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Investimenti sicuri al 3, 4, 5% netto: idee e metodologie su dove investire in sicurezza

Quali sono gli investimenti con rendimenti al 3, 4, 5% netto ed i rischi associati

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investimenti sicuri al 3 4 5% netto

Esistono investimenti sicuri al 3, 4, 5% netto? Quali sono gli investimenti odierni che permettono di ottenere un rendimento nel corso del tempo? È possibile scegliere un investimento con grado di rischio più basso?

Sono solo alcune delle domande che affronteremo nel corso della nostra guida completa, scritta in ogni caso con parole semplici ed adatta a tutte le tipologie di lettori. I rendimenti sicuri e redditizi sono ricercati da qualsiasi investitore, il quale deve in ogni caso tenere a mente alcune considerazioni.

Nel corso dei paragrafi successivi, avremo infatti modo di visionare da vicino alcune idee di investimento per ottenere potenziali rendimenti, tenendo in ogni caso in considerazione la componente del rischio (associata a qualsiasi tipologia di investimento speculativo).

Cercare idee di investimento in un settore che vede la presenza di tantissimi sistemi può risultare alquanto ostico, soprattutto per un investitore alle prime esperienze, che si trova a dover strutturare un portafoglio diversificato.

Tutto ciò per individuare un’allocazione che gli permetta potenzialmente di ottenere il 3, 4, 5% netto all’anno, mantenendo un equilibrato rapporto fra rendimento e rischio (che deve sempre essere preso in considerazione). Cerchiamo di capirne di più.

Investimenti sicuri al 3, 4, 5% netto: facciamo chiarezza

Investimenti sicuri al 3, 4, 5% netto

Prima di presentare alcune idee di investimento, è bene aprire una piccola parentesi relativa al concetto di sicurezza. Parlare di investimenti al 3, 4, 5% netto in modo certo è un concetto che sarebbe meglio dimenticare.

Tutti gli investimenti che permettono di ottenere un potenziale ritorno sul proprio capitale, mostrano uno specifico grado di rischio variabile. In linea generale, è bene tenere a mente come più il ROI (ossia il cosiddetto ritorno sull’investimento) sia alto, maggiori siano i rischi associati.

È importante chiarire come attualmente nessun sistema, nessuna piattaforma e nessuna metodologia speculativa permetta di ottenere rendimenti elevati a rischio zero, ossia investimenti sicuri al 3, 4, 5% netto (che possono considerarsi percentuali abbastanza elevate).

In tutto ciò, da dove partire? Ciò che i migliori investitori cercano sempre di ottenere, è il giusto compromesso fra rendimento e rischio. Nel corso dei paragrafi successivi focalizzeremo l’attenzione sulle differenze e alcune metodologie che il mercato mette a disposizione.

Segue una prima tabella su investimenti sicuri al 3, 4, 5% netto:

Investimenti sicuri al 3, 4, 5% netto
❓Sono privi di rischio?No, il rischio è sempre presente su tutti gli investimenti, seppur in modo variabile
➡️Investimenti a basso rischio:Conto deposito bancario
➡️Investimenti a medio rischio:Obbligazioni
➡️Investimenti ad alto rischio:Investimenti in Borsa e Crowdfunding
⭐Quali piattaforme utilizzare?Solo quelle autorizzate e regolamentate

Investimenti al 3, 4, 5% netto: tipologie

Investimenti sicuri al 3, 4, 5% netto

Se un tempo i sistemi di investimento tradizionali (si pensi ad esempio ai tipici depositi bancari vincolati, o qualsiasi altra attività similare) permettevano all’investitore di ottenere un discreto margine di rendimento, ora tutto è cambiato.

Questioni economiche, di politica internazionale, ma soprattutto legate all’inflazione, hanno fatto in modo che il rendimento di un investimento con grado di rischio relativamente basso, si appiattisse sempre di più.

In modo specifico, nel corso del 2021 si è assistito ad un livello di inflazione (la variazione del valore della moneta nel tempo) pari all’1,9%. Le ultime analisi condotte da Bankitalia nell’ultimo mese del 2021, stimavano un’inflazione pari al 2,8% nel 2022 (ossia l’anno attuale).

Risulta quindi rilevante per qualsiasi investitore abbandonare l’idea di prendere in considerazione tutte quelle metodologie di investimenti tradizionali (si pensi ai conti deposito bancari, o ancora a quelli postali), o con percentuali ancora più basse, in riferimento all’inflazione.

È quindi possibile sottolineare come la scelta di un investimento legato ad un rendimento potenziale del 4 o 5% netto, comporti l’allocazione delle proprie risorse su strumenti considerati rischiosi, seppur in modo variabile da strumento a strumento.

Ogni investitore dispone di una propria propensione al rischio, che porta in modo parallelo a poter scegliere fra investimenti a:

  • basso rischio (basso rendimento);
  • medio rischio (medio rendimento);
  • alto rischio (alto rendimento).

Investimenti sicuri 1-2% netto (basso rischio): esistono?

Investimenti sicuri al 1, 2% netto

Parlare di investimenti redditizi a basso rischio e basso rendimento significa considerare soluzioni di investimento che, a fronte di un’allocazione del proprio capitale (a breve, medio, o lungo termine), permettano di ottenere un potenziale ritorno minimo.

All’interno di ciò che molto comunemente vengono considerati investimenti sicuri al 2%, rientrano proprio le categorie di investimenti con basso rischio (visto che anche in questo caso la presenza del rischio annulla sempre la certezza sulla sicurezza del rendimento).

Fra le principali soluzioni che il mercato offre, con un possibile rendimento che può partire da 0,5%, arrivando anche all’1%, o 1,5% (in caso di vincolo con maggior durata nel tempo, o altre condizioni proposte da chi emette il prodotto), sono:

  • conto deposito bancario (le percentuali di rendimento proposte possono variare da banca a banca);
  • conto deposito postale (che funziona in modo molto simile a quello dei depositi su conti correnti bancari);
  • BTP, ossia investimenti su Titoli di Stato italiani, o esteri.

Anche in questo caso, soprattutto per importi molto elevati (dove le garanzie potrebbero andare a coprire solamente una parte dell’esposizione), la presenza del rischio è comunque da considerare. A ciò si somma il rendimento relativamente basso (ponderato sul rischio). Metodologie che quindi esistono, ma che non possono essere considerati investimenti sicuri al 3, 4, 5% netto su base annua.

Investimenti sicuri al 3% netto (medio rischio): esistono?

investimenti sicuri al 3% netto

Se la propria propensione al rischio risulta più alta, allora è possibile focalizzare l’attenzione su investimenti che permettono (a fronte di un maggiore rischio) di ottenere un ROI potenzialmente più elevato.

Stiamo parlando di investimenti redditizi al 2,5 e 3% netto, che possono in alcuni casi arrivare al 3,5% annuo. Soluzioni che non possono anche in questo caso considerarsi certe al 100% e che comportano sempre la presenza del rischio e dell’imprevedibilità sull’allocazione del capitale.

Anche in questo caso, molto spesso di sente parlare di investimenti sicuri al 3%, ossia investimenti che permettono di ottenere fino ad un massimo potenziale del 3% netto, qualora ovviamente tutto andasse per il verso giusto. La componente del rischio è sempre da considerare.

Sulla base di ciò, è possibile indicare una tipologia di investimento, che può anche in questo caso considerarsi relativamente tradizionale e presente da decenni nel settore finanziario, ossia gli investimenti su specifiche obbligazioni.

Investimenti su obbligazioni

Parlare di investimenti su obbligazioni, significa parlare di investimenti su titoli di debito (emessi da enti pubblici, o da società) e che rappresentano per chi le acquista dei veri e propri titoli di credito (ossia legati ad un potenziale ritorno). Diversamente dai conti deposito, bancari o postali, ci troviamo in questo caso di fronte ad un investimento che può sicuramente arrivare ad un rendimento netto annuo maggiore, a fronte tuttavia di un aumento del rischio.

Alcune obbligazioni, possono offrire il 3% (arrivando alcune volte anche al 4%), anche in questo caso qualora il tutto andasse per il verso giusto. È quindi possibile sperare di raggiungere quella percentuale di ritorno, senza tuttavia ottenere garanzie sull’ottenimento dello stessa al 100%.

Fra le principali tipologie di obbligazioni facenti parte di questa categoria ricordiamo:

  • obbligazioni legate a Paesi in via di sviluppo, che potrebbero a loro volta mostrare crescite nel corso dei mesi successivi;
  • obbligazioni corporate, che in questo caso vengono emesse in modo diretto da società private ed istituti finanziari;
  • in ultimo, obbligazioni a lungo termine, che riguardano orizzonti temporali più estesi, a fronte di maggiori percentuali di ritorno esposte.

Investimenti sicuri al 4-5% netto (alto rendimento): esistono?

Investimenti sicuri al 4, 5% netto

Contrariamente dai sistemi esposti in precedenza, che non permettono di ottenere rendimenti sicuri al 5% netto (o superiori), è ora possibile focalizzare l’attenzione su investimenti con elevato grado di rischio, ma con potenziale rendimento elevato.

Parlare di investimenti sicuri al 4-5% netto, significa parlare di investimenti che permettono di arrivare a quella percentuale, qualora l’attività selezionata andasse a buon fine. Anche in questo caso, la garanzia sull’ottenimento del rendimento fisso non è mai certa al 100%.

Diversamente dalle idee viste nel corso dei paragrafi precedenti, in questo caso l’investitore ha a disposizione una vasta gamma di metodologie e di sistemi moderni. Molti degli stessi, hanno trovato sviluppo anche grazie a piattaforme di investimento moderne e di nuova generazione.

Quali sono gli investimenti che arrivano al 4-5% (o più)? Vediamo alcune metodologie:

  • investimenti su prestiti (lending);
  • investimenti immobiliari;
  • investire in azioni in modo diretto;
  • investimenti in fondi ed ETF.

Potrebbe interessarti anche: Investire in NFT.

Investimenti su prestiti con Soisy

soisy

La prima idea, che riguarda rendimenti al 4-5% (o più) netti annui, riguarda gli investimenti su prestiti, ossia nelle cosiddette attività di lending.

Grazie alla presenza di piattaforme autorizzate e professionali, come ad esempio Soisy, è possibile prestare propri capitali ad altri utenti. I capitali presi in prestito vengono a loro volta utilizzati per effettuare acquisti online, all’interno degli e-commerce associati a Soisy.

La piattaforma permette quindi di investire in modo diretto all’interno della piattaforma, ottenendo in cambio possibili ritorni in percentuale, quindi interessi attivi sull’investimento. Una rapida registrazione permette successivamente di poter scegliere:

  • il tasso relativo al prestito;
  • la durata legata al prestito;
  • il rating di affidabilità degli iscritti;
  • l’applicazione o meno della Garanzia di Rendimento.

Quanto ai tassi di interesse, Soisy espone un rendimento annuo lordo atteso che può oscillare (sulla base di diversi fattori) tra il 5 e l’8%. Per poter calcolare la percentuale di rendimento netto, è invece doveroso tenere a mente due aspetti, quello sulle commissioni e quello sulla tassazione.

Le commissioni di Soisy seguono una politica molto semplice, poiché la piattaforma applica una commissione pari al 10% su tutti gli interessi incassati dall’utente. Sul lato tasse, vi è una ritenuta a titolo di imposta sui rendimenti pari al 26%.

Soisy permette inoltre di utilizzare la funzione di Garanzia di Rendimento. La stessa va a proporre un investimento con ritorno del 4% (al lordo delle tasse) sulla propria allocazione del capitale. In caso di insolvenza da parte del debitore, sarà Soisy stessa a pagare la rata del prestito emesso.

Investimenti immobiliari

investimenti immobiliari

Passando ad una seconda metodologia di investimento presente sul mercato, troviamo l’attività dell’investire in immobili. In questo caso, è possibile ricordare subito:

  • investimento immobiliare diretto;
  • investimento tramite crowdfunding immobiliare.

Gli investimenti immobiliari diretti, permettono (in alcune zone d’Italia) di ottenere potenziali ritorni anche superiori al 3, o al 4%, sulla base del territorio e dell’investimento stesso. Tutto ciò, tuttavia, a fronte della presenza del rischio, che non permette mai di garantire il rendimento in modo certo.

Gli investimenti tramite crowdfunding immobiliare, permettono invece di poter partecipare a raccolte collettive (con altri utenti) per progetti di costruzione, di riqualificazione, di cambio destinazione e molto altro, sul settore degli immobili.

Contrariamente dagli investimenti immobiliari diretti, i quali richiedono grosse disponibilità di capitali, il crowdfunding permette di iniziare anche con capitali più ridotti, anche da poche centinaia di euro. La somma può in ogni caso essere scelta a discrezione dell’investitore.

Due delle piattaforme di crowdfunding immobiliare più conosciute sono:

  1. Concrete Investing;
  2. Re-Lender.

1. Concrete Investing

Concrete Investing

Concrete Investing è una piattaforma crowdfunding autorizzata CONSOB, che permette a chiunque sia interessato di poter partecipare ad investimenti immobiliari all’interno del territorio, in modo autonomo e professionale.

Più nello specifico, trattasi di equity crowdfunding immobiliare, che riguarda l’ottenimento di esposizioni su quote (se la società di interesse dispone della forma SRL), o di azioni, in caso di società SPA.

Per ogni progetto vengono indicati diversi parametri, come ad esempio:

  • obiettivo di raccolta (che rappresenta il capitale richiesto per far partire il progetto);
  • capitale investito;
  • ROI atteso (ossia il potenziale ritorno sull’investimento al termine del progetto);
  • IRR atteso;
  • holding period atteso (ossia il lasso temporale di attesa).

Utilizzando Concrete Investing puoi sempre scegliere di diversificare maggiormente il tuo investimento, partecipando in modo diretto a più progetti. La registrazione alla piattaforma risulta gratuita e può essere effettuata direttamente tramite PC, in pochissimo tempo.

Quanto al rendimento atteso, la piattaforma va ad esporre ritorni anche superiori al 10% annuo. Per il netto sulle operazioni dell’investimento, è doveroso considerare i costi e le commissioni, che vedono la piattaforma trattenere una Investment Fee fra l’1 e il 3% su quanto versato.

2. Re-Lender

Re-Lender

Re-Lender è una seconda piattaforma crowdfunding professione, che conta migliaia di utenti registrati ed una quota di mercato in continua espansione.

Gli utenti registrati possono decidere di partecipare ad investimenti immobiliari in modo diretto, contribuendo a progetti di riconversione.

La stessa riconversione può a sua volta riguardare tantissimi settori di interesse, come ad esempio:

  • industriale;
  • immobiliare;
  • ecologico;
  • tecnologico.

Ogni singolo progetto viene mostrato con un’accurata descrizione informativa, con un determinato livello di rischio e con un possibile ROI (ossia ritorno sull’investimento) atteso. I tassi di interesse su Re-Lender risultano sempre fissi ed esposti sempre ad inizio investimento.

Anche in questo caso, con la piattaforma Re-Lender puoi diversificare l’investimento prendendo in considerazione più progetti, prima che gli stessi inizino e prima che la raccolta sul capitale richiesto venga raggiunta (ossia l’obiettivo del progetto).

All’interno della pagina ufficiale, in merito ai possibili rendimenti, si annoverano investimenti che oscillano fra l’8 ed il 10%. Per il netto, così come per la piattaforma precedente, Re-Lender funge da sostituto di imposta (ritenuta 26% sugli eventuali interessi ottenuti).

Investimento diretto in azioni

Investimento in azioni

Gli investimenti diretti in azioni, rappresentano l’acquisto di titoli azionari di società quotate all’interno delle maggiori Borse mondiali.

La stessa metodologia, rappresenta da sempre uno dei processi più utilizzati dagli investitori interessati a rendimenti più elevati, tuttavia a fronte di un rischio molto più alto rispetto a quello dei sistemi a medio e basso rischio. Trattasi di comprare azioni e conservarle nell’ottica del lungo termine all’interno del proprio portafoglio.

In questo caso, l’investitore deve sempre tenere a mente aspetti quali imprevedibilità degli andamenti delle azioni, a sua volta associata al concetto di volatilità. L’acquisto diretto su azioni viene attualmente proposto dai migliori broker online per acquisti diretti.

Molti dei migliori broker disponibili sul mercato permettono di investire direttamente sull’asset sottostante (ossia sull’azione reale), mettendo a disposizione sezioni costantemente aggiornate e contenenti azioni listate sui principali indici di Borsa (FTSE MIB, NASDAQ, NYSE e così via).

Investimento in fondi ed ETF

Investimento in ETF

Parlare di investimento in fondi ed ETF significa parlare essenzialmente di allocazioni del proprio capitale su un paniere di asset collettivo di strumenti finanziari.

In questo caso, lo stesso Exchange Traded Funds può essere composto da titoli azionari attinenti un unico settore (come ad esempio quello tecnologico, quello energetico e così via), oppure possedere come sottostante una determinata quantità di materia prima.

Anche in questo caso, i rendimenti su ETF possono superare il 5% netto annuo, risultando in ogni caso associati (così come per le idee esposte in precedenza) alla presenza del rischio. Il rischio collettivo dell’Exchange Traded Funds fa riferimento alla volatilità che caratterizza ogni asset di composizione.

I fondi restano in ogni caso prodotti con un maggior grado di diversificazione intrinseco, dato proprio dalla presenza di più asset. Trattasi in altri termini di portafogli strutturati molte volte da società professionali e che vengono riequilibrati con il passare dei mesi, o degli anni.

Potrebbe interessarti anche: Cosa sono gli ETF.

Come avviene la tassazione sugli investimenti?

Tasse investimenti

Aprendo una piccola parentesi sulla tassazione, è bene considerare come tutti gli investimenti debbano essere dichiarati, ma soprattutto tassati. L’aspetto delle tassazioni risulta importante per poter calcolare il ritorno netto del proprio investimento, ossia senza tasse e senza commissioni.

A tal riguardo, vista la presenza di molte piattaforme di investimento online, è possibile ricordare da una parte i sistemi basati su broker ed operatori in grado di fungere da sostituto d’imposta e dall’altra sistemi che richiedono il calcolo ed il pagamento separato delle tasse su investimenti.

In ogni caso, la tassazione in materia di investimenti finanziari prevede un’imposta diretta pari al 26% sulle cosiddette plusvalenze. In altri termini, la percentuale va calcolata solamente sul rendimento ottenuto dall’investitore e non sul totale comprensivo del capitale erogato.

Leggi anche: Tasse sul Trading.

Investimenti al 3, 4, 5% netto: Pro & contro

Prima di trarre le dovute conclusioni, ecco una tabella esplicativa che racchiude (anche alla luce di quanto esposto nel corso del nostro approfondimento) alcuni dei principali pro degli investimenti al 3, 4, 5% netto ed alcuni contro da tenere in considerazione.

Pro investimenti al 3, 4, 5% nettoContro investimenti al 3, 4, 5% netto
Disponibili diverse metodologie di investimento Rischio maggiore all’aumentare del ROI atteso
Possibilità di diversificare sulla base del diverso rischio
Potenziali ROI maggiori rispetto ai depositi in c.c. tradizionali
Molti vengono proposti da piattaforme online

Investimenti sicuri al 3,4, 5% netto: considerazioni finali

In conclusione, dalla lettura del nostro esposto, è bene ricordare come gli investimenti sicuri al 3, 4, 5% netto (o superiori), garantiti al 100% non esistano. Nessun sistema speculativo e di investimento può garantire un ritorno ed un profitto senza ricaschi.

Se ti capita di leggere ciò all’interno di qualche piattaforma, o sistema analogo basato su investimenti, è molto probabile che si tratti di una truffa. Prima di decidere come investire i tuoi risparmi, cercando di ottenere un possibile rendimento fisso, o in percentuale, dovresti soffermarti su più aspetti:

  • qual è il capitale che ho deciso di mettere a disposizione a fronte del ROI potenzialmente atteso;
  • qual è il livello di rischio che sono disposto ad accettare;
  • quale sistema di investimento scegliere, che permetta di ottimizzare rischio e rendimento.

Se il tuo interesse è quello di puntare su investimenti con rischio basso, le soluzioni mostrate in precedenza hanno riguardato i tradizionali depositi su conto corrente. È in ogni caso auspicabile scegliere quelli più alti, proposti dalle migliori banche di investimento.

Se il tuo interesse è quello di puntare su investimenti potenzialmente ad alto rendimento, il mercato offre attualmente diverse soluzioni (visionare in precedenza), da considerare tuttavia in associazione al maggior livello di rischio.

Investimenti sicuri al 3, 4, 5% netto – FAQ

Gli investimenti sicuri esistono?

All’interno del nostro approfondimento su investimenti sicuri al 3, 4, 5% netto abbiamo ricordato come nessun investimento (soprattutto se ad alto rendimento) possa considerarsi senza rischi.

Quale investimento sicuro rende di più?

Nel corso del nostro articolo su investimenti sicuri al 3, 4, 5%, abbiamo esposto alcune delle principali metodologie che, a fronte di un elevato rischio sul capitale, permettono di ottenere potenziali ritorni maggiori.

Quali sono gli investimenti al 3, 4, 5% netto?

Entrando all’interno del nostro esposto su investimenti sicuri al 3, 4, 5% netto, hai la possibilità di visionare alcuni degli investimenti disponibili sul mercato, con diverso rischio e diverso rendimento potenziale atteso.

Imprenditore tech e investitore indipendente, esperto in criptovalute e strumenti di trading speculativo. Scrive per FinanzaDigitale e altri magazine economici.

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