più affidabili rispetto alla concorrenza.
Banca | P2R in % |
Credem | 1,00% |
Mediolanum | 1,50% |
Mediobanca | 1,68% |
Intesa Sanpaolo | 1,72% |
FinecoBank | 1,75% |
UniCredit | 2,00% |
Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano | 2,50% |
BPER | 2,61% |
Banca Popolare di Sondrio | 2,66% |
Monte dei Paschi di Siena | 2,75% |
La classifica è stata strutturata dalla Banca Centrale Europea sulla base di diversi fattori e di molteplici metriche. Il parametro più importante è in ogni caso il CET1, che mette in relazione il capitale del gruppo bancario con il rischio assunto su mutui e prestiti concessi.
La BCE è tenuta a valutare il grado di rischio di ogni singola banca regolamentata ed autorizzata ad offrire servizi finanziari, di investimento e di gestione del patrimonio. In questo modo i sottoscrittori riescono a farsi un’idea chiara della salute dell’istituto.
L’autorità di vigilanza misura i rischi e verifica le capacità delle banche di saperli gestire, tramite un processo di revisione e valutazione prudenziale, chiamato SREP, ossia Supervisory Review and Evaluation Process.
Lo stesso tiene conto di diversi parametri, tra i quali il “requisito di secondo pilastro”, detto P2R (Pillar 2 Requirement). È il dato più importante per valutare la sicurezza di una banca, perché espone quanto capitale una banca deve detenere per far fronte ai propri rischi.
1. Banche più sicure in Italia 2023: Credem

Banca Credem (Credito Emiliano) è una delle migliori banche italiane ed ha saputo nel corso degli anni estendere a macchia d’olio la sua quota di mercato. Nonostante sia un istituto a bassa capitalizzazione, è spesso ai vertici di molte classifiche nazionali, come questa sulla sicurezza.
Quotata sulla Borsa Italiana, ha registrato un 2022 molto positivo, con diverse voci in aumento rispetto al 2021. Possiamo per esempio indicare l’aumento delle entrate (+7,64%), nonché un recupero sugli utili per azione, con un +8,46%.
Valutazione della sicurezza di Credem sulla base del requisito P2R 2023:
- Pillar 2 Requirement totale: 1,00% (un P2R minore indica maggiore sicurezza);
- Percentuale di minimo CET1: 0,56%.
Hai intenzione di aprire un conto corrente sicuro? Credem ha la soluzione online (a canone zero) che può fare al caso tuo.
2. Mediolanum

Mediolanum si piazza al secondo posto nella classifica delle banche potenzialmente più sicure in Italia. È un istituto professionale, operativo nel settore dei prodotti bancari tradizionali, servizi di investimento e anche gestione patrimoniale.
Ha un numero di sottoscrittori molto alto e il suo conto corrente è uno dei più apprezzati sul mercato. Il suo CET1 è spesso uno dei più soddisfacenti in Europa ed è per questo che la banca è annoverata anche tra gli istituti più solidi e con ottimi risultati sugli stress test.
Valutazione della sicurezza di Mediolanum sulla base del requisito P2R 2023:
- Pillar 2 Requirement totale: 1,50%;
- Percentuale di minimo CET1: 0,84%.
Anche banca Mediolanum ha il suo prodotto digitale, SelfyConto. Una soluzione a canone zero e 100% smart per gestire le tue finanze in modo semplice e dallo smartphone.
3. Lista banche più sicure in Italia: FinecoBank

Fineco Bank è una delle migliori banche nazionali. Ha un numero di sottoscrittori in continuo aumento ed è inoltre leader nel segmento degli investimenti e del trading online bancario, grazie a un’ottima piattaforma di negoziazione.
Il suo CET1 ha subito variazioni importanti rispetto all’anno scorso e l’istituto è spesso citato dalla BCE in classifiche riguardanti la solidità e la sicurezza. Non stupisce come i suoi conti correnti e servizi siano tra i più apprezzati in Italia.
Valutazione della sicurezza di FinecoBank sulla base del requisito P2R 2023:
- Pillar 2 Requirement totale: 1,75%;
- Percentuale di minimo CET1: 0,98%.
Leggi qui quali sono oggi le migliori banche online
4. Elenco delle banche più sicure in Italia: Mediobanca

Mediobanca è un istituto di credito italiano fondato nel 1946 e con un business in forte sviluppo. Ha deciso di puntare molto sulla digitalizzazione, investendo molte risorse su servizi di home banking online e funzionalità moderne per pagamenti e investimenti.
La sua valutazione sul CET1 è migliorata rispetto al passato e nell’analisi complessiva dello SREP, l’istituto ha scalato molte posizioni in classifica. Ottimi risultati anche sotto l’aspetto borsistico, con il prezzo delle azioni aumentato del 7,94% da inizio anno.
Valutazione della sicurezza di Mediobanca sulla base del requisito P2R 2023:
- Pillar 2 Requirement totale: 1,68%;
- Percentuale di minimo CET1: 0,94%.
5. Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo è la banca con più alta capitalizzazione in Italia ed è presente anche nella classifica degli istituti di credito più sicuri. Gestisce un portafoglio clienti invidiabile ed ha un modello di business molto diversificato, che abbraccia più aree operative.
I risultati di bilancio del 2022 sono quasi tutti positivi, con la crescita su base totalitaria delle entrate (+1,95%) e anche del reddito netto, con un +4,04% (4,35 miliardi di euro). I vertici del gruppo hanno da poco ufficializzato nuovi investimenti per puntare su altre crescite.
Valutazione della sicurezza di Intesa Sanpaolo sulla base del requisito P2R 2023:
- Pillar 2 Requirement totale: 1,72%;
- Percentuale di minimo CET1: 0,97%.
6. Banche più solide in Italia: UniCredit

Tra le migliori banche nel nostro territorio, troviamo anche UniCredit. Si tratta di un istituto di credito italiano al secondo posto per capitalizzazione di mercato. È altresì una delle società più grandi in Europa, con un business colossale, da milioni di euro.
Molto attenta a fattori quali digitalizzazione e sicurezza, ha uno degli Internet Banking più affidabili in circolazione. Ottimi anche gli stress test e i dati sul CET1, esposti dalle principali autorità di vigilanza locali. Essendo quotata, è inoltre sotto stretta vigilanza della Consob.
Valutazione della sicurezza di UniCredit sulla base del requisito P2R 2023:
- Pillar 2 Requirement totale: 2,00%;
- Percentuale di minimo CET1: 1,13%.
7. Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano

Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano, si è assicurata la settima posizione tra le banche con migliore P2R, sempre in riferimento alla valutazione SERP. Pur essendo un istituto di piccole dimensioni, la sua affidabilità e sicurezza lo rendono molto apprezzato nel settore.
Valutazione della sicurezza di Cassa Centrale Banca sulla base del requisito P2R 2023:
- Pillar 2 Requirement totale: 2,50%;
- Percentuale di minimo CET1: 1,41%.
8. BPER Banca

BPER Banca è una delle banche più sicure d’Europa. L’istituto ha avuto la capacità di aumentare in modo esponenziale la sua quota di mercato ed è presente in tutta Italia.
Seppur di medie dimensioni, è stata citata dalla Banca Centrale Europea tra le banche più solide ed affidabili, con un rischio contenuto. Risultati che dovranno in ogni caso essere valutati nei prossimi mesi, per confermare il mantenimento del gruppo nella top 10.
Valutazione della sicurezza di BPER Banca sulla base del requisito P2R 2023:
- Pillar 2 Requirement totale: 2,61%;
- Percentuale di minimo CET1: 1,47%.
Scopri la miglior banca per conto corrente
9. Banca Popolare di Sondrio

Anche la Banca Popolare di Sondrio ha raggiunto notevoli risultati sotto l’aspetto della sicurezza. Mette da anni a disposizione soluzioni diversificate per i clienti sottoscrittori, puntando molto su una gestione efficiente delle risorse, con offerte finanziarie sempre aggiornate.
Valutazione della sicurezza di Banca Popolare di Sondrio sulla base del requisito P2R 2023:
- Pillar 2 Requirement totale: 2,66%;
- Percentuale di minimo CET1: 1,50%.
10. Classifica delle banche più sicure in Italia: Monte dei Paschi di Siena

Monte Paschi di Siena è stata una delle banche più in difficoltà nel corso degli ultimi 5 anni. La sua capitalizzazione di mercato è scesa in modo graduale, spinta dalla sfiducia degli investitori e da una perdita netta del titolo in Borsa.
A pesare maggiormente sui risultati negativi è stata una gestione poco efficiente, con strategie sbagliate da parte del management. Ciò ha portato anche il CET1 e altri parametri a scendere rispetto ai tempi d’oro. È in ogni caso in decima posizione, nonostante le difficoltà.
Valutazione della sicurezza di Monte dei Paschi di Siena sulla base del requisito P2R 2023:
- Pillar 2 Requirement totale: 2,75%;
- Percentuale di minimo CET1: 1,55%.
Scopri le migliori banche per aziende
Banche più sicure in Italia: dove aprire un conto corrente

Per scegliere tra le banche più sicure in Italia è importante valutare alcuni aspetti. Non tutti gli istituti possono essere considerati affidabili e molte volte è bene andare oltre al mero parametro del market cap.
Indichiamo a seguire quali aspetti tenere a mente e cosa considerare.
1. Valutazione della BCE
Lo abbiamo detto in precedenza, i dati esposti dalla Banca Centrale Europea sono quelli più importanti per valutare la solidità e in questo caso la sicurezza di una banca. L’ente di vigilanza è infatti obbligato a rilasciare comunicazioni annuali e rapporti aggiornati.
Il processo di revisione SREP deve essere completato considerando tutti gli indicatori più importanti proposti sia dalle società di rating professionali sia dalle banche stesse. CET1, P2R e stress test sono le tre metriche più rilevanti, da non sottovalutare.
2. Analisi di bilancio
Al secondo posto, non per ordine di importanza, troviamo l’analisi di bilancio, che ti permette di comprendere in che situazione verte l’istituto. In altri termini, come indicato anche nelle singole esposizioni in classifica, puoi scoprire se esistono voci positive, o voci negative.
Un bilancio positivo è molte volte sinonimo di sicurezza e solidità della banca, mentre un bilancio con risultati annui negativi, mette in evidenza una possibile gestione errata da parte del management e maggiori rischi sulla liquidità dell’intero gruppo.
3. Quotazione in Borsa
La quotazione in Borsa è un fattore che non deve mai essere sottovalutato. I grandi gruppi finanziari che decidono di emettere azioni sul mercato pubblico, devono sottostare ad un numero maggiore di controlli da parte delle autorità preposte alla vigilanza.
È il caso della Consob, che tiene sotto stretta osservazione tutte le società quotate sulla Borsa Italiana, comprese eventuali banche. Una banca quotata è solitamente considerata più sicura, perché con più controlli, più revisioni e una gestione differente del suo business.
Sei interessato agli investimenti? Scopri quali sono le migliori banche per investire
4. Grandezza e capitalizzazione
In linea generale, le banche più grandi sono considerate più sicure e affidabili, anche se lo stesso principio non può essere una verità assoluta. In ogni caso, gli istituti con maggior market cap potrebbero avere più risorse per contrastare eventuali instabilità.
Di contro, banche con capitalizzazioni di mercato basse potrebbero maggiormente patire situazioni di crisi del comparto finanziario, eventuali periodi di recessione, presenza di un’ampia concorrenza, o semplicemente turbolenza dei mercati.
Le minacce per la sicurezza delle banche italiane

In conclusione, apriamo un piccolo approfondimento sulle minacce per la sicurezza delle banche italiane. Gli ultimi anni sono stati molto difficili e anche gli istituti di credito hanno patito la crisi e le difficoltà legate a inflazione, variazione dei tassi di interesse e altri fattori.
A seguire, un elenco delle principali minacce e dei fattori che possono portare una banca ad essere considerata meno sicura rispetto alla concorrenza:
- instabilità del settore finanziario: un aumento dei tassi, con i prezzi al consumo instabili, è tra le minacce più pericolose per la solidità di una banca, che rischia di perdere sempre più liquidità, fino al fallimento (si pensi ai recenti casi di Credit Suisse e altre banche estere);
- bassi accantonamenti: è un parametro che molte volte viene sottovalutato, ma che può dare informazioni preziose sulla rischiosità, o meno, di un istituto – il grado di copertura e il livello di sofferenza devono essere adeguati e più gli accantonamenti sono bassi, più alti sono i rischi patrimoniali ed economici;
- allontanamento della clientela: il principale rischio, anche legato alla sicurezza di una banca, è la perdita dei sottoscrittori, che può portare a una corsa agli sportelli, a un abbassamento della liquidità e a bilanci sempre più in declino, con rischio di fallimento.
Potrebbero interessarti altre banche ed istituti solidi e professionali:
Banche più sicure in Italia – Domande frequenti
Secondo la classifica esposta dalla BCE, le 10 banche più sicure in Italia sono: Credem, Mediolanum, Mediobanca, Intesa Sanpaolo, FinecoBank, UniCredit, Credito Cooperativo Italiano, BPER, Banca Popolare di Sondrio e Monte dei Paschi di Siena.
Al momento, secondo quanto indicato dai rapporti della Banca Centrale Europea, in merito ai parametri P2R, il migliore istituto, tra le banche più sicure in Italia, è Credem.
Nella classifica delle banche italiane più sicure, la BCE ha eliminato istituti che non rispettano i requisiti minimi sulla sicurezza e che sono considerate poco solide.