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Prezzo ferro al kg oggi: andamento, grafico in tempo reale, quotazione e come investire

Qual è il prezzo del ferro oggi? Scopri la quotazione delle diverse tipologie di materiale ferroso, come investire e se conviene.

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Prezzo ferro al kg

Il ferro è tra i minerali più utilizzati nella storia dell’umanità. Sviluppato intorno al 4.000 a.C., è stato uno dei principali strumenti dell’evoluzione tecnologica umana, grazie alle sue particolari caratteristiche chimiche.

Infatti, è facilmente lavorabile e, soprattutto, è presente in grande quantità anche in superficie. Basta considerare che la Terra, per il 34%, è composta di ferro. Ciò permette un’estrazione con costi minori e un valore della materia prima più basso rispetto ad altri metalli.  

Quotazione del ferro oggi

Al giorno d’oggi questo minerale viene utilizzato per la creazione di leghe, come l’acciaio e la ghisa, oltre a un impiego diretto in settori come:

  • costruzioni civili e industriali.
  • comparto auto;
  • cantieristica navale;
  • riciclo di materiali ferrosi;
  • creazione di manufatti.

Il prezzo di riferimento è quello del future sul ferro, quotato sulle principali borse mondiali, come il COMEX (Commodity Exchange USA), l’HKEX (Hong Kong Exchange) e il SGX (Singapore Stock Exchange).

Prezzo del ferro al kg

Lingotti di ferro

Come viene stabilito il prezzo del ferro? Rispetto ad altre commodities, come la quotazione dell’alluminio o ai metalli preziosi, il valore dei materiali ferrosi viene influenzato da diversi fattori. In primo luogo, è preso come riferimento il contenuto di minerale in ferro per tonnellata.

Come parametro si utilizza una percentuale. Questa può variare dal 52% fino al 63,5%. Si considera poi la tipologia di ferro, tra nuovo e vecchio. Il primo è quello che viene realizzato direttamente dalla materia prima; nel secondo, si fa invece riferimento al materiale derivante dagli scarti di produzione, oppure riciclato.

Altro fattore considerato è la tipologia di lavorazione. Per esempio, il costo di una lastra o di una barra di uno spessore di 6 millimetri sarà differente rispetto a quello di una da 8-10mm.

In ogni caso, il parametro di partenza è il prezzo del ferro al kg, sebbene a livello internazionale venga preso come riferimento non il chilo singolo, ma la tonnellata. Qual è il valore odierno del ferro?

Oggi il prezzo del ferro si aggira intorno ai 122$ a tonnellata, corrispondenti a 0,12$ al kg. Un valore di media, dato che bisogna distringere tra:  

  1. prezzo ferro vecchio al kg;
  2. prezzo del ferro da costruzione;
  3. ferro lavorato.

1. Prezzo del ferro vecchio al kg

Ferro vecchio prezzo al kg

Le politiche ambientali e la necessità di ridurre i consumi energetici hanno portato a una maggiore attenzione nei confronti del riciclo. Oltre a carta, plastica e alluminio, tra i materiali più riciclati vi è proprio il ferro.

L’operazione viene effettuata da ditte specializzate che recuperano i materiali ferrosi, li selezionano e li dividono, inviandoli alle fonderie per la creazione di nuova materia prima o in componenti da utilizzare nei diversi settori. Il grande vantaggio del ferro è la possibilità di essere riciclato in modo illimitato, con un costo nettamente inferiore rispetto alla produzione di ferro nuovo.

Basta considerare che, in base a un report del 2021 della UE, realizzato in collaborazione con i dati di Confindustria, per ogni tonnellata di materiale ferroso riciclato possono essere risparmiate circa 1,1 tonnellate di ferro puro e 630 kg di carbone.

Inoltre, il sistema di riciclo consuma il 74% in meno di energia elettrica e il 40% in meno di acqua, oltre a ridurre del 90% l’immissione di sostanze inquinanti nell’ambiente. La quotazione del ferro usato varia in base al prezzo del ferro nuovo e a una serie di altri fattori. Vediamoli nel dettaglio.

Come determinare la quotazione del ferro vecchio

In linea di massima, il prezzo del ferro usato ha un costo che oscilla su un valore inferiore rispetto a quello nuovo. Infatti, la quotazione è strettamente collegata a:

  • quantità di ferro riciclato;
  • trasporto;
  • tipologia di ferro;
  • grandezza dei pezzi.

I primi due fattori sono strettamente connessi, dato che una quantità maggiore di ferro richiede un costo minore di trasporto, mantenendo il prezzo del ferro basso. Altro aspetto da valutare è l’omogeneità dei pezzi. Questo termine si riferisce alla composizione chimica del ferro.

Per esempio, se si hanno solo prodotti in acciaio o in ghisa, si potranno ridurre i tempi di lavorazione, mentre se vi sono diverse tipologie di elementi ferrosi sarà necessario perdere più tempo per selezionarli.

Infine, viene presa in esame anche la grandezza dei pezzi di ferro. Il costo si abbassa se il metallo potrà essere subito portato in fornace, mentre se deve essere soggetto a ulteriori trasformazioni, questo aumenterà.

2. Prezzo del ferro da costruzione al kg

Ferro per costruzioni prezzo al kg

Un discorso simile riguarda il prezzo del ferro da costruzione al kg. Anche in questo caso non si prenderà come riferimento solo il peso, ma l’intera lavorazione.

Questa tipologia di ferro viene impiegata per la produzione di elementi collegati al settore edile, dai ponti ai fabbricati fino alle strutture commerciali, oltre alla realizzazione di sistemi di traporto terrestri e navali.

La creazione di un elemento in ferro da costruzione può avvenire direttamente dalla materia prima originaria, oppure da prodotti riciclati. Basta considerare che, ogni anno, solo in Italia, vengono utilizzate 20 milioni di tonnellate di ferro da rottamare.

Per il particolare utilizzo che ne viene fatto, i prodotti in ferro da costruzione dovranno rispettare gli standard previsti dalle normative di legge per ciò che riguarda:

  • qualità;
  • flessibilità;
  • resistenza.

Le specifiche variano in rapporto alla tipologia di utilizzo del ferro. Quindi il prezzo andrà a oscillare in base alla lavorazione, la lunghezza di un prodotto lavorato e il diametro. Per esempio, una barra di ferro da 6mm oggi si aggira su un prezzo tra i 2€ ai 4€. Se necessiti di uno spessore maggiore, ovvero di 12mm, i costi verranno raddoppiati.

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3. Prezzo del ferro lavorato al kg

Prezzo del ferro lavorato

La tipologia di ferro lavorato è quello che prevede la trasformazione del materiale grezzo in un prodotto finito, come un cancello, una ringhiera, un’inferriata o i serramenti.

Anche in questo caso si parte dal costo del peso al kg, a cui si aggiungono altri elementi. Nel caso in esame, oltre alla quantità di ferro impiegato, deve essere presa come riferimento la tipologia di lavorazione messa in opera. Più questa è complessa e maggiore sarà il costo del prodotto.

Prezzo del ferro al kg: principali Paesi esportatori

PaeseQuantità di tonnellate esportate
Cina1.380.000
Australia824.000
Brasile428.000
India129.000
Russia112.000
Ucraina68.000
Sudafrica80.000
Stati Uniti43.000
Canada39.000
Svezia37.000

Lo sviluppo economico dell’ultimo decennio, ha portato la Cina a scalare la classifica dei Paesi produttori ed esportatori di ferro, posizionandosi al primo posto. Infatti, solo nel 2022 sono stati prodotti circa 1,5 miliardi di tonnellate di materiale grezzo, pari a circa il 44% del fabbisogno mondiale. Al secondo posto segue l’Australia, con il 20% di esportazioni.

Al terzo troviamo il Brasile, con il 12%, e l’India, con l’equivalente del 4%. Passando all’Europa, sono 3 le Nazioni che contribuiscono al 7% annuo della produzione di materiale ferroso mondiale: la Russia, l’Ucraina e la Svezia. Infine, un altro 5% è realizzato dagli Stati Uniti e dal Canada.

Dove investire nel ferro oggi

Trading sul prezzo del ferro

In un momento in cui vi è elevata volatilità nelle borse mondiali, investire nelle commodities può essere una valida alternativa per proteggere i propri risparmi e avere la possibilità di far crescere la propria liquidità.

Infatti, con il tasso di inflazione in aumento non basta scegliere uno dei migliori conti correnti con costi bassi o un conto deposito. Sarà necessario valutare degli asset che sono resistenti alle fasi di crisi economica e, in alcuni casi, si comportino in controtendenza.

Oggi puoi investire sul ferro in due modalità:

  1. bene reale;
  2. trading online sul ferro.

Qui ci soffermeremo solo sul secondo aspetto, dato che l’acquisto del ferro reale è un’attività che richiede una struttura societaria specializzata nel settore del riciclo o della produzione di questo materiale prezioso.

Il primo step, se vuoi fare trading sul prezzo del ferro, è quello di registrarti a uno dei migliori broker online (vedi la classifica 2024).

Una volta attivato il tuo account con un primo versamento, dovrai valutare come investire sul ferro.

Come investire sul ferro

Ecco quali sono le diverse strategie di operatività:

  •  trading con i CFD;
  •  comprare azioni di società collegate al settore;
  •  investire negli ETF.

Nel primo caso, potrai utilizzare i contract for difference aprendo una posizione di acquisto o di vendita sul future del ferro. L’altra opportunità è quella di investire sulle azioni collegate in maniera diretta o indiretta a questa materia prima, come il settore siderurgico, dei trasporti e delle costruzioni.

Altra strategia è quella di inserire nel tuo portafoglio un ETF (Exchange Trade Fund) composto da titoli del settore minerario o siderurgico.

La scelta dovrà avvenire in base al tuo profilo di investitore e alla liquidità in tuo possesso. In ogni caso, prima di avvicinarti al mondo delle materie prime, è sempre consigliabile informarti, studiare e acquisire esperienze.

Prezzo del ferro al kg: domande frequenti

Come viene stabilita la quotazione del ferro oggi?

Il prezzo del ferro oggi viene calcolato in kg in base alla quotazione del future sulle materie ferrose. Puoi scoprire tutti i valori leggendo la nostra guida.

Quanto viene pagato il ferro usato?

Il ferro usato viene pagato in base a parametri come il peso, la quantità, la grandezza e l’uniformità. Puoi scoprire il prezzo odierno nella nostra guida.

Qual è l’andamento del ferro oggi?

L’andamento del prezzo del ferro al kg oggi è in crescita, con un recupero di circa il 30% del valore rispetto a ottobre 2022.

Giuseppe Turani è un esperto finanziario con una vasta esperienza nel settore del trading e della finanza personale. Ha iniziato la sua carriera come analista junior presso una prestigiosa società di investimento italiana, dove ha affinato le sue competenze nell'analisi di mercato e nelle strategie di trading. Ha rapidamente scalato le posizioni fino a gestire un team di analisti, concentrandosi sullo sviluppo di piattaforme di trading innovative che hanno migliorato il vantaggio competitivo dell'azienda. Come contributore e opinionista per FinanzaDigitale, Giuseppe porta la sua esperienza e conoscenza a un pubblico più ampio. È noto per la sua abilità nel fornire analisi approfondite e consigli pratici su argomenti che spaziano dal trading online alle piattaforme di trading, dai conti correnti alle carte. Grazie al suo stile di scrittura chiaro e coinvolgente, è diventato una fonte affidabile per i lettori interessati alla finanza personale.

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