BTP Italia, nuova emissione raccoglie 9,9€ mld in 3 giorni: cedola minima confermata al 2%

Si è conclusa la 3 giorni dedicata ai piccoli investitori, raccogliendo complessivamente 9,9 miliardi di euro con cedola minima confermata al 2%.

btp italia

Si è conclusa ieri la prima fase di emissione dei BTP Italia destinata al mercato retail e l’asta ha racimolato ben 9,9 miliardi di euro nei 3 giorni previsti.

I piccoli investitori hanno effettuato nell’ultimo giorno ordini per 1,99 miliardi di euro ed il totale accumulato ha superato abbondantemente la precedente emissione dello scorso novembre che non è andata oltre i 7,27 miliardi euro.

La nuova emissione di BTP Italia del 6 marzo, indicizzata alla forte pressione inflazionistica che oggi ha toccato nel nostro Paese il 9,2% (in lieve calo rispetto al 10% di gennaio), era pressoché disposta per i piccoli risparmiatori.

Un’opportunità di collocamento durata 3 giorni, volta a proteggere i risparmiatori italiani ed evitare loro di subire l’inflazione che erode i conti correnti.

Nella giornata di oggi, esclusivamente riservata agli investitori istituzionali, è stata confermata la cedola fissa al 2% (sarebbe potuta essere rivista al rialzo).

I dati sul BTP Italia dedicato al mercato retail

I dati sul BTP Italia dedicato al mercato retail

Attraverso gli organi di informazione il MEF ha fornito i risultati sul BTP Italia destinato al mercato retail.

Gli esperti hanno subito notato sin dalle prime ore del terzo giorno di collocamento (8 marzo) una forte richiesta di ordini che ha superato brillantemente l’edizione precedente.

La diciannovesima edizione dei BTP Italia a 5 anni, con inizio fissato il 14 marzo 2023 e scadenza prevista per il 14 marzo 2028, conta 327mila ordini corrispondenti a 9,9 miliardi di euro raccolti.

Si tratta del secondo risultato più alto di sempre, i cui dati hanno superato anche la precedente edizione, anch’essa andata bene.

Già i primi dati di lunedì 6 marzo, primo di giorno di collocamento, hanno stimato un possibile record, visto che la giornata si era conclusa con 3,6 miliardi raccolti, superiori ai 3,2 miliardi di euro incassati il primo giorno della precedentemente emissione.

Nella sola giornata di oggi, rivolta agli investitori istituzionali, l’ammontare del BTP Italia ha totalizzato 1,353 miliardi di euro dalle ore 10.00 e le ore 12.00 del mattino.

Il successo dei BTP Italia: conviene investire?

Il successo dei BTP Italia

L’ultima emissione di BTP Italia è stata definita un successo che ha sfiorato i 10 miliardi di euro, complice anche la politica del Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha proposto agli investitori una durata di 5 anni, inferiore alle precedenti edizioni.

Si passa infatti dai 6-8 anni delle passate emissioni ai 5 anni della diciannovesima edizione, permettendo ai risparmiatori di recuperare prima l’investimento e di beneficiare del premio fedeltà alla scadenza pari all’8 per mille del capitale collocato.

Definita la cedola pari al 2%, gli analisti potrebbero essere già in grado di determinare il tasso finale, tenendo conto del tasso d’inflazione a cui il BTP è indicizzato.

Secondo alcune stime degli esperti, basandosi sull’inflazione che oggi ha toccato in Italia il 9,2%, il tasso finale potrebbe anche toccare il 7% e addirittura raggiungere anche l’8%.

Grande soddisfazione ha espresso il Ministro Giorgetti in alcune interviste rilasciate, evidenziando come dei 327.323 contratti circa il 70% ha collocato meno di 20.000 euro e circa il 93% meno di 50mila euro.

L’obiettivo di destinare i nuovi BTP Italia ai piccoli investitori appare quindi raggiunto dal Tesoro e il 74% di partecipazione del retail contro il 26% degli investitori istituzionali ne è la prova tangibile.

Conviene investire sui BTP? Considerando l’alta pressione inflazionistica e l’indicizzazione dell’investimento ad essa stessa, l’operazione finanziaria potrebbe rivelarsi vantaggiosa.

In primo luogo è un investimento garantito dallo Stato, offre un interessante rendimento, un premio fedeltà dello 0,8% alla scadenza e, non da meno, protegge i propri risparmi dall’inflazione che erode i conti correnti.

Jacopo Marini

Trader, opinionista ed esperto di mercati azionari e criptovalute. Uno dei primi investitori in Italia a credere in Bitcoin e diventarne un profondo conoscitore. Collabora con FinanzaDigitale dal 2014.

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