L’Agenzia delle Entrate ha emanato le linee guida per ottenere il bonus benzina da 200 euro, inserito dal Governo Draghi nel Decreto Aiuti 2022 per far fronte all’aumento dei costi del carburante.
Il bonus benzina da 200 euro può essere ottenuto da tutti quei soggetti che rientrano nella categoria lavoratori dipendenti e possono accedere al bonus previsto anche datori di lavoro privati ed autonomi, purché abbiano dipendenti.
Non è ad oggi inclusa tra i beneficiari la pubblica amministrazione ed il bonus da 200 euro non prevede nessuna tassazione, mentre per le attività private il bonus è deducibile dal reddito d’impresa.
I bonus benzina da 200 euro possono essere erogati sin da subito e si possono ottenere per tutti i veicoli a benzina, metano, GPL. L’AdE ha chiarito anche la situazione relativa alle macchine elettriche, per le quali il bonus benzina è fruibile per affrontare i costi di ricarica dei veicoli e venire incontro a chi ha subito l’aumento dei costi dell’energia.
Le linee guida dell’AdE sul Bonus benzina da 200 euro

Le linee guida emanate dall’Agenzia delle Entrate e firmate dal Direttore Ernesto Maria Ruffini in un’apposita circolare, indirizzano datori di lavori e lavoratori beneficiari su come ottenere il bonus 200 euro.
Nello specifico, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che possono accedere al bonus i datori di lavoro privati e non rientra (almeno fino ad oggi) la pubblica amministrazione.
Rientrano inoltre quei soggetti che non svolgono attività commerciale ed anche i lavoratori autonomi, purché attestino dipendenti all’interno della loro attività lavorativa.
La misura adottata dal Governo è mirata a sostenere i lavoratori dipendenti che hanno subito l’incremento dei costi del carburante e pertanto il bonus benzina da 200 euro è erogabile dal datore di lavoro sin da subito.
Bonus benzina da 200 euro non concorre al reddito

Chiarito dall’Agenzia delle Entrate anche il punto relativo alla formazione del reddito da lavoro dipendente, per il quale non rientra il bonus benzina da 200 euro.
Inoltre, per il datore di lavoro è consentita la detrazione mediante credito d’imposta per ciascun lavoratore dipendente ed è prevista la possibilità di trasformare il bonus benzina da 200 euro sotto forma di retribuzione, purché rientri nell’anno in corso.
Le linee guida non prevedono come requisito nessun limite reddituale, pertanto qualsiasi lavoratore dipendente potrà ottenere il bonus benzina da 200 euro senza l’obbligo di dover attestare il reddito annuo e rispettare appositi parametri solitamente previsti dalle misure governative.
Il lavoratore dipendente non dovrà quindi fare nulla per ottenere il bonus benzina da 200 euro. Sarà il datore di lavoro a decidere se erogarli, quando erogarli e quale importo calcolare.
Il bonus benzina da 200 euro è stato pensato dal Governo per venire incontro alle esigenze degli automobilisti che hanno subito l’aumento del costo del carburante e va a sostituire lo sconto di 0,30 euro applicato in precedenza.
Un importo massimo da 200 euro per benzina, gasolio, Gpl, metano e ricarica di veicoli elettrici, valevole solo per il periodo di imposta 2022 e cumulabile anche con più buoni benzina.