Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l’emissione del nuovo BTP Italia, l’unico indicizzato alla forte pressione inflazionistica che oggi ha toccato nel nostro Paese il 9,2% (in lieve calo a febbraio dal 10% di gennaio).
La prima fase partirà lunedì 6 marzo 2023 e sarà destinata al solo mercato retail, dove gli investitori individuali potranno effettuare il collocamento fino a mercoledì 8 marzo (dal 9 marzo partirà la seconda fase destinata agli investitori istituzionali).
La durata prevista del nuovo BTP è di 5 anni e la scadenza del titolo è fissata al 14 marzo 2028, con un rendimento minimo del 2%, la cui comunicazione ufficiale della cedola avverrà giovedì 9 marzo e potrebbe essere aggiornata al rialzo.
I dettagli sull’emissione di BTP Italia

Il nuovo BTP Italia, giunto alla sua 19^ edizione, è l’unico indicizzato al tasso inflazionistico allo scopo di offrire la possibilità ai risparmiatori italiani di evitare di subire l’inflazione che erode i conti correnti.
Uno strumento garantito dallo Stato e finalizzato a proteggere il capitale economico dei risparmiatori italiani dal carovita, offrendo l’opportunità di ottenere rendimenti con cedole semestrali.
Come già anticipato, l’emissione del nuovo BTP Italia avverrà lunedì 6 marzo e si concluderà mercoledì 8 marzo, periodo in cui i piccoli investitori potranno effettuare il collocamento utilizzando il codice Isin IT0005532715.
I risparmiatori retail che sottoscriveranno il titolo e lo manterranno fino alla naturale scadenza fissata il 14 marzo 2028 otterranno un premio fedeltà pari allo 0,8% del capitale investito.
Il rendimento minimo del nuovo BTP è pari al 2% e giovedì 9 marzo potrebbe essere anche aggiornato al rialzo, superando comunque l’ultima emissione che ha offerto una cedola dell’1,6%.
Conviene investire in BTP Italia? Come fare

Proteggere i propri risparmi dalle conseguenze dell’inflazione galoppante su titoli garantiti dallo Stato potrebbe risultare un’operazione finanziaria intelligente.
L’ultimo Btp Italia lanciato a novembre del 2022 ha raccolto circa 12 miliardi di euro, a testimonianza del forte interesse dei risparmiatori e delle famiglie italiane nel proteggere i propri capitali economici.
Chi desidera effettuare il collocamento può sottoscrivere l’acquisto presso le Banche e gli uffici postali, ma anche utilizzando il servizio home banking con attiva la funzione di trading online.
Come di consueto, l’emissione avverrà tramite MOT (Mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) e le Banche dealer abilitate ad effettuare l’operazione sono Intesa Sanpaolo (MIL: ISP) e Unicredit (MIL: UCG), con Banca Akros e Crédit Agricole co-dealer.
Investire sui BTP conviene? Un’operazione che potrebbe rivelarsi vantaggiosa perché garantita dallo Stato, con un interessante rendimento minimo del 2% ed un premio fedeltà dello 0,8% alla scadenza naturale fissata per il 14 marzo 2028.
Un investimento oculato quindi, particolarmente adatto per gli investitori poco inclini al rischio, l’unico indicizzato secondo il tasso inflazionistico e che potrebbe permettere di proteggere i propri risparmi dalla diminuzione del potere d’acquisto causato dal carovita.