I tuoi 100 mila euro sul conto corrente bancario sono potenzialmente a rischio. Dovresti dividerli su più conti correnti, accantonare una parte del denaro in un conto deposito ad alto rendimento oppure investirli.
Gli italiani sono storicamente inclini al risparmio. Alcuni tengono i soldi nel materasso, altri in cassaforte, altri ancora accumula i risparmi in conti correnti superiori ai 100.000€, una mentalità finanziaria tramandata da generazioni nel tempo.
Del resto, l’attuale situazione economica e geopolitica, la crescita lenta del Paese e l’alto tasso di disoccupazione spingono i risparmiatori ad accantonare in Banca i sacrifici di una vita lavorativa per una maggiore serenità finanziaria.
Una mentalità che però dovrebbe essere cambiata. Perché i rischi sono maggiori dei benefici.
In questa guida forniremo un quadro chiaro sui rendimenti, i rischi e le garanzie per chi possiede 100.000 in Banca.
Potrebbe essere importante trovare delle alternative ed abbassare l’importo, sia perché non frutta nulla sul conto corrente ma anche perché potrebbe diventare pericoloso. Analizziamone i motivi.
Conviene possedere conti correnti oltre i 100 mila euro?
Rispetto a qualche anno fa quando i rendimenti sui conti correnti potevano essere pressoché allettanti, oggi non conviene tenere grosse somme in Banca perché soggette agli alti costi di gestione per importi non circolanti nell’economia e quindi improduttivi.
Secondo un recente report dell’Abi, l’Associazione delle Banche Italiane, possedere oltre 100.000 euro sul conto corrente significherebbe incassare oggi un tasso dello 0,37%.
Una crescita quasi impercettibile rispetto allo 0,34% del mese scorso che si scontra tuttavia con una forte pressione inflazionistica che oggi in Italia si attesta al 9,1% ed erode i risparmi immobilizzati degli italiani.
Interessi bancari su 100.000 euro
Quanto potrebbero rendere 100 mila euro se rimanessero sempre in banca, ma non sul conto corrente? Per esempio, se venissero depositati su un conto deposito ad alto rendimento?
La tabella qui sotto simula i principali risultati:
Banca | Tasso di interesse 12 mesi (netto) | Interessi su 100.000€ |
---|---|---|
Aidexa | 2,89% | 2.890€ |
Conto deposito illimity Premium | 3,33% | 3.330€ |
Conto deposito illimity Classic | 2,96% | 2.960€ |
Tinaba Premium | 2,22% | 2.220€ |
Hype non svincolabile | 2,96% | 2.968€ |
ING | 2,22% | 2.220€ |
Cosa succede se ho più di 100.000 euro sul conto?
Una prima analisi per chi possiede più 100.000 euro in Banca dovrebbe basarsi sul fattore sicurezza, un calcolo del rischio molto importante nel caso in cui l’istituto bancario dovesse fallire.
Oggi non mancano infatti casi di crisi e fallimenti, basti vedere First Republic Bank, Credit Suisse, Silicon Valley Bank e Signature Bank, con tutto il settore bancario in allarme e le Borse mondiali che rischiano ribassi.
A tal proposito esistono strumenti che tutelano i tuoi risparmi in caso di avvio della procedura fallimentare della tua Banca di fiducia che potrebbe anche essere pericolosamente lampo.
Si tratta del Fondo interbancario di tutela dei depositi ed il Fondo di garanzia dei depositanti delle banche di credito cooperativo, veri e propri scudi per non rischiare di perdere tutti i tuoi risparmi.
Garanzia sui conti correnti
Il FITD può essere attivato dalle Banche che aderiscono al servizio e copre fino ad un massimo di 100.000 euro per ogni correntista.
Ciò significa che se per esempio in un solo conto corrente possiedi 130.000 euro, il FITD proteggerà i tuoi risparmi fino a 100.000 euro, mentre rischieresti di perdere i restanti 30.000 euro.
Un buon motivo per non depositare cifre superiori a 100.000 euro in un solo conto corrente, ma valutare di investire parte dei propri risparmi oppure collocare l’intera somma in 2 o più cc che non superino il predetto importo.
In caso di conto corrente cointestato, l’intera somma sarà divisa per 2. Per fare un esempio più pratico, se possiedi un conto cointestato da 140.000 euro la somma tutelata dal Fondo interbancario di tutela dei depositi sarà per 200.000 euro e di conseguenza i 140.000 euro sono interamente protetti.
Quali soluzioni adottare sui risparmi?
Preso atto che non conviene tenere grosse somme di denaro sul conto corrente perché non fruttano più interessanti rendimenti.
Considerato inoltre che il Fondo interbancario di tutela dei depositi garantisce solo fino a 100.000 euro e che l’alto tasso di inflazione erode i conti correnti, ecco 2 soluzioni da adottare per proteggere i tuoi risparmi:
- aprire un nuovo conto corrente;
- spostare parte della liquidità su un conto deposito sicuro e redditizio;
- investire i risparmi.
Nel primo caso potresti scegliere i migliori conti correnti online a zero spese o a canone zero, soluzioni più convenienti rispetto alle tradizionali e con servizi innovativi aggiuntivi per giovani, per famiglie e per aziende.
Se oltre a proteggere il tuo capitale economico ti reputi propenso a farlo fruttare e ti stai chiedendo dove investire, potresti anche valutare alcune operazioni finanziarie a basso rischio.
Conti deposito migliori a confronto
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100.000 euro in Banca: domande frequenti
Nel caso in cui la Banca dovesse fallire, il Fondo interbancario di tutela dei depositi garantisce fino a 100.000 euro, pertanto importi più alti andrebbero perduti. Ottieni maggiori informazioni leggendo l’articolo.
Il costo di un conto corrente dipende dal tipo di contratto e prevede innanzitutto l’imposta di bollo da 34,20 euro ed eventuali servizi aggiuntivi a pagamento. Scopri di più su cosa succede se hai più di 100.000 euro sul conto.
I contribuenti che dichiarano una cifra compresa tra i 100.000 e i 300.000 euro sono 461 mila, mentre al di sopra dei 300.000 euro sono 41 mila. Scopri cosa fare se possiedi più di 100mila euro in Banca.