Comprare azioni con dividendo non sempre è considerato da molti trader come un valido investimento nel medio e lungo termine. Infatti, se da un lato otterrai un rendimento passivo con il semplice possesso delle azioni, dall’altro questa strategia non sempre può portare a un guadagno economico.
Nel momento in cui vengono staccati i dividendi, infatti, la quotazione di un asset scende. Inoltre, la plusvalenza ottenuta dovrà essere inserita all’interno della dichiarazione dei redditi e sarà tassata. Tuttavia, investire nelle azioni con dividendi alti è una strategia che attira molti trader che si dedicano all’operatività a breve termine.
Per valutare se convenga comprare azioni prima del dividendo o dopo, conoscere come funziona la distribuzione dei dividendi e le date diventa essenziale. In questa guida abbiamo analizzato le diverse strategie di trading, con esempi pratici e con il calendario aggiornato dei principali titoli della Borsa Italiana e di quelle estere.
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Cos’è il dividendo
Il termine dividendo fa riferimento alla consuetudine di una società di distribuire una parte degli utili tra gli azionisti, sotto forma di altre azioni, di contanti oppure di altri beni.
Ogni anno saranno in pratica calcolati i costi sostenuti e il fatturato con i ricavi dovuti all’attività svolta. Semplificando:
- ricavi – costi = utili
A questo punto l’assemblea dei soci potrà stabilire come utilizzare le plusvalenze societarie ottenute. Quasi sempre una parte viene impiegata per nuove forme di investimenti, un’altra per il buy-back, ovvero l’acquisto di azioni da parte della società, strategia finalizzata a stabilizzare il prezzo. La restante quota di utili sarà distribuita agli azionisti, diventando dividendo.
Come funziona il dividendo
La consegna dei dividendi ai soci prende il nome di distribuzione.
Questa operazione si svolge in diverse fasi:
- annuncio dello stacco del dividendo;
- data in cui viene rilasciato il dividendo;
- effettivo pagamento.
In pratica, la società annuncerà una data in cui il dividendo sarà rilasciato. Entro una tempistica che può variare dai 3 giorni a un massimo di 7-15 giorni, otterrai sul tuo conto l’importo equivalente al dividendo, se questo viene distribuito sotto forma di denaro, oppure l’equivalente di un tot numero di azioni corrispondente al valore del dividendo stesso, se si prevede l’utilizzo di titoli.
Il giorno della distribuzione degli utili, la quotazione del valore del titolo sarà rettificata in negativo in base al valore del dividendo staccato. Ovviamente nel corso della giornata l’andamento potrà variare con un trend in positivo o in negativo. Un qualcosa che potrai valutare da un’attenta analisi tecnica e dai risultati ottenuti attraverso gli strumenti di trading in tuo possesso.
Per ottenere il dividendo è necessario possedere l’azione al momento dell’apertura della borsa. In gergo, il giorno prima dello stacco dei dividendi si parlerà di azioni negoziate con dividendo, mentre quello successivo si definisce giornata ex dividendo.
Il pagamento avviene nell’arco di 24 ore, quindi già all’apertura potrai valutare di vendere le tue azioni, dato che riceverai comunque il relativo utile. Invece, se acquisti i titoli il giorno stesso della distribuzione o in quello successivo non otterrai il dividendo.
Comprare azioni primo o dopo il dividendo?
Per rispondere a questa domanda devi valutare alcuni aspetti e in particolare quello che viene definito effetto dividendo. Questo termine identifica il comportamento della quotazione di un asset il giorno in cui saranno staccati gli utili.
In questa data il valore del titolo, inevitabilmente, subirà una variazione in negativo. Infatti, alla sua quotazione si dovrà sottrarre il valore del dividendo staccato.
Ovviamente la perdita di valore non è permanente, dato che durante l’andamento giornaliero del mercato e in quelli successivi sono diversi i fattori che possono portare a un trend in crescita oppure a una fase di contrazione dell’asset.
Quindi, applicare una strategia di dividendi con un acquisto il giorno prima determinerà che, in quello seguente, se da un lato subirai una perdita iniziale, dall’altro otterrai l’equivalente del dividendo. Quindi andrai in pari. Tuttavia, devi considerare anche un altro aspetto: la tassazione.
Dividendi e aspetti fiscali
I dividendi vengono considerati dallo Stato italiano come redditi di natura finanziaria. In quanto plusvalenza, dovrai inserirli nella dichiarazione dei redditi e su di essi si applicherà una percentuale pari al 26%.
Prendiamo il caso del dividendo delle azioni JP Morgan staccate il 31/10 e pari a 1€. L’importo che otterrai non è equivalente, ma dovrai applicare questa formula:
- dividendo – 26% = importo ricevuto
Nel caso in esame dovrai sottrare a 1€ il valore di 0,26€. Quindi il tuo dividendo corrisponderà a un importo di 0,74€. Come noti, comprare il giorno prima per rivendere il giorno dopo, non ti porterà a ottenere un guadagno importante.
Tuttavia, un discorso diverso è se vuoi puntare su un portafoglio a lungo termine e sui rendimentI costantI. In questo caso, otterrai un reddito passivo che potrai utilizzare come forma di liquidità, come nuovo investimento, oppure per compensare eventuali perdite.
Conviene vendere le azioni prima del dividendo o dopo?
Vediamo la situazione inversa, ovvero se conviene vendere le azioni con dividendo prima dello stacco o lo stesso giorno. Anche in questo caso, vi sono una serie di pro e di contro.
Infatti, di sicuro potrai chiudere la tua posizione il giorno prima con un prezzo più alto rispetto a quello che otterrai il giorno successivo. Tuttavia, non otterrai gli utili per azione. La conclusione è che sarai in pari, anche perché non dovrai pagare tasse.
Un discorso diverso è se già hai un portafoglio in perdita. In questa evenienza chiudere una posizione può essere utile al fine di evitare una riduzione ulteriore del valore del tuo asset. Ovviamente, ciò non vale se hai deciso di operare con una strategia a lungo termine.
In questa circostanza non converrà vendere le azioni del tuo portafoglio con dividendi, dato che otterrai:
- un utile annuale;
- una probabile crescita del valore delle azioni nel lungo termine.
Quando vengono accreditati i dividendi
L’accredito dei dividendi deve rispettare delle regole precise. In particolare, nel caso della Borsa di Milano, dovrà avvenire entro tre giorni dalla data di stacco. Invece, per le società americane e quelle di altre borse estere, i tempi possono arrivare anche a oltre una settimana.
In alcuni casi il pagamento avverrà in un’unica soluzione, mentre in altri si prevede un dilazionamento del dividendo dalle due alle quattro rate.
Definire un calendario di pagamento dei dividendi non è un’operazione semplice. Infatti, ogni società ha la facoltà di valutare se distribuirli oppure no. Inoltre, in alcuni casi vi possono essere delle passività nel bilancio, con la conseguenza di non prevedere la distribuzione dei dividendi.
Tuttavia, come noti dalla nostra tabella, quasi tutti questi dividendi vengono pagati tra aprile e agosto: per questo si parla allora di stagione dei dividendi.
Pagare dei dividendi può essere considerata, in alcuni casi, come una sorta di strategia aziendale. Infatti, offrire una distribuzione degli utili può portare un investitore a:
- mantenere nel portafoglio le azioni;
- acquistarne di nuove;
- partecipare in modo attivo agli aumenti di capitale.
Quelli indicati sono tutti sistemi che fidelizzano un trader a una società, permettendo di stabilizzare il prezzo, limitando le vendite allo scoperto e dimostrando solidità aziendale.
Perché investire sulle azioni con dividendo
Conviene comprare azioni che prevedono dividendi? Dipende dall’importo con cui operi sui mercati, il rischio e dalla tipologia di strategia di trading. Infatti, se vuoi investire 10.000€, potrebbe essere vantaggioso valutare di utilizzare una percentuale di questa somma comprando azioni con rendimenti alti.
Avrai così un ritorno economico collegato alla distribuzione degli utili e all’eventuale crescita delle azioni. Inoltre, il rischio di investimento è basso, dato che, grazie ai dividendi, potrai compensare eventuali perdite.
Ovviamente, se vuoi incrementare il rischio e la rendita puoi valutare di investire a breve termine sulle azioni con dividendo, comprandole prima della distribuzione degli utili e vendendole nello stesso giorno dello stacco dei dividendi o subito dopo.
In questo caso, dovrai operare con una strategia di scalping o intraday, due sistemi che richiedono comunque una certa esperienza e una conoscenza profonda dell’analisi tecnica e del mercato.
In ogni caso, investire nelle azioni con dividendi può essere una valida opportunità se vuoi optare per una strategia a lungo termine equilibrando il tuo portafoglio con azioni a rendimento alto, beni rifugio e una serie di asset più volatili, come le criptovalute emergenti e i titoli hi-tech.
Comparare azioni prima o dopo il dividendo? Domande frequenti
Per ottenere il dividendo delle azioni dovrai possedere un titolo all’apertura della giornata in cui verranno distribuiti gli utili.
Quando vengono staccati i dividendi il prezzo delle azioni apre sempre con una quotazione più bassa, rispetto al giorno precedente, dato che verrà sottratto il valore dei dividendi.
Investire nelle azioni con dividendi può essere una valida strategia a lungo termine, mentre può non essere vantaggioso dal punto di vista dell’operatività intraday. Per saperne di più, leggi la nostra analisi.