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Bitcoin, cosa sta succedendo? Tocca 64.000$, vicino al record

La quotazione di Bitcoin si avvicina ai massimi storici. Cosa sta succedendo e fin dove può arrivare?

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bitcoin prezzo record cosa succede

Bitcoin (BTC) continua a crescere aggiornando ora dopo ora i massimi degli ultimi anni. La criptovaluta regina ha toccato nelle scorse ore quota 61.800 dollari (56.590 euro), avvicinandosi al record storico di novembre 2021.

Da inizio 2024, il prezzo di Bitcoin è in rialzo di quasi il 40%, il miglior rally dal dicembre 2020. In un anno ha più che raddoppiato il proprio valore (+165%).

La decisa ripresa a rialzo è iniziata a novembre 2023, con un primo strappo a rialzo a dicembre (dove ha toccato quota 40.000 dollari). Dal 26 febbraio, in due giorni, BTC ha preso oltre 10.000 dollari di valore.

La capitalizzazione di mercato della criptovaluta è tornata abbonantemente sopra il trilione (1,2T), trainando anche le altre altcoin e i titoli azionari correlati al prezzo della crypto (es. Coinbase).

Perché Bitcoin sta salendo così tanto

Quali sono i motivi di questa crescita verticale? Una crescita così verticale e un sentiment così bullish non si vedevano dalla corsa del novembre 2021, mese in cui BTC ha toccato i massimi storici di 64.000 dollari (prima di un marcato ritracciamento).

ETF Spot e Borsa in fermento

Ma oggi le cose sembrano essere diverse. Rispetto al passato, oggi la corsa del Bitcoin è sostenuta dagli acquisti dei nuovi ETF spot di Bitcoin, approvati dalla SEC americana il 10 gennaio, che avrebbero già raccolto oltre 6 miliardi di dollari.

Solo il 27 febbraio, osserva Wired, i 10 principali ETF spot di Bitcoin hanno mosso 420 milioni di dollari complessivi. Microstrategy, società americana famosa per tenere gran parte della propria liquidità aziendale in BTC, ha piazzato un nuovo ordine di 3.000 bitcoin, un controvalore di 155 milioni di dollari.

Anche i principali titoli emittenti di fondi ETF, vale a dire Grayscale, BlackRock e Fidelity, hanno registrato volumi di scambio elevatissimi dal 26 febbraio. Wired fa notare che a Wall Street sono state scambiate oltre 110 milioni di azioni delle tre società finanziarie, un fermento che porta liquidità e indirettamente altri acquisti.

Un effetto azione-reazione che per Eric Demuth, cofounder di Bitpanda, non deve sorprendere: “oggi il mercato delle criptovalute è in qualche modo legato al mercato finanziario tradizionale e si muove in cicli simili“.

Febbre da halving?

Un altro fattore che potrebbe aver innescato la corsa della crypto è l’halving previsto ad aprile, evento nel quale le ricompense distribuite ai miner di BTC per la creazione di nuovi “token” vengono dimezzate.

Il dimezzamento si verifica ogni quattro anni, e in prossimità del dimezzamento si sono sempre verificati strappi a rialzo.

I dati storici mostrano che fino ad oggi ogni Halving ha fornito un significativo supporto a lungo termine al prezzo del bitcoin” ha commentato Eric Demuth.

Nei mesi scorsi, gli analisti americani di Forbes hanno previsto un prezzo di bitcoin vicino a 100.000$ proprio a causa del nuovo halving.

Le maggiori mining farms possiedono grandi quantità di BTC ed impegnano enormi potenze di calcolo per minare Bitcoin e ottenere un profitto. In vista del dimezzamento delle ricompense, queste vere e proprie whale potrebbero voler comprare maggiori quantità di BTC per mantenere i loro guadagni stabili” ha commentato un esperto di criptovaluta a FinanzaDigitale.

Anche le possibili future sforbiciate ai tassi di interesse da parte di SEC e BCE potrebbero aver spinto i trader ad acquistare bitcoin. Per Eric Demuth, la prospettiva di tassi d’interesse più bassi spingono la domanda.

Inoltre, non bisogna dimenticare l’effetto FOMO (paura di rimanere fuori) innescato dall’impennata, che sicuramente ha attratto nuovi investitori ad acquistare velocemente la criptovaluta sui vari exchange crypto per non perdere il rally.

Trader, opinionista ed esperto di mercati azionari e criptovalute. Uno dei primi investitori in Italia a credere in Bitcoin e diventarne un profondo conoscitore. Collabora con FinanzaDigitale dal 2014.

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