Ti sei sempre chiesto come comprare Bitcoin e come riuscire ad ottenere criptovalute senza mai approfondire su come venderle? È bene sapere, come oltre alla possibilità di comprare criptovalute, ad oggi esistano tantissime soluzioni anche per poter vendere Bitcoin ed altri asset crypto.
Soluzioni che, mentre per un utente professionista potrebbero risultare semplici e dirette, per un utente alle prime armi potrebbero invece mostrarsi ostiche e complesse. Sulla base delle principali metodologie ad oggi esistenti sul mercato, abbiamo così deciso di strutturare questa guida aggiornata e semplificata.
Scopriremo tutti i meccanismi per poter vendere Bitcoin (valevoli altresì per tutte le altre criptovalute presenti all’interno del mercato), in modo autonomo ed in pochissimi passaggi. Sulla base delle tue esigenze personali, potrai così decidere quale sistema utilizzare e prendere in considerazione.
Prima di iniziare, ricordiamo in via preliminare come la vendita di Bitcoin venga permessa in primo luogo all’interno degli exchange (ossia operatori adibiti anche all’acquisto degli stessi), come ad esempio la piattaforma eToro.
Cosa significa vendere Bitcoin
Vendere Bitcoin è un’attività che permette, a chiunque sia possessore di BTC, di poter convertire i propri asset in altri asset, o in alternativa in valute fiat tradizionali – come ad esempio l’euro (EUR), il dollaro americano (USD), il dollaro canadese (CAD) e così via.
La vendita di Bitcoin può quindi considerarsi il processo inverso dell’acquisto di Bitcoin, che di contro comporta la conversione diretta di valuta tradizionale in monete digitali. Nel caso della vendita, il controvalore del Bitcoin viene scambiato nuovamente con monete reali.
Leggi anche: “Come comprare Bitcoin con PayPal“.
In tutto ciò, è bene ricordare che per vendere Bitcoin risulti necessario possedere ovviamente gli stessi strumenti all’interno di un wallet (ossia un semplice portafoglio di custodia). Lo stesso risulta quasi sempre integrato all’interno dei migliori exchange al mondo, come scopriremo a seguire.
Dallo stesso portafoglio, la dismissione dei BTC può quindi essere utilizzata per:
- scambiare in modalità crypto to fiat: ossia ottenendo valute reali;
- scambiare in modalità crypto to crypto: ossia ottenendo una diversa tipologia di criptovaluta.
Chi sono, dunque, gli utenti che decidono di acquistare Bitcoin da un utente intenzionato a venderli? I Bitcoin venduti possono essere instradati nuovamente all’interno del mercato delle criptovalute, oppure essere acquistati in modo diretto da un investitore privato.
In entrambi i casi, i Bitcoin venduti (necessitando in ogni caso di archiviazione) seguono un semplice spostamento da un wallet ad un altro tramite indirizzo di rete. Transazioni e scambi che avvengono in ogni caso in modo digitalizzato, sfruttando la rete Internet.
Il 67% degli utenti CFD di eToro perde denaro
Come vendere o comprare Bitcoin
Per poter vendere Bitcoin (così come tutte le altre criptovalute) è necessario disporre di:
- un account all’interno di un exchange che permetta la vendita, o in alternativa uno dei sistemi esposti nel corso della nostra guida;
- un computer (o un dispositivo mobile) per poter gestire le attività;
- una stabile connessione ad Internet.
Con tutti gli strumenti a disposizione, hai quindi la possibilità di valutare il cosiddetto tasso di cambio, ossia il rapporto fra il valore della criptovaluta BTC ed il valore della valuta reale di interesse (come ad esempio il dollaro).
Lo stesso rapporto va ad indicare, in modo semplice e diretto, quanti dollari sono necessari per comprare un Bitcoin, o di contro quanti dollari è possibile ottenere con la vendita di un Bitcoin. Valore che può essere semplicemente moltiplicato per il numero dei BTC messi in vendita.
Valore del Bitcoin che può essere visionato in modo diretto all’interno di un pratico grafico in tempo reale. Posto qui in alto, ti permette di visionare l’andamento della criptovaluta aggiornato attimo dopo attimo.
Dove vendere Bitcoin
Al di là del come vendere Bitcoin, a risultare rilevante è anche il dove vendere Bitcoin. Indipendentemente dalla scelta dell’operatore, quali sono gli accorgimenti da poter tenere a mente? Vediamo alcuni punti:
- basse commissioni;
- gestione semplificata;
- presenza della criptovaluta Bitcoin fra gli asset supportati.
Vendere Bitcoin, così come comprare Bitcoin, comporta il pagamento di determinate commissioni all’operatore che permette di effettuare lo scambio. Risulta quindi fondamentale optare su intermediari con commissioni bassissime e competitive rispetto alla concorrenza.
Ulteriore aspetto rilevante, è ovviamente la presenza della criptovaluta di interesse all’interno del database dell’exchange, o dell’intermediario selezionato. Tutto ciò associato in ogni caso ad una gestione basilare e da poter effettuare in pochissimi passaggi.
I sistemi ad oggi disponibili per poter vendere Bitcoin sono:
- exchange;
- broker CFD (vendita allo scoperto);
- ATM Bitcoin.
Potrebbe interessarti anche: “Previsioni Bitcoin“.
Exchange per comprare e vendere Bitcoin
Il primo sistema per poter comprare o vendere Bitcoin in autonomia, ma soprattutto utilizzando semplicemente un computer ed una connessione ad Internet, riguarda l’uso degli exchange.
Parlare di exchange significa parlare di piattaforme specializzate sullo scambio di strumenti crittografici in valute reali, o viceversa di valute reali in strumenti crittografici. Tutto ciò integrando al loro interno centinaia di criptovalute, fra le quali anche il Bitcoin.
Vendere Bitcoin allo scoperto (short selling)
Vendere Bitcoin tramite strumenti derivati, significa avere la possibilità di aprire posizioni al ribasso, senza possedere alcun BTC in modo fisico. Un contratto per differenza, è infatti uno strumento derivato che va soltanto a replicare l’andamento dell’asset sottostante.
Così facendo, hai la possibilità di aprire due posizioni differenti, senza dover archiviare e possedere alcun portafoglio digitale (ossia alcun wallet):
- posizione al rialzo (ossia di acquisto);
- posizione al ribasso (ossia con vendita allo scoperto).
Un meccanismo innovativo, che viene ad oggi messo a disposizione dai migliori broker di CFD online. Anche in questo caso, scegliere il miglior intermediario rappresenta un aspetto da non sottovalutare.
Un broker di CFD per vendere Bitcoin in modo rapido e professionale, deve in primo luogo risultare regolamentato ed autorizzato nel nostro territorio. In secondo luogo, mostrare spread bassissimi (ossia scarto fra il valore di acquisto e il valore di vendita) sulle posizioni aperte.
Leggi anche: migliori piattaforme per il trading di criptovalute.
Vendere Bitcoin con PayPal
Per specifiche zone territoriali, anche la nota piattaforma PayPal permette ad oggi di poter comprare criptovalute e scambiare sulle stesse. Fra le poche criptovalute supportate, troviamo anche il Bitcoin, il quale può essere acquistato direttamente attraverso la piattaforma.
In modo speculare, risulta altresì possibile vendere Bitcoin con PayPal, ottenendo il controvalore degli asset venduti direttamente sul proprio conto. Un sistema messo a disposizione di recente e che ha permesso alla piattaforma di aprire le porte al mondo delle criptovalute.
In Italia, risulta attualmente possibile vendere Bitcoin utilizzando broker & exchange professionali che integrano PayPal all’interno dei propri sistemi di pagamento.
ATM per vendere Bitcoin
Fra i principali sistemi per poter vendere Bitcoin, troviamo anche l’uso dei cosiddetti ATM di BTC. Trattasi di veri e propri Bancomat fisici, assimilabili a quelli bancari, che permettono in primo luogo di comprare criptovalute senza utilizzare PC ed in secondo luogo di poterle vendere.
Contrariamente dal passato, soprattutto nelle principali città, la presenza degli ATM di Bitcoin si è estesa a macchia d’olio. Ad oggi se ne contano a centinaia, strategicamente dislocati in tutto il territorio nazionale.
Scendendo del dettaglio, come vendere Bitcoin con ATM di BTC? Nonostante un Bancomat di Bitcoin fisico di una compagnia possa discostarsi da uno di un’altra società, il meccanismo alla base del funzionamento risulta quasi sempre lo stesso:
- si inserisce l’importo da voler vendere (solitamente in valori da incrementare in multipli);
- si ritira la ricevuta stampata;
- a questo punto si invia la quantità di Bitcoin tramite un semplice QR code stampato sulla ricevuta;
- si conferma la procedura, aspettando solitamente dai 15 ai 20 minuti;
- si riscatta la ricevuta incassando il controvalore in contanti e nella propria valuta.
Vendere Bitcoin: si pagano tasse?
In linea generale, la tassazione sui Bitcoin prevede che un’attività effettuata da un singolo privato (per intenderci un normale cittadino che decide di possedere criptovalute) venga considerata speculativa soltanto al soddisfacimento di specifici requisiti.
Fra gli stessi requisiti, ritroviamo la presenza (quindi la detenzione), per un lasso temporale pari ad almeno 7 giorni, di un valore di scambio (ossia un controvalore), pari a circa 51.000 euro. In caso di conversione, la tassazione deve essere quindi effettuata sulle plusvalenze.
La tassazione sulle plusvalenze (aspetto che fa riferimento a tantissime attività similari speculative) ammonta al 26%.
Perché vendere Bitcoin?
Vendere Bitcoin, alla luce di quanto esposto nel corso della nostra guida, rappresenta un processo valido per poter convertire i propri BTC in euro o in altre valute tradizionali.
In altri termini, l’utente elimina dal proprio wallet i propri possedimenti, incrementando il capitale in valuta fiat. Le ragioni alla base di ciò possono essere numerose e differenziarsi sulla base del singolo utente.
La vendita del Bitcoin potrebbe, ad esempio, essere effettuata da un investitore in situazione di profitto, ossia volenteroso di vendere i Bitcoin acquistati ad un prezzo più basso in passato, ottenendo quindi una vera e propria plusvalenza.
Ancora, la vendita di Bitcoin, in questo caso tramite strumenti derivati, potrebbe derivare da analisi effettuate dal trader ed indicanti una potenziale diminuzione dei prezzi e quindi parallela situazione al ribasso dello strumento.
Aspetti che, in ogni caso, devono essere sempre associati all’aspetto del rischio e della volatilità del mercato. È la stessa che detta i periodi al rialzo ed al ribasso, i quali non possono mai essere previsti con certezza matematica.
Vendere Bitcoin – Conclusioni
In conclusione, vendere Bitcoin è un’attività ad oggi ampiamente agevolata dalla presenza di sistemi professionali e di ultima generazione.
Gli stessi, come ad esempio i servizi offerti dagli exchange, permettono di procedere in modo autonomo, senza troppi intermediari ed in pochissimi passaggi. Risulta così possibile vendere Bitcoin (per qualsiasi esigenza e necessità) con commissioni ridotte, anche tramite applicazione.
Tutto ciò facendo affidamento su uno dei sistemi ad oggi esistenti sul mercato, ricordando in ogni caso di optare solamente su operatori:
- professionali;
- con tutte le informazioni specificate all’interno delle pagine ufficiali;
- semplici da gestire.
Vendere Bitcoin – FAQ
Così come comprare Bitcoin, anche la vendita di Bitcoin rappresenta un’attività ad oggi resa possibile dai migliori exchange ed operatori online, che permettono di convertire BTC in valuta reale.
Ad oggi, la maggior parte dei migliori exchange mondo (come quelli indicati nel corso del nostro esposto) permette di vendere Bitcoin in euro, ossia di convertire BTC ottenendo in cambio il controvalore aggiornato in EUR.
Per trasformare Bitcoin in valuta reale (come ad esempio Euro, Dollaro, Sterlina e così via), è possibile utilizzare le funzionalità dei migliori exchange al mondo.