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Conviene acquistare il BTP Valore 2024? Pro e Contro

La terza emissione del BTP Valore è cominciata e prevede larga partecipazione di investitori retail. Ma conviene veramente?

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Il nuovo BTP Valore 2030 è appena stato lanciato dal Ministero del Tesoro e già sembra un successo. Nel giro di poche ore, gli acquisti dei risparmiatori hanno già superato il miliardo di euro e nelle prossime ore continueranno a crescere.

Il Tesoro spera di fare ancora meglio dell’edizione passata, quando la raccolta ha fatto entrare nelle casse nazionali oltre 17 miliardi. C’è tempo fino a venerdì 1 marzo ore 13.00 per il collocamento (salvo chiusura anticipata).

Il rendimento del BTP Valore, seppur in leggero calo rispetto a quello di ottobre, resta comunque interessante: 3,25% per i primi 3 anni, poi 4% per i successivi 3 e premio finale dello 0,70% (alla chiusura del collocamento i tassi potrebbero essere rivisti a rialzo).

Come si compra? In banca o in posta fisicamente, oppure online accedendo al proprio conto online abilitato agli investimenti. Occorre cercare l’ISIN IT0005583478 e piazzare il proprio ordine, con taglio di almeno 1.000 euro.

Tutto chiaro, tranne la domanda più importante: conviene davvero acquistare questo nuovo BTP Valore?

Con uno strumento finanziario dedicato esclusivamente ai piccoli risparmiatori (come si legge nel Comunicato ufficiale), il Tesoro punta a smuovere quei 1.500 miliardi fermi nei conti degli italiani.

E lo ha fatto anche con spot pubblicitari ammiccanti, come quello (piuttosto criticato) che raffigura una coppia di pensionati che parte per una crociera dopo aver investito nel nuovo BTP Valore.

Come ogni investimento, esistono dei pro e dei contro. Ma sopratutto, sono buoni per alcuni investitori e meno buoni per altri. Analizziamolo insieme.

BTP Valore 2030: perché conviene

Molti risparmiatori hanno già segnato sul calendario la data del 26 febbraio. Hanno preso da giorni appuntamento in filiale, oppure si sono preparati al PC per investire nel nuovo BTP Valore una parte dei propri risparmi.

Le ragioni che induco all’acquisto del Buono del Tesoro sessennale sono personali, ma alcune tutto sommato comuni.

Rendimento accettabile

Il primo motivo è senza dubbio il rendimento. Tenere i soldi fermi sul conto corrente, o sotto il materasso, non paga per tante ragioni. La prima fra tutte è l’inflazione, che rimane a livelli significativi.

Investire il proprio denaro è l’unica soluzione per combattere la crescita dei prezzi e contrastare il calo del potere d’acquisto. E qui il BTP Valore potrebbe offrire una soluzione.

costi medi emissione titoli di stato italiani
fonte: MEF

Questo grafico mostra la media ponderata dei tassi di interesse sui titoli di Stato emessi negli ultimi 23 anni.

Come si può notare, sebbene i rendimenti offerti nel collocamento di ottobre 2023 fossero più alti, quelli del nuovo BTP Valore di Febbraio 2024 (3,62% in media) rimangono comunque ben sopra la media degli ultimi 15 anni.

Garanzia di rendimento

Il secondo punto è la garanzia di rendimento. I Buoni del Tesoro Poliennali sono garantiti dallo Stato italiano, perciò offrono un ritorno sull’investimento quasi certo.

“Quasi” significa che l’unico rischio per l’investitore che acquista un BTP Valore è quello di veder fallire l’Italia nei prossimi 6 anni.

Tassazione agevolata

Un terzo e interessante passaggio riguarda la tassazione di questi strumenti finanziari. Trattandosi di obbligazioni governative, il Tesoro offre condizioni agevolate a coloro che investono in BTP.

Le plusvalenze sui Titoli di Stato, infatti, vengono tassate al 12,50% anziché al 26%.

Inoltre l’ultima legge di Bilancio ha sancito che i titoli di debito italiani rimarranno fuori dal calcolo dell’ISEE fino a un importo di 50.000€.

In altre parole, lo Stato non terrà conto del capitale investito in BTP per misurare la ricchezza personale, cosa che può portare ulteriori benefici in termini fiscali.

Investimento alla portata di tutti

Il quarto aspetto è la semplicità del BTP Valore, sia nell’acquisto che nella composizione dello strumento finanziario.

Tutti gli investitori privati possono acquistare il BTP Valore senza troppa difficoltà, fisicamente o da remoto.

  • lo Stato italiano emette l’obbligazione;
  • il risparmiatore acquista il BTP Valore e lo tiene per un periodo a piacere;
  • il Tesoro inizia a pagare cedole trimestrali fino alla durata dell’investimento;
  • alla scadenza, o al momento della vendita del BTP, l’investitore riceve indietro il capitale investito.

L’unico limite applicato è possedere almeno 1.000 euro di capitale da investire.

BTP Valore 2030: perché non conviene

Chi non ha ancora investito nel nuovo BTP Valore sta probabilmente soppesando anche gli aspetti negativi e meno sbandierati.

Oppure ha già deciso di dargli un maggiore peso. Quali sono?

Esistono alternative ai BTP più remunerative

Anzitutto, un rendimento lordo medio fisso del 3,62% in sei anni potrebbe non fare gola a risparmiatori in cerca di soluzioni di investimento più remunerative.

Le alternative oggi ci sono:

Chiaramente, parliamo di asset class diverse con un livello di rischio di poco o di molto superiore a un investimento in BTP.

Ma il punto è che bloccare della liquidità in Titoli di Stato a rendita fissa potrebbe precludere altre opportunità di investimento presenti o future.

Acquisti debito italiano

Altro aspetto che bisogna conoscere è che chi acquista BTP Valore sta comprando una fetta di debito pubblico italiano.

Significa prestare del denaro allo Stato per continuare a fare riforme, garantire servizi, mantenere funzionante la macchina del Paese. In cambio di un rendimento.

Come molti esperti evidenziano da mesi, il nostro debito pubblico ha superato quota 2.860 miliardi di euro. È uno dei più alti d’Europa, e del mondo.

Fino a quando questo debito sarà sostenibile? Se fino a qualche anno fa l’Europa supportava i paesi membri con l’acquisto di debito, oggi tutto questo non c’è più. E come già detto, lo Stato si appoggia ai piccoli risparmiatori per reperire liquidità.

Il rischio default dell’Italia rimane molto remoto, ma non impossibile. Pertanto gli esperti suggeriscono di non esporsi troppo al debito italiano, cioè di non investire grosse percentuali del proprio capitale interamente in BTP.

Diversificare il proprio portafoglio resta una chiave per ridurre i rischi del mercato.

BTP Valore: a chi conviene?

In sintesi, investire nel nuovo BTP Valore resta una scelta personale dettata da una infinità di variabili.

Non esiste la risposta esatta alla domanda. La convenienza o meno di questo particolare investimento dipende da tanti fattori, tra cui:

  • propensione al rischio;
  • conoscenza finanziaria;
  • orizzonte temporale;
  • capitale a disposizione.

Trader, opinionista ed esperto di mercati azionari e criptovalute. Uno dei primi investitori in Italia a credere in Bitcoin e diventarne un profondo conoscitore. Collabora con FinanzaDigitale dal 2014.

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